BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] la contrastata psicologia della protagonista, combattuta fra la coscienza del dovere e il desiderio di liberazione da una tirannide ingiusta e crudele, la scrittrice si avvicinava a un modello (quello raciniano) più congeniale alla propria indole ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] , alle quali era molto assiduo, il marchio del pensiero radicale decisamente avverso alle concessioni dei principi: "Per allontanarsi dalla tirannide [(] vi è mestieri di rivoluzioni e di forza", si legge (Codignola, I, p. 41) tra gli appunti di un ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] al rogo del Savonarola, Firenze visse una continua crisi; né l'oligarchia degli Albizzi, né l'accorta e magnifica tirannide di Cosimo o di Lorenzo dei Medici furono una soluzione storicamente organica dei problemi del Comune, della vita politica e ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] Lo sfondo è quello della Marca Trevigiana, la regione nella quale già aveva signoreggiato Ezzelino da Romano. Col racconto della feroce tirannide di Ezzelino si apre l'opera, che passa poi a rievocare le lotte intestine di Verona mediante le quali si ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] alla fine del 1847 e interrotto durante le operazioni militari del '48. Desiderava pubblicarlo "proprio nel tempo in cui la tirannide de' demagoghi era potente e sfrenata", perché, come scriveva a C. Guasti, "desiderava ardentemente venire con essi a ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] (il G. condivise con F. Nerli, B. Varchi e B. Segni la paura degli eccessi contrari: la "licenza" popolare e la "tirannide" del despota). Solamente il Consiglio grande e il gonfalonierato a vita si erano mostrati, secondo il G., all'altezza della ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] dell'oppressione e dell'arbitrio, la polemica, così viva e diffusa per tutto il secolo, contro i pericoli della tirannide. Il quadro della vita politica nel suo complesso si presenta con caratteristiche di estrema anarchia, frenata ma non vinta da ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] 20 tesi; si apre con l’appello ai principi perché diventino i nuovi difensori della verità evangelica contro la tirannide papale. I papi e le gerarchie ecclesiastiche hanno infatti oscurato la verità del beneficio di Cristo con i precetti, innestando ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] (1925), Ottobre (1928) e in seguito film incentrati sul tema dei rapporti tra il potere e le masse, fra la tirannide e la democrazia, caratterizzati da grande accuratezza formale (giovandosi anche della musica di Prokof′ev, in quella che fu detta la ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] hanno il massimo di faccende», ma ampliato al liberismo economico, alla condanna esplicita di ogni assolutismo, di ogni tirannide. Vi è già una specie di sociologia della religione. Ma nell'insieme, la struttura dell'opera è strettamente giuridica ...
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tirannide
tirànnide s. f. [dal lat. tyrannis -ĭdis, gr. τυραννίς -ίδος]. – Regime, governo tirannico; l’autorità del tiranno o più genericam. del principe assoluto; è l’equivalente di tirannia nel sign. proprio: aspirare alla t.; le teorie...
tirannidi
tirànnidi s. m. pl. [lat. scient. Tyrannidae, dal nome del genere Tyrannus, che è dal gr. τύραννος «tiranno»]. – Famiglia di uccelli passeriformi, diffusi nel continente americano, migratori, insettivori, con becco breve e circondato...