Tipografo originario di Pontecorvo (sec. 15º); associato con lo stampatore prussiano (Prutenus) Martinus de Septem Arboribus (Siebeneichen?), introdusse l'arte tipografica a Padova dando nel 1472 la Fiammetta [...] di G. Boccaccio; seguirono altre 9 edizioni, tra le quali il Canzoniere di F. Petrarca (1472) e il Guerin Meschino (1473). Rimasto solo (1473), V. continuò l'attività fino al 1484. Di questo secondo periodo ...
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Tipografo di Bamberga (m. 1466 circa), attivo dal 1461 al 1464; ritenuto a torto lo stampatore della Bibbia delle 36 linee (1459-60), oggi attribuita con maggior fondamento a H. Keffer. Si conoscono di [...] lui nove edizioni, rappresentate da pochissimi esemplari. Tra di esse sono particolarmente notevoli Der Edelstein di Ulrich Bonner (1461), Der Ackermann von Böhmen (circa 1461) e la Biblia pauperum (1462 ...
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Tipografo siciliano (n. Palermo seconda metà sec. 15º), lavorò in Sicilia con A. Mayda; del 1511 sono Pragmaticae e Capitula. Separatosi da Mayda, pubblicò con Antonio, suo fratello (oppure figlio), alcuni [...] opuscoli di Gian Giacomo Adria: il De laudibus virtutis (1515) e la Topographia inclytae civitatis Mazarae (1516). Antonio fu anche editore del Compendio della storia dell'Antico e Nuovo Testamento (1517), ...
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Tipografo, editore e libraio (Milano 1778 - ivi 1855); iniziò l'attività tipografica in proprio nel 1800, dopo aver lavorato presso la tipografia Motta. Diresse la tipografia della Società dei classici [...] italiani, editrice della Raccolta omonima (255 voll., 1802-13), pubblicando nel contempo per proprio conto numerose edizioni di storia, di geografia e soprattutto di agraria. Pubblicò anche (1814-55) la ...
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Tipografo (sec. 15º-16º), originario di Ratisbona, attivo a Roma (1480-1510). Diede circa 300 edizioni, tra classici latini, bolle pontificie, orazioni e altri scritti, tra cui le Conclusiones DCCCC di [...] della Mirandola (1486), il Missale romanum (1488), la Epistola de insulis Indie supra Gangem nuper inventis, traduzione di una lettera di Cristoforo Colombo (1493). Gli succedette nell'attività tipografica il figlio Marcellus, attivo fino al 1527. ...
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Tipografo e letterato (Napoli 1443 circa - ivi dopo il 1498). Fu protetto ed ebbe uffici dagli Aragonesi. Socio e direttore letterario della tipografia di Sisto Riessinger (la prima in Napoli), poi capo [...] di essa, stampò tra gli altri libri un suo volgarizzamento, infarcito di napoletanismi, della redazione latina della Vita di Esopo e delle 66 favole esopiane medievali in distici latini attribuite all'Anonymus ...
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Tipografo veneziano (sec. 15º); lavorò a Firenze nel 1483 (nel Convento di Ripoli), poi nel periodo 1493-1500. Fu benemerito per bellissime edizioni di opere greche che fece sotto la guida del Lascaris: [...] Anthologia graeca (1494); Argonautica di Apollonio Rodio (1496). Stampò anche libri figurati (Trionfi del Petrarca, 1499; Giostra di Giuliano de' Medici del Poliziano, 1500 circa), tra i più belli del ...
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Tipografo (sec. 15º), noto anche col soprannome di Anima mia; lavorò a Venezia (1485-91), dapprima con Antonello de' Bernasconi (Commentaria sancti Thome de Aquino super libro Aristotelis de anima, 1485), [...] poi solo. Forse più tardi entrò nell'azienda di Tacuino. Riappare ancora la sua soscrizione ("Anima mia") tra il 1493 e il 1494. K. Burger gli attribuisce ventisei edizioni, delle più varie materie ...
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Tipografo (n. Magonza, metà circa del sec. 15º - m. forse Lione 1522 circa); a Foligno, socio di Emiliano degli Orfini, stampò (1470) il De bello italico adversus Gothos di L. Bruni, poi le Epistulae ad [...] familiares di Cicerone, e infine (1472), per la prima volta, la Divina Commedia con la collaborazione di Evangelista Angelini di Trevi. Lavorò poi in Germania e in Francia ...
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Tipografo-editore di origine francese attivo a Venezia dal 1540 al 1572; negli anni 1549-51 stampò anche a Roma. In una edizione del 1543 risulta associato con Giovanni di Francesii. Diede circa 200 edizioni [...] ("ex officina Erasmiana" oppure "al segno di Erasmo"). n Guglielmo, Giovanni e Felice V., certo parenti di Vincenzo, stamparono nel 1566, nel 1574-75 e nel 1583-91 ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...