GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] sua città (dove ebbe una formazione bilingue, frequentando il liceo statale), si iscrisse nel 1910 all'Università di Vienna, dove, fino al 1914, frequentò i corsi di J. Minor, C. von Kraus, Ph.A. von Becker ...
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FAGIANI, Cesare
Umberto Russo
Nacque il 30 sett. 1901 a Lanciano (Chieti) da Alfonso e Anna Scaccia. Il padre, tipografo nella casa editrice di Rocco Carabba e autore di poesie in dialetto, lo avviò [...] agli interessi letterari. Dopo aver frequentato per alcuni anni la scuola tecnica, il F. dovette interrompere gli studi per motivi economici e si impiegò anche lui presso Carabba. Nel 1920, da autodidatta, ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] i suoi primi insegnanti. Per sei anni, e cioè fino al 1840, quando dovette lasciare gli studi per lavorare nella tipografia paterna come correttore di bozze, fu allievo esterno del collegio Cicognini di Prato, ammessovi per volontà del rettore, G ...
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BELTRANO, Ottavio
Alfredo Cioni
Nacque a Terranova (Calabria citra), ma non si hanno notizie né della sua condizione, né della sua giovinezza. Il Toppi appena lo ricorda quale autore della Breve descrizione [...] del Benincasa, e quindi lascia il Regno. Nel 1651 è ad Ancona, città ove nessuna prospettiva poteva offrirsi a un tipografo, e dove inoltre Francesco e Mario Salvioni detenevano la carica di "Stampatori della Comunità" con la provvigione di scudi 25 ...
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GUACCI, Maria Giuseppa (Giuseppina)
Silvana Musella
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Ebbe tre fratelli: Carlo, Francesco ed Elisabetta. Le notizie [...] sul padre sono contrastanti: secondo alcuni era un tipografo, mentre per altri era un architetto, addetto ai regi teatri di Napoli. In ogni caso sembra che non curasse particolarmente l'educazione della figlia, ritenendola, come donna, votata alla ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] in versi delle antichità di Roma. Il papa gradì il dono, ma lo invitò a stenderne una versione ampliata in prosa. Il tipografo dell'opera fu Giacomo Mazzocchi, al quale il F. era legato da tempo e con il quale intesserà negli anni che seguirono una ...
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CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] letteraria.
Oltre a un carme scritto nel 1839 in morte di G. Gallesio, aveva composto varie poesie uscite su giornali e opuscoli e nel 1843 ristampate dal tipografo Guglielmini di Milano sotto il titolo di Canti di E. Celesia. Nello stesso anno il ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] Repubblica di Lucca, ma senza possederne l'energia morale.
Nello stesso anno 1544 il D. tradusse e fece stampare presso la modesta tipografia "AI segno del pozzo" un'opera di s. Agostino, Del bene della perseveranza, e ne inviò una copia in omaggio a ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] novembre 1595 il M. annunciò la stampa, a Milano, con dedica a Vincenzo, stampa che fu poi eseguita solo un anno dopo (tipografo P. Ponzio; poi ibid. 1604), quando il M. era rientrato in Italia. Il 1 maggio 1596 fu spedito a Mantova, manoscritto, il ...
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BUTTURINI, Mattia Giovanni Paolo
Piero Treves
Nacque a Salò il 26 giugno 1752 da Giovanni Francesco e da Maria Teresa Ferrante. La famiglia, oriunda francese, si era stabilita sul Garda almeno due secoli [...] mezzi che la famiglia non gli lesinava, l'ascrizione all'Accademia salodiense degli Unanimi e l'attività di editore-tipografo (Salò 1774) dei versi e prose d'una concittadina, Diamante Medaglia Faini, è probabile favorissero non pure il trasferimento ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...