Tipografo (Sommevoire, Alta Marna, 1404 circa - Venezia 1480); già maestro di zecca a Tours, lavorò a Venezia (1470-80) con alta capacità tecnica e gusto. Coi bellissimi caratteri romani (antiqua) e gotici [...] da lui disegnati e incisi, stampò, solo o in società con Giovanni da Colonia, circa 150 edizioni, dando alcuni dei più bei libri del sec. 15º: l'Eusebio, la Naturalis historia di Plinio, la Bibbia latina. ...
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Tipografo bresciano (sec. 15º-16º), attivo a Venezia, associato con altri, dal 1483; il suo primo prodotto autonomo è del 1487 (Messale Romano). Stampò per lo più opere di teologia e di giurisprudenza, [...] ma tra le sue edizioni figurano anche la Summa de arithmetica (1494) e il De divina proportione (1509) di Luca Pacioli. Due opere teologiche del 1517 recano l'indicazione di Salò. Fu anche associato con ...
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Tipografo lucchese (n. 1520 circa - m. Basilea 1582). Convertitosi al protestantesimo, si rifugiò in Svizzera (1542); a Basilea aprì una tipografia (1558), la cui prima realizzazione è il De methodo di [...] G. Aconcio; poi (1561) si associò a E. Petri e (1566) a G. Oporino. Diede, tra l'altro, edizioni di opere di B. Ochino, di Petrarca, e di molti pensatori italiani esuli perché favorevoli alla Riforma ...
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Tipografo tedesco (sec. 15º); nato a Ratisbona, emigrò a Roma e stampò (1470-72 circa) molte opere teologiche nel monastero di S. Eusebio, poi (1472-82) opere giuridiche: nell'insieme 71 edizioni, tra [...] le quali spicca il Canzoniere del Petrarca (1471). Ebbe come correttore Pomponio Leto, che lo chiamò fidelissimus librorum impressor ...
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Tipografo di Treviso (sec. 15º), sacerdote; creò (1476) una tipografia a Vicenza, che trasferì poi a Torre Belvicino, Schio (1477), quivi introducendo, come poi a Bergamo (1477-78), la stampa. In seguito [...] stampò a Trento (dal 1479). Si conoscono dodici sue edizioni ...
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Tipografo (St.-Avertin, Tours, 1520 circa - Anversa 1589); già attivo come legatore e specialista del marocchino ad Anversa (dal 1550), iniziò la sua attività di stampatore nel 1555, distinguendosi presto [...] di P., J. Moretus, e fu attiva, di generazione in generazione, fino al 1871. La stamperia, acquistata (1876) dalla città di Anversa, costituisce il museo di arte tipografica Plantin-Moretus. P. aveva come motto Labore et constantia e come marca ...
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Tipografo ed editore (Weimar 1892 - Verona 1977), fondò la rivista Genius (Lipsia, indi Monaco 1917-21) con C. G. Heise e K. Wolff, a cui collaborarono F. Werfel, A. Döblin, H. Hesse, A. France e F. Kafka. [...] , costruendo la Stamperia di S. Zeno (Valdonega). Riorganizzò la Casa editrice Collins (1935) e creò varie serie di caratteri tipografici con l'incisore parigino C. Malin, con cui collaborò sino al 1955. Dal 1952 iniziò la collana La letteratura ...
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Tipografo-editore (Asola 1451 - Venezia 1529), allievo di Nicolas Jenson. In una supplica per ottenere un privilegio di stampa, del 1499, è affermato che T. stampava a Venezia già da 25 anni; ma la prima [...] indirizzo umanistico originario, che era uscito rafforzato dall'associazione con Aldo. I figli di T., Giovan Francesco e Federico, ripresero l'attività tipografica nel 1533 e si sottoscrissero "haeredes Aldi Manutii Romani et Andreae Asulani soceri". ...
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Tipografo, editore e libraio (Lione 1504 - ivi 1564), imprimeur du roi dal 1559. Iniziò la sua attività nel 1542, associandosi nel 1547 con Guillaume Gazeau. Erudito e umanista, secondo la migliore tradizione [...] con versi italiani; La métamorphose d'Ovide figurée, 1557, e 1559 con versi italiani). Gli succedette nell'attività editoriale e tipografica il figlio Jean II, traduttore di opere filosofiche, imprimeur du roi per Lione (1564). Nel 1585 Jean II, per ...
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Tipografo (n. Magonza - m. Roma 1477), operaio di I. Fust e di P. Schoeffer. Dopo l'assedio di Magonza (1462) venne in Italia, e per invito forse del cardinale Giovanni Torquemada si stabilì a Subiaco, [...] ), non si conoscono esemplari, ma se ne ha notizia da una supplica che i due tipografi rivolsero nel 1472 a Sisto IV. Venuti a Roma (1467), i due tipografi si stabilirono in casa Massimo e pubblicarono (sett. 1467 circa) le Epistulae ad familiares di ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...