Tipografo (Amiens 1505 - Parigi 1576). Divenuto "maître" nel 1530, fu nominato "imprimeur du Roi" nel 1566. Succedette nell'attività tipografica al suocero A. I. Badius (v.), del quale conservò fino al [...] 1539 la nota marca tipografica (Prelum Ascensianum). Nelle sue corrette edizioni V. impiegò soltanto caratteri romani. Tra i suoi migliori prodotti sono il Quintiliano (1542), i Rerum Venetarum libri XII del Bembo (1551), le Vite (1559) e le Opere ...
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Tipografo tedesco, attivo a Venezia dal 1470. In quell'anno terminava l'edizione del De civitate Dei di s. Agostino iniziata dal fratello Giovanni da Spira, il quale aveva introdotto la stampa a Venezia [...] (1469-70). V. fu attivo fino al 1477; diede per lo più edizioni di classici latini (Plauto, Catullo, Marziale, Tacito) e opere giuridiche; dalla sua stamperia uscì anche un'opera italiana famosa, la Bibbia ...
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Tipografo italiano (Imola 1830 - ivi 1903). Fu, in Romagna, promotore della Società Nazionale, e propugnò l'annessione della regione al Piemonte; di gusto classico, si tenne stretto a un purismo bodoniano, [...] peraltro rammodernato e sciolto da fastosità. Nel 1900 la sua tipografia si fuse con le altre tre esistenti in Imola (nacque così la Cooperativa tipografica editrice, da lui diretta fino alla morte). Al suo successore Ugo Lambertini (Imola 1871 - ivi ...
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Tipografo e incisore di caratteri (Reggio nell'Emilia 1450 circa - ivi 1508 circa), attivo per lo più a Bologna (dal 1474), talvolta associato con Dionisio Bertocchi. Lavorò anche a Reggio (1484 e poi [...] 1500-01), a Pisa (1494), a San Cesario (1499). Dottore in diritto canonico, stampò in prevalenza opere giuridiche, ma anche edizioni popolari in volgare. È autore di versi latini e di numerose prefazioni ...
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Tipografo (Asola 1490 - Roma 1567). Attivo a Roma dal 1516 e tipografo della Curia dal 1549; stampò occasionalmente anche a Rieti e a Foligno. La sua produzione, tra le più notevoli del '500, comprende [...] i Discorsi del Machiavelli (1531-32), gli Exercitia spiritualia di s. Ignazio (1548), Le antichità di Roma del Palladio (1553). L'arte fu continuata dalla vedova e dai figli Bartolomeo, Stefano, Paolo ...
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Tipografo (n. Bologna, sec. 15º-16º), attivo a Treviso nel 1482, associato prima con Dionisio e poi con Domenico Bertocchi; nel 1483 era a Vicenza; dal 1484 a Venezia, con Bertocchi fino al 1486, poi da [...] solo. Nel 1495 introdusse la stampa a Scandiano, ove diede l'Historia Romana di Appiano nella trad. di P. C. Decembrio (1495), e l'Orlando Innamorato di Boiardo (1499); associato con G. Crivelli, diede ...
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Tipografo (secc. 15º-16º) originario di Doesburg, attivo ad Anversa dal 1504. Succedette nell'attività tipografica a Rolart van den Dorpe (m. 1501) e alla vedova di questo. Produsse per lo più edizioni [...] popolari, di regola illustrate, sia in olandese sia in inglese. L'ultimo volume stampato dal van D. ad Anversa reca la data del 1532. In quell'anno si portò a Utrecht, ove associato con Jan Bentsz compose ...
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Tipografo italiano (Firenze 1831 - ivi 1911), uno dei primi, e forse il maggior teorico del rinascimento tipografico italiano con la rivista L'arte della stampa, da lui fondata e diretta (1869-1911), e [...] con il Manuale di tipografia (1896). Fu fautore di una scuola professionale per proti. Dalla sua officina fiorentina, L'arte della stampa, uscirono moltissimi libri stampati per commissione dei migliori editori del tempo, fra i quali A. Sommaruga. Fu ...
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Tipografo (n. Torino sec. 15º); introdusse la stampa a Parma (1472) ove pubblicò, oltre al De liberis educandis di Plutarco, almeno diciotto edizioni, per lo più di opere classiche; a Bologna stampò, per [...] le necessità dell'università, grandi opere giuridiche, tra le quali il Repertorium utriusque iuris di Pietro del Monte (1476) e un trattato di Alessandro Tartagni da Imola; lavorò poi di nuovo a Parma ...
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Tipografo (sec. 15º) originario di Kempten (Algovia). Associato con Thomas Septemcastrensis di Hermannstadt, stampò a Mantova, tra il 1472 e il 1473, opere di Pietro d'Abano e di Arnaldo di Villanova; [...] nel 1473, assieme a Johann Baumeister, pubblicò i Problemata di Aristotele. L'anno seguente V. andò a Bologna, dove, associato con Leonardo de Hyrberia, stampò il Liber pandectarum medicinae di Matteo ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...