esemplare d’obbligo Espressione usata per indicare le copie di una pubblicazione che, per legge, l’editore o il tipografo sono tenuti a depositare, seguendo determinate formalità, per consentire l’arricchimento [...] delle raccolte pubbliche e la protezione del diritto d’autore. In Italia il deposito legale dei prodotti editoriali destinati all’uso pubblico è regolato dalla l. 106/15 aprile 2004, e dal d.p.r. 252/3 ...
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BATTISTI, Anton Luigi
Alfredo Cioni
Scarse, lacunose e non sempre certe sono le notizie biografiche del B., che fu tipografo in Zara tra la fine del sec. XVIII e il principio del XIX: gli archivi di [...] non è esatta, perché non sembra ammissibile che in quell'epoca vi potessero essere in Zara, e vi potessero prosperare, due tipografie. Certo è che, dopo la pace di Presburgo (1805), quando la Dalmazia fu aggregata al Regno italico, il B. fondò un ...
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CANTONI (Cantono), Gaspare
Giuseppe Dondi
Nato in Lombardia o in Piemonte verso la metà del sec. XV, fu attivo come tipografo a Milano e a Casale attorno al 1480; di lui non ci sono pervenute notizie [...] che fosse milanese e avesse operato in Casale prima del 1480. F. Valerani, I primordi della stampa in Casale e i tipografi casalesi, in Riv. di storia,arte archeol. della prov. di Alessandria, XXIII (1914), pp. 44-48, ripeté le precedenti notizie non ...
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BERTELLI, Pietro
Fabia Borroni
Attivo a Padova dal 1580 circa fino al 1616 come editore calcografico, dal 1589 al 1596 come tipografo. Per lui lavorarono anche i tipografi di Venezia, di Vicenza e di [...] erudiz. in mem. di L. Ferrari, Firenze 1952, pp. 424, 464 e ss., nn. 435, 470, 505, 520, 529; M. Cristofari, Tipografia vicentina nel sec. XVI, ibid., pp. 208 e ss., nn. 240, 256, 260; F. Ascarelli, La ripografia cinquecentina in Italia, Firenze 1953 ...
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BARBERA, Piero
Paola Tentori
Nato a Firenze il 21 ag. 1854 da Gasparo e da Vittoria Pierucci, iniziò giovanissimo l'attività di tipografo, presso la stamperia patema, frequentando contemporaneamente [...] Formiggini, un succoso profilo.
Severamente ispirato a concetti d'arte fu quello che può considerarsi il suo maggior lavoro tipografico, l'edizione nazionale delle Opere di GalileO, 20 volumi in 40, con fac-simili, ritratti e grafici, per complessive ...
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BONETTI, Luca
Alfredo Cioni
Della famiglia veneziana dei Bonetti si trovano notizie che risalgono al sec. XV: sul finire del Quattrocento un Andrea Bonetti (Andrea de Bonetis) ebbe bottega di tipografo [...] è l'anno della morte del Bonetti. L'ultima volta che il suo nome si incontra su una stampa è nel 1623. La tipografia però continuò a funzionare, sia con la indicazione generica "alla Loggia del Papa", sia con la sottoscrizione "presso i Bonetti". Ma ...
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CARABBA, Rocco
Benito Recchilongo
Nacque a Lanciano (Chieti) il 7 ott. 1854 da Florindo e da Colomba Casalanguida, umili artigiani. Avviato al mestiere di tipografo, non ancora ventenne già eseguiva [...] negli studi del folclore regionale, vanno ricordati di G. Pansa il Saggio di uno studio sul dialetto abruzzese (1885), La tipografia in Abruzzo dal sec. XV al sec. XVIII (1891), Silvestro daSulmona detto l'Ariscola (1894), e, in un ambito di ...
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CELERI (Cellerius, Celerius, de Celeris, de Celleri, Celerio), Bernardino
Marco Palma
Nacque a Lovere (Bergamo), presumibilmente intorno alla metà del sec. XV. Esercitò la professione di tipografo nel [...] , apparso il 1º ott. 1485.
Il nome del C. appare anche nel colophon di due volumi prodotti in collaborazione con altri tipografi. Il 12 ott. 1484 uscì a Venezia per le cure del C. e di Bernardino Rizzo da Novara una raccolta ciceroniana comprendente ...
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FUMAGALLI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 27 luglio 1863 da Paolo e da Rosa Macciani. Il padre (1797-1874) era stato un distinto tipografo e calcografo e la sua officina aveva [...] senza trascurare i suoi impegni professionali, applicarsi a numerose altre attività in qualche modo connesse col suo ruolo, nel campo tipografico ed editoriale ma anche fuori di esso. Poco dopo il suo arrivo fu chiamato a dirigere il Giornale della ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] i suoi primi insegnanti. Per sei anni, e cioè fino al 1840, quando dovette lasciare gli studi per lavorare nella tipografia paterna come correttore di bozze, fu allievo esterno del collegio Cicognini di Prato, ammessovi per volontà del rettore, G ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...