Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] soggetto e del suo significato socio-culturale, «Quaderni di semantica» 23, pp. 211-222.
Antonelli, Giuseppe (2003), Tipologialinguistica del genere epistolare nel primo Ottocento. Sondaggi sulle lettere di mittenti cólti, Roma, Edizioni dell’Ateneo ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] Jovanovich (5a ed. Boston, Thomson Wadsworth, 2006).
Loporcaro, Michele (1997), L’importanza del piemontese per gli studi di tipologialinguistica, in Piemonte: mille anni di lingua, di teatro e di poesia. Atti del Convegno (Vercelli, 11-12 ottobre ...
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UNIVERSALI LINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universali linguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. [...] , la pragmatica e la monogenetica.
Bibl.: Universals of language, a cura di J.H. Greenberg, Cambridge (Mass.) 1966; La tipologialinguistica, a cura di P. Ramat, Bologna 1976; Universals of human language, a cura di J.H. Greenberg, Stanford 1978; B ...
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INDOEUROPEO, (XIX, p. 131)
Anna Morpurgo Davies
Linguistica. - Le basi della l. i. sono state gettate nel 19° secolo e consolidate all'inizio del 20° secolo. Ci si riferisce in questo modo sia ai veri [...] è tuttora oggetto di discussioni continue, è interessante perché si basa su una combinazione di metodo comparativo, di tipologialinguistica e di ricostruzione interna. Le sue conseguenze più importanti riguardano la teoria dell'apofonia in i., cioè ...
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HJELMSLEV, Louis Trolle
Amedeo De Dominicis
Linguista danese, nato a Copenaghen il 3 ottobre 1899, morto ivi il 30 maggio 1965. Studiò la linguistica comparativa indoeuropea con H. Pedersen all'università [...] fine degli anni Venti, perde con H. i caratteri di puro procedimento di scoperta e diventa un criterio formale di una tipologialinguistica.
Opere principali: La catégorie des cas. Etude de grammaire générale, i, in Acta Jutlandica, 7, 1 (1935); e ii ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] teoriche a priori. L’estensione degli interessi della t. linguistica alla diacronia (i mutamenti linguistici sarebbero tipologicamente solidali tra loro) e alla pragmatica linguistica (inserimento della t. delle lingue nel più ampio quadro della ...
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LINGUISTICA TESTUALE
Maria-Elisabeth Conte
La l. t. (v. App. IV, ii, p. 346), quale branca della linguistica teorica, si è espansa secondo tre linee di sviluppo. In primo luogo, si è continuato a interrogarsi [...] sulla legittimità di una linguistica del testo e sulla specificità dell'oggetto di essa. In secondo luogo, si sono estese le ricerche sulla tipologia dei testi, e, correlativamente, sui criteri per differenziare i vari tipi di testi. In terzo luogo, ...
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Linguista di origine romena (Mihăileni 1921 - Tübingen 2002); ha compiuto gli studî universitarî in Italia, insegnando poi (1951-63) nell'univ. di Montevideo. Dal 1963 si stabilì in Europa, dove ha insegnato [...] norma), sulla teoria del linguaggio, la semantica, la grammatica generativa, la tipologia. Tra i suoi scritti: Sincronía, diacronía e historia (1958); Teoría del lenguaje y lingüística general (1962); Phonologie: eine historische Einführung (1981). ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] si deve la formulazione più esplicita dell’ipotesi del relativismo linguistico (la lingua che parliamo influenza la nostra visione del caccia perdurò più a lungo, come è attestato dalla tipologia degli strumenti litici e ossei, datati al 4000 a.C ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] in quella che comunemente si suole chiamare la famiglia linguistica camito-semitica.
Per quanto la scrittura sia invenzione assai sulle due direttrici fondamentali del cardo e del decumano; la tipologia e lo stile degli edifici è di tipo classico con ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
tipologia
tipologìa s. f. [comp. di tipo- e -logia, sul modello dell’ingl. typology]. – 1. Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati...