TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] per l'uso di queste regioni. La data dei primi libri stampati in Iugoslavia va fissata negli anni 1493-94, in cui la tipografia apparve nelle due città di Rÿeka presso Cettigne e di Segna sull'Adriatico. Fu nel convento di Rÿeka che tra la fine del ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] erano in gara a moltiplicare i volumi: a Venezia, G. Antonelli, con le rinnovate collezioni del Parnaso italiano, e la Tipografia di Alvisopoli (dal nome del paese in cui un patrizio veneto, Alvise Mocenigo, l'aveva dapprima fondata), con edizioni di ...
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CASTIGLIONE (de Castelliono), Pier Antonio
Lorenzo Ferro
Scarsissime notizie biografiche ci restano del C., che, nato probabilmente a Borgo San Donnino, esercitò attività di editore e di libraio in [...] lo mostra come socio finanziatore della "compagnia" stretta tra il sacerdote Gabriele Orsoni, Gabriele Paveri Fontana, Cola Montano ed il tipografo Antonio Zarotto, per la durata di tre anni, con lo scopo di "stampire e far stampire Libri". Il C. si ...
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CUMIA, Giuseppe
Grazia Fallico
Appartenente a una famiglia benestante, nacque probabilmente a Catania intorno al 1531, notizia, questa, che si deduce dalla prefazione all'opera De successione feudalium, [...] . sulle consuetudini delle città di Sicilia, in Arch. stor. ital., s. 4, VII (1881), p. 325; P. Castorina, I tipografi e le tipografie esistenti in Catania, in Il Bibliofilo, XI (1890), pp. 128 ss.; G. Oliva, Di alcune edizioni siciliane del sec. XVI ...
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Poiché la legge 7 luglio 1910 n. 432 lasciava adito a evasioni, a incompleti adempimenti e soprattutto a ritardi nella consegna agl'istituti bibliografici, la nuova legge 26 maggio 1932, n. 654, è intesa [...] fine culturale su quello preventivo, ha determinato in maniera inoppugnabile a chi incombe l'obbligo della consegna (quasi sempre al tipografo); quale è l'oggetto della consegna, che viene ora estesa a ogni riproduzione e ristampa e a ogni produzione ...
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JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] di quella città, lo J. approdò verso la fine del 1469 a Venezia, dove Giovanni da Spira aveva già installato una tipografia godendo di un privilegio che gli assicurava il monopolio di tale attività per cinque anni. La sua morte, avvenuta all'inizio ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] la contraffazione dell'autore sia rimasta insospettata, anche nelle altre due riedizioni del 1532 e del 1540 (pure del tipografo Zoppino) e infine nella ristampa del 1543 "in Vinegia per Bernardino de Viano de Lexona Verzelese" (11). Ma perfino ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] della laurea, nel 1478, curò l'edizione di un manuale di Institutiones del giurista aretino Angelo Gambiglioni per il tipografo romano G. Lauer.
Il primo incarico dello J. fu quello di auditore presso il vicelegato di Bologna, ufficio in ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] , in fin dei conti, anche se non in partenza, c'è. Si stipula infatti, nel 1702, un contratto tra Coronelli, il tipografo, il fornitore della carta, nel quale il secondo s'impegna a stampare tre torni all'anno d'800 pagine circa ciascuno, con una ...
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DESA, Giovanni Bernardino
Lorenzo Baldacchini
Nacque nella seconda metà del sec. XVI a Copertino, nella diocesi di Nardò (attuale provincia di Lecce), antico centro di cultura umanistica, anche se di [...] , Appunti per la storia dell'arte della stampa in Terra d'Otranto, in Cose di Puglia, Bari 1918, pp. 125 ss.; G. Bresciano, Tipografi dei sec. XV e XVI nella provincia di Napoli, in Boll. del bibliofilo, I (1918), 1-2, p. 156;G. Petraglione, L'introd ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...