La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] il non prender posizione del governo, ché così i torchi lavorano per gli uni e per gli altri, non senza che i singoli tipografi si schierino, stampando solo per questi contro quelli e viceversa. Con i Gesuiti o contro? È un tema che incendia, che ...
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CALCAGNO (Calcagni, Calcaneus, de Calcaneis), Lorenzo
Angela Dillon Bussi
Nacque a Brescia con tutta probabilità tra il 1410 e il 1420 da Bartolomeo, originario di Iseo (Brescia). Dovette appartenere [...] Brescia 1963, pp. 150, 173 n. 5; E. Caccia, Cultura e letteratura nei secc. XV e XVI, ibid., p. 492; L. Donati, I tipografi ed incisori, ibid., III, ibid. 1964, p. 716; E. Balestrieri, Le acque e la loro utilizzazione, ibid., IV, ibid. 1964, p. 1103 ...
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DECIO, Lancellotto
Aldo Mazzacane
Nacque a Milano nel 1444, come si ricava da una lettera indirizzata a Lorenzo il Magnifico dal padre Tristano il 29 maggio 1474 (Verde, 113 p. 418). Nel 1462, iniziando [...] nei modì tipici, ed ormai stanchi, dei tardo commento. Le aveva impresse, in rari incunaboli, il suo allievo e tipografo pavese Cristoforo de Canis: Inprimam Codicis partem e In primam Infortiati partem (1495: riproducevano il corso dell'anno); In ...
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GAMBARO (de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino
Patrizia Biscarini
(de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino. - Nacque a Bologna, da Matteo, intorno al 1454 ed [...] ; G.M. Crescimbeni, Istoria della volgar poesia, Venezia 1730, p. 41; F. Senesi, Su Francesco da Bologna calcografo e tipografo, in Giornale scientifico letterario di Perugia, II, trimestre 1842, pp. 177-185; G. Carducci, Discorsi letterari e storici ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] musiche. Nel 1564, per la stampa di due commedie del fiorentino Francesco D'Ambra, I Bernardi e Il furto, ricorsero alla tipografia di Bartolomeo Sermartelli. Della seconda i Giunti avevano però già eseguito una stampa nel 1560.
Nel 1565, il G. e il ...
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BREVIO, Francesco
Roberto Zapperi
Di famiglia padovana, nacque in data non esattamente precisabile, verso la metà del sec. XV. Compì gli studi a Padova e si addottorò in diritto civile e canonico.
Successivamente [...] scarse e frammentarie. Agli anni del suo insegnamento padovano risalgono l'edizione Speculum iudiciale del Durando (1479) per il tipografo tedesco Giovanni Gran de Herbot (che l'accusò di avergli consegnato un testo scorretto) e quelle della Rubrica ...
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FULGOSIO (Forgosio, de Fulgosiis), Raffaele
Cristina Bukowska Gorgoni
Figlio di Giovanni, nacque nel 1367 probabilmente a Piacenza da un'antica casata del luogo. Non è noto, con precisione, dove abbia [...] alla prima parte a Lione nel 1554: In primam (secundam) Pandectarum partem commentariorum… (cfr. Belloni, p. 309). Una nota del tipografo ci informa che il F. arrivò soltanto al XXIV libro del Digesto e che l'opera fu quindi completata dal suo amico ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] fu stampata a Venezia nel 1505 con il titolo di Epytoma sapientie per cura di Pietro Trecio, a spese del tipografo Pietro Liechtenstein di Colonia. Il Compendium costituisce l'opera di maggior impegno di G., dalla quale emerge una conoscenza diretta ...
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MERENDA, Antonio
Margherita Palumbo
MERENDA, Antonio. – Nacque a Forlì il 1° ott. 1578 da Ludovico e da Clelia Dall’Aste, entrambi di antiche e nobili famiglie forlivesi.
Dopo aver studiato retorica [...] inoltre annunciato, nelle pagine preliminari del IV tomo delle Controversiae iuris, la prossima pubblicazione presso un tipografo veneziano di un «grande responsorum volumen». Anche di questa opera, rimasta inedita, manca qualsiasi traccia.
Fonti ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] scrivere, lo raggiunse prima di Pesaro. Si stabilì a Venezia, dove, in risposta a una sua raccomandazione per il tipografo Niccolò Zoppino, gli scriveva l'11 sett. 1527 Celio Calcagnini rallegrandosi con lui per lo scampato pericolo.
Poco tempo dopo ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...