Con la locuzione correzione di bozze si indicano complessivamente i diversi tipi di intervento eseguiti sulle prove (o bozze) di stampa per preparare un testo in vista della sua pubblicazione. Si tratta [...] redattore / revisore e del correttore di bozze in senso stretto, le cui competenze erano di solito quelle di un tipografo specializzato (cfr. Carena 1853: 111-148; Pozzoli 1861: 228-262; Landi 1892).
Costante nell’industria editoriale fino ai nostri ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] (1483-1552: il suo cognome è dato come Fornari o Calceati), stampata per sua cura a Pavia, 30 marzo 1541, dal tipografo della sua Introductio, Simonetta. Non si hanno più notizie di lui posteriori a questa, il che rende verosimile che sia morto poco ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] a Giovenale (volgarizzato da Giorgio Sommariva in una stampa di Treviso del Manzolino nel 1480 e riedito attorno al 1525 dal tipografo folenghiano Paganini) per il tramite di Tifi Odasi (M 458-465); ancora dall’Odasi (i versi finali della M: «et ...
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GRASSI, Giuseppe
Claudio Marazzini
Nacque il 30 nov. 1779 a Torino da "poveri parenti", come si legge in una breve nota autobiografica pubblicata nel suo necrologio nell'Antologia di Firenze (1831), [...] Successivamente il Parallelo fu rimaneggiato e unito all'edizione 1827 del Saggio intorno ai sinonimi (scrivendo nel 1829 al tipografo Fontana, che preparava una ristampa della Proposta del Monti, il G. indicava questa riedizione come definitiva e da ...
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GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] presso il Gabinetto Vieusseux, la "libreria di circa seimila volumi", che affermò di possedere (lettera dell'aprile 1839 al tipografo fiorentino V. Batelli, in Firenze, Biblioteca nazionale, Carteggi vari 284, 65). Nel 1854, dopo la sua morte, la ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] Bussi con il probabile intento di essere raccomandato al nuovo papa (Bevegni, 1993).
La collaborazione con il mondo tipografico però non venne meno: nel 1473, dedicando al cardinale Oliviero Carafa l'edizione delle Vitae et sententiae philophorum di ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] ancipite davanti a vocale fra e e ed), bensì a una pietas medievalistica, quale sussiste per i numeri romani nella tipografia inglese (qui si pone solo il problema secondario di stabilire se in -ii fosse ancora semivocale più vocale o già vocale ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...