Uomo politico fiammingo (n. 1422 circa - m. 1492); governatore d'Olanda, Frisia e Zelanda (dal 1463), comandò nel 1470-71 le truppe fiamminghe inviate in Francia da Carlo il Temerario duca di Borgogna [...] città fiamminghe, nella resistenza da esse opposta al governo di Massimiliano d'Asburgo. Fu protettore di Colard Mansion, primo tipografo di Bruges, e bibliofilo: la sua biblioteca, ricca di manoscritti miniati, passò alla sua morte al figlio Jean de ...
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BRAGIOLA (Bragiola Bellini), Pietro
Arianna Scolari Sellerio Jesurun
Nato a Isola Vicentina (Vicenza) il 23 apr. 1835 da Francesco e Anna Miazon, da una famiglia di negozianti, abbandonò giovanissimo [...] ; LXXIII, pp. 219, 313, 315 s., 360; LXXIV., p. 13; LXXXVIII, p. 304; Appendice, VI, p. 84; R. Caddeo, La tipografia elvetica di Capolago, Milano 1931, pp. 363 s., 537; L. Ravenna, Il giornalismo mazziniano, Firenze 1939, pp. 198, 201; L. Balestreri ...
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CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] letteraria.
Oltre a un carme scritto nel 1839 in morte di G. Gallesio, aveva composto varie poesie uscite su giornali e opuscoli e nel 1843 ristampate dal tipografo Guglielmini di Milano sotto il titolo di Canti di E. Celesia. Nello stesso anno il ...
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GRAZIA, Massimiliano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rimini nel 1823. All'indeterminatezza della data di nascita fa riscontro la lacunosità delle notizie sulla famiglia d'origine; e se il nome datogli [...] chiaramente di non avere alcuna vocazione al sacerdozio. Un atto giudiziario del 1853 lo qualifica ufficialmente come tipografo; ma certo, oltre al mestiere, gli interessavano gli studi letterari che coltivava dedicandosi alle composizioni poetiche ...
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GROSSO CACOPARDO, Giuseppe
Giovanni Molonia
Nacque a Messina il 28 sett. 1789 da Francesco Grosso, "chirurgo di Marina", e da Francesca Cacopardo. Per distinguersi dai tanti omonimi presenti in città [...] : Francesca (1812), Felicia (1814), Rosaria (1816) e Vincenzo (1819).
Nel 1821 furono pubblicati anonimi presso il locale tipografo Giuseppe Pappalardo i primi fascicoli delle Memorie de' pittori messinesi e degli esteri che in Messina fiorirono dal ...
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BETTI, Francesco
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Di famiglia facoltosa, nacque a Roma nel 1521 e ancora in giovane età entrò al servizio di Antonio Doria, marchese di Santo Stefano. Divenne poi segretario di Francesco Ferdinando [...] per il Bullinger, il capo della Chiesa riformata zurighese, dal tipografo Pietro Pema aiuti e consigli. Non si sa per quanto pp. 129 s.; L. Perini, Note e doc. su P. Perna libraio-tipografo a Basilea,in Nuova riv. stor.,I (1966), pp 155 s., 171, 172 ...
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BONARDI, Vincenzo
Alfredo Cioni
Nacque a Parma, ma ebbe in Bologna attività di editore oltreché di negoziante di carta e libri durante il secondo quarto del secolo XVI.
Né il Sorbelli - che tanto diligentemente [...] per l'"officina", forse la carta e certo provvedere allo smercio dei libri prodotti; il Grossi dové provvedere all'attrezzatura tipografica e offrire la sua opera di stampatore.
Il primo prodotto sociale noto è dell'aprile del 1535: Trattatello di ...
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CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] dall'abate G. Molinari; quando questi, alla fine del 1767, abbandonò la Stamperia granducale per affidare la Gazzetta estera al tipografo G. Allegrini, il C. intraprese insieme con l'abate Luigi Semplici, con Lazzero Rampezini e con Fulvio Mauro, un ...
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DELLA TORRE (De Turri), Orazio
Rodolfo Savelli
Figlio di Raffaele, uomo politico giurista e storico, e Maria Giustiniani, nacque a Genova nel 1620. Fece una parte degli studi a Roma dove nel 1638 pubblicò, [...] eloquente e erudita quanto si doveva aspettare dal figlio d'un tal padre". Nel gennaio del 1643 Pietro Giovanni Calenzani, tipografo ed editore genovese, gli dedicò il Tacito abburatato di Anton Giulio Brignole Sale (cui farà implicita e polemica eco ...
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DEGNI, Demetrio
Salvatore Adorno
Nacque a Barletta nel 1648. Nel 1671 si trasferì a Modena dove, dopo un breve periodo d'inattività, installò una tipografia nella quale stampò parecchi libri e soprattutto [...] in cui vendeva, oltre ai propri giornali, anche libri di scuola e libri devozionali (salteri, abachi, grammatiche).
Della sua attività tipografica abbiamo notizie certe a partire dal 1677. In quell'anno uscì per i suoi tipi un volume di poesie del ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...