Tipografo tedesco (n. forse Sulz, Costanza, 1430 circa - m. dopo il 1502), sacerdote. Dapprima a Roma, si trasferì, intorno al 1469, a Napoli, dove introdusse la stampa tipografica e fu in grande considerazione [...] rimase fino al 1483, si associò con Georg Herolt e stampò, tra l'altro, i Sonetti del Burchiello (1481). Oltre che tipografo, fu anche fonditore di caratteri e silografo, e probabilmente fu il primo a usare le interlinee. Concluse la sua vita come ...
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Tipografo ed editore (n. Forlì - m. dopo il 1559). Dal 1535 al 1559 (escluso il periodo 1546-49, in cui risiedette a Cipro) esercitò l'arte tipografica a Venezia, dove visse nella cerchia letteraria dell'Aretino. [...] Pubblicò circa 150 opere, quasi tutte di letteratura italiana, se si eccettuano alcuni libri musicali, stampati con tipi mobili secondo un sistema da lui escogitato, e qualche opera di vario argomento, ...
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Tipografo (n. Savigliano metà sec. 15º), attivo a Venezia (1490-1517). Stampò principalmente edizioni di classici latini (notevoli il Plinio del 1497, e il Plauto del 1511), opere di religione (Meditazioni [...] di s. Bonaventura, 1497; Dialogo della divina providentia di s. Caterina, 1504). Si conoscono oltre cinquanta sue edizioni, decorate da xilografie. Tra i suoi caratteri è notevole un tipo tra il gotico ...
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Tipografo ed editore (Augusta 1443 circa - ivi 1528 circa), attivo a Venezia (1476-85), fino al 1478 associato con Bernhard Pictor e Peter Löslein, poi da solo; nel 1486 ritornò ad Augusta, ove continuò [...] la sua attività. Nelle sue edizioni, per lo più di opere liturgiche, curò in particolare la decorazione. Impiegò per primo cornici silografiche bianche su fondo nero. Alcuni motivi della sua illustrazione ...
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Tipografo (n. Castrezzato 1487 circa). Esercitò spesso la sua arte per conto di editori-tipografi, stampando soprattutto opere greche e latine. Nel 1514-16 era a Firenze nell'officina di Filippo Giunti; [...] nel 1516 era a Roma per tornare a Firenze nel 1517-20. In quell'anno Z. fu chiamato dai benedettini dell'eremo di Fontebuono di Camaldoli per la stampa della Regula eremiticae vitae. Dopo un terzo soggiorno ...
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Tipografo-editore e libraio originario di Ferrara. Iniziò l'attività di stampatore a Bologna nel 1503; nel 1505 era a Venezia, ove stampò fino al 1541 circa, anche associato con il tipografo Vincenzo de [...] ; Virgilio, 1528), scritti di carattere popolare, come stampe religiose, operine da calligrafia, trattati di aritmetica, modelli di ricami. La marca tipografica dello Z. raffigura s. Nicola in cattedra e reca le iniziali N e Z ai lati della vignetta. ...
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Tipografo tedesco (n. Ingolstadt - m. Roma 1478 circa) attivo a Roma tra il 1467 e il 1478, con il fratello Wolf (dal 1476) e il figlio Enrico (con questi, nel 1470, realizzò l'edizione delle Elegantiae [...] di L. Valla per conto di J. Ph. de Lignamine). Famose, tra le sue stampe, per lo più di scrittori classici, patristici e umanistici, le Meditationes del card. J. de Torquemada, il primo libro illustrato ...
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Tipografo editore (Venezia 1757 - Milano 1833); attivo dapprima a Venezia (1793-97), si diede poi alla vita politica e fu legato della Repubblica Veneta a Parigi (1797). Quindi editore a Milano (dal 1810), [...] pubblicò Lo Spettatore (1814-18), divenuto in seguito Il Ricoglitore (1820-24), poi Il Nuovo Ricoglitore (1825-33) e infine Rivista europea (1838-47). Fu amico di G. Leopardi, che aiutò con collaborazioni ...
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Tipografo (secc. 15º-16º) attivo a Venezia dal 1495 al 1539. Stampò oltre 150 edizioni, per lo più opere d'interesse umanistico. Appare spesso associato con il fratello Matteo (1498, 1511, 1523, 1526, [...] 1529). Nel 1507-1508 stampava anche a Roma (Tolomeo); più tardi, forse nel 1522, pubblicava a Roma un'altra opera, Historia de vita et gestis Scanderbegi di Marinus Barletius. Nel 1521 era a Rimini, dove ...
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Tipografo editore (n. Curzola 1450 circa - n. 1528). Stampò la sua prima opera, il De divinis institutionibus di Lattanzio (1478), a Venezia, associato ad A. De Paltascichi; ma svolse poi la sua attività [...] a Verona (1480-83) e soprattutto a Brescia (1483-91); tra le opere più importanti da lui prodotte vanno ricordate il De re militari di Valturio (1483), la bella edizione della Commedia con silografie (1487), ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...