FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] del Cinquecento, il F. cominciò a pubblicare alcune edizioni e traduzioni di classici. Nell'agosto del 1511 curò per il tipografo Lazzaro de' Soardi un'edizione di Terenzio accompagnata dal suo De comoedia libellus (ora edito in Trattati di poetica e ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] di R. Avesani et al., Roma 1984, pp. 644 s.; F. Erspamer, Lo scrittoio di C. M., in Il libro di poesia dal copista al tipografo, a cura di A. Quondam - M. Santagata, Modena 1989, pp. 243-250; C. Galimberti, C. M. e il petrarchismo veneto, in Crisi e ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] lettera a G. Giolito da Padova, 15 febbr. 1544).
Fallito il tentativo editoriale (il Torrentino sarà di lì a poco nominato tipografo ducale), dopo brevi soggiorni a Bologna e Roma, il D. abbandonava Firenze e nell'autunno del 1547 era a Venezia: in ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] -62. Sulla sua collaborazione alle edizioni Antonelli, oltre ai cenni biografici già citati, vedi R. Fuhn, Del cav. G. Antonelli tipografo, Venezia 1862, pp. 451 67 n. 7. Sulla sua attività di critico testuale, con particolare riguardo all'ediz. del ...
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PANFILO, Ganimede
Giuseppe Crimi
PANFILO, Ganimede. – Nacque da Francesco e da una Felice di cui si ignora il cognome a San Severino Marche, verosimilmente tra il 1513 e il 1516 (Ranaldi, Memorie, c. [...] delle Rime e versi sciolti, con sdruccioli bisticci e centoni, pubblicati in quell’anno a Camerino (senza nome del tipografo) e offerti al cognato Angelo Massarelli, anch’egli originario di San Severino e segretario del concilio di Trento. Proprio ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] De raptu Prosperpinae di Claudiano; nel 1502 i carmi di Prudenzio e il Carmen Paschale di Sedulio (ambedue nella tipografia di Guillaume la Signere e con il contributo della famiglia Cotta); ancora nel 1502, presso Scinzenzeler e con una prefazione ...
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APOSTOLIO ('GRECO), Arsenio (Aristobulo)
Alessandro Pratesi
Figlio dello scrittore bizantino Michele Apostolio e della seconda moglie di lui, che proveniva dalla fiuniglia del conte Teodosio Corinzio [...] anch'egli parte di quell'Accademia aldina il cui statuto era stato redatto in greco: certamente venne in lite con il famoso tipografo, ma non si può prestare fede alla giustificazione che egli ne dava in una lettera, di aver rotto con lui perché ...
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CASELLI, Alfredo
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca l'8 dic. 1865 da Carlo e da Maria Lucchesi. La famiglia paterna era di origine contadina, del paese di Pieve Santo Stefano sulle colline a nord della [...] del carattere difficile, umbratile e sospettoso del Pascoli.
Tra l'altro fece da mediatore nei rapporti del poeta con il tipografo lucchese A. Marchi che stampò le prime edizioni delle poesie per conto dell'editore Zanichelli. Il C. aiutò il Pascoli ...
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BUSCAINO CAMPO, Alberto
Emerico Giachery
Nacque a Trapani il 26 genn. 1826 da Nicolò, possidente e commerciante, e da Giovanna Campo; adottò come secondo cognome quello della madre. Dopo un esordio [...] II e per incitare il popolo a insorgere compatto, un proclama che non venne pubblicato per il rifiuto opposto dal tipografo, al quale parve atto diinopportuna temerità.
Per sottrarsi alla reazione borbonica il B. esulò a Marsiglia, dove attese a ...
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FERRETTI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Torino il 20 ott. 1885 da Alessandro e da Clone Rossi. Laureatosi in lettere e filosofia a soli vent'anni, iniziò l'insegnamento nel 1907. Dal '12 al [...] si era occupato dei problemi dei rifugiati nel Cantone di Vaud, di Mazzini e l'Europa centrale, di S. Bonamici tipografo, dell'esilio di T. Mamiani, della cultura italiana a Ginevra. Della storia del nostro Risorgimento amava far conoscere le vicende ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...