BONACOTA, Paolo
Alfredo Cioni
Tipografo attivo a Malta dal 1647, allorché il gran maestro dell'Ordine dei cavalieri di San Giovanni provvide a impiantare nelli "furni dell'ordine" una bene attrezzata [...] di Pietro Brea che detenevano la carica (1660), ma che avevano lasciato decadere in modo quasi totale la vecchia e fiorente tipografia. Nei quattordici anni durante i quali il B. esercitò la stampa in Messina pubblicò, secondo l'Oliva (che è l'unico ...
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BREA, Pietro
Alfredo Cioni
Tipografo, editore e libraio a Messina dal 1594 al 1631. Fu genovese per nascita e cittadino di Messina "per elettione", com'egli stesso dichiara nell'anno 1622 nella dedica [...] e nero; i fregi usati erano di buona fattura, i caratteri sempre freschi.
Per oltre un ventennio il B. fu il solo tipografo che operasse in Messina; durante gli anni 1602-1605 si hanno a suo nome stampe fatte per conto del libraio ed editore Lorenzo ...
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BATTIBOVI, Antonio
Alfredo Cioni
Tipografo in Venezia sul cadere del secolo XV.
Della sua famiglia ci è ignoto fin anche l'esatto cognome, che nessun documento di archivio, né di Alessandria né di Venezia, [...] in tre forme diverse: Antonius Batibos; Antonius de Bactibobus; Antonius Bactibouis.I bibliografi italiani fanno appena cenno di questo tipografo e più che il suo nome non ci offrono; né maggiori notizie si ricavano dallo Scholderer. Del resto la ...
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ACHILLINI, Cinzio
Anita Mondolfo
Tipografo e editore a Bologna nel terzo decennio del 1500; il migliore del gruppo dei tipografi minori, fu benemerito, nel fiorire allora in Bologna dell'arte, per aver [...] ed astronomo Lodovico Vitali, insegnante nello Studio (che per i suoi Pronostici e per altre opere si valeva della grande tipografia dei Benedetti e di quella del Bonardi). Pure nel 1526 mise in luce un poema in latino di Vincenzo Bassi mantovano ...
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BORGOMINIERI, Rutilio
Alfredo Cioni
Tipografo e libraio durante il sec. XVI. Della famiglia Borgominieri si trova menzione in diverse carte vercellesi sin dalla fine del sec. XV; ai primi del XVI doveva [...] . It., cl.VII, n. 2040, c. 9; G. A. Irici, Rerum patriae lib. III, Milano 1745, passim; C.Sincero, Trino e i suoi tipografi e l'abazia di Lucedio..., Torino 1897, p. 198; G. C. Faccio, Itipografi vercellesi e trinesi dei secc. XV e XVI, Vercelli 1910 ...
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BETTINELLI, Giuseppe
Alfredo Cioni
Tipografo, editore e libraio a Venezia durante il sec. XVIII, pose il suo negozio in Merceria sotto l'insegna "Al secol delle lettere"; tra le sue prime edizioni, [...] di un altro gruppo di intellettuali seppe il B. acquistarsi le simpatie e la fiducia: quello dei giansenisti. Fu tra i tipografi preferiti per la stampa dei loro opuscoli numerosissimi (in un pamphlet del 1761, stampato dal B. con la data di Ferrara ...
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BAGLIONI, Tommaso
Alfredo Cioni
Fu tipografo, editore e libraio in Venezia, instaurando un'attività che la famiglia continuò fino al 1850. Gli inizi dell'azienda furono modesti e risalgono al 1598, [...] al Gran Consiglio: così tutta la famiglia Baglioni era riconosciuta patrizia, esempio unico di tale onore tributato a semplici tipografi. Del resto, fin dall'anno 1684 era stata loro concessa la "cittadinanza originaria", il che dimostra come, fin da ...
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AICCARDO, Giovanni Battista
Roberto Zapperi
Tipografo palermitano, iniziò la sua attività editoriale a Palermo nel 1696, insieme con un Tommaso Aiccardo, forse il padre o il fratello; l'anno dopo era [...] , esercitò la sua arte per lungo tempo, stampando bolle pontificie, editti, poesie popolari, ecc. Nel 1713 si associò col tipografo Antonio Epiro, ritornando però a lavorare da solo nel 1714. Il periodo più intenso della sua attività va dal 1717 a1 ...
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CANTONI (Cantono), Aiolfo
Alfredo Cioni
Tipografo milanese che si trasferì a Napoli nell'ultimo decennio del sec. XV e vi esercitò anche il commercio librario, come si ricava da un documento che lo [...] rappresenta un'aquila; a c. 10a altra bordatura (mm 253 × 195), di ispirazione ispano-moresca, già adoperata a Napoli da due tipografi non identificati per il Pentateucus del 1491 e per la Bibbia in ebraico s.d.
Negli anni successivi, sino al 1496 ...
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BELLAGAMBA, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Tipografo bolognese, attivo tra la fine del '500 e i primi anni del '600. Sul cadere del sec. XVI e agli inizi; del successivo in Bologna - oltre ai maggiori [...] tempore" (Sorbelli, n. 42).
Bibl.: A. Sorbelli, Storia della stampa in Bologna, Milano 1929, pp. 121, 126; Id., Le marche tipografiche bolognesi del sec. XVI, Milano s. d.,p. 48; F. Ascarelli, La stamperia cinquecentina in Italia, Firenze 1953, p. 49 ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...