GEREMIA, Angelo
Michela Catto
Nacque a Venezia nel 1693. Matricolato alla corporazione dei librai nel 1716, svolse la sua attività in via Mercatoria sotto il segno tipografico, tradizionale nell'editoria [...] in termini oltraggiosi.
Anche se ormai in età avanzata, il G. partecipò pure alle fasi successive della crisi dell'arte tipografica veneziana, negli anni Sessanta, quando l'espulsione della Compagnia di Gesù dal Portogallo, e in seguito da tutti i ...
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MARCOLINI, Francesco
Paolo Veneziani
Nacque a Forlì tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo.
La data probabile del suo insediamento a Venezia è il 1527, dove arrivò in veste di semplice libraio.
L'ipotesi [...] confermino questa data.
Nel corso di 26 anni di attività effettiva il M. pubblicò all'incirca 130 edizioni. La sua fu dunque una tipografia di dimensioni medio-piccole: la produzione oscilla tra i due-tre e i dieci titoli l'anno (nel 1539 e nel 1551 ...
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DALLA VOLPE, Lelio Antonio Gaetano
Maria Gioia Tavoni
Nicola Balata
Figlio di Antonio Maria e di Domenica Buzighelli, nacque a Bologna il 17 sett. 1685. Apparve sulla scena tipografica bolognese nel [...] e il 1781 una Storia della musica, in tre tomi.
Quando alla morte del D., avvenuta a Bologna il 6 ott. 1749, tipografia e libreria passarono al figlio Petronio che da anni lavorava col padre, la situazione economica era buona; la fama goduta dal D ...
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Famiglia di tipografi e di librai attiva (1483-1606) a Trino di Monferrato e a Venezia. Il primo fu Bernardino, detto Stagnino, cui seguì Giovanni il Vecchio (m. 1540) che stampò a Trino, a Torino (Orlando [...] ornate di xilografie ma non sempre ottime nei testi. La marca più usata è la fenice risorgente dal fuoco, col motto Semper eadem; essa tuttavia si trova anche presso altri tipografi. Non si hanno prove certe dell'appartenenza a questa famiglia del ...
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PERCACINO, Grazioso
Giampiero Brunelli
PERCACINO, Grazioso. – Nacque a Portese sulla riva bresciana del lago di Garda probabilmente nel secondo o terzo decennio del Cinquecento. Il padre, Giovanni Pietro, [...] di scritti di erudizione in memoria di Luigi Ferrari, Firenze 1952, pp. 421 s., 436; G. Zappella, Le marche dei tipografi e degli editori italiani del Cinquecento, I, Milano 1986, ad ind.; G. Nova, Stampatori, librai ed editori bresciani in Italia ...
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GIANELLI (Giannelli), Carlo
Paola Bianchi
Proveniente da una famiglia di stampatori torinesi (il padre Giovanni Antonio morì intorno al 1654), non se ne conoscono data e luogo di nascita (presumibilmente [...] del Settecento, Firenze 1995, pp. 35 s., 44 s.; A. Merlotti, Librai e stampatori a Torino alla metà del Seicento, in Seicentina. Tipografi e libri nel Piemonte del '600, a cura di W. Canavesio, Torino 1999, pp. 86-88; Id., Librai, stampa e potere a ...
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DEMETRIO da Creta (Demetrio Damilas, Demetrius Mediolaneus)
Carla Casetti Brach
Nacque nella prima metà dei sec. XV da una grande famiglia borghese della Creta orientale, fiorita nell'isola durante il [...] . A tutt'oggi, infatti, non è ancora stato dimostrato che l'edizione degli Erotemata di Manuele Crisolora, senza indicazione di luogo, tipografo e data, ma stampata forse a Firenze, sia uscita prima del 30 genn. 1476, data in cui, appunto, apparve l ...
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FRASSINELLI, Carlo
Angelo D'Orsi
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 10 dic. 1896, figlio di padre ignoto e di Vittoria Frassinelli, donna di modesta condizione, proveniente da Ceneda (l'attuale Vittorio [...] F.T. Marinetti, tanto da firmare, tre anni dopo l'arrivo del F. a Torino, un trattatello dal significativo titolo Futurismo tipografico. L'influsso del Grandi sul F. è indubitabile: fu grazie a lui che questi si appassionò alle nuove tendenze della ...
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LATERZA, Vito
Albertina Vittoria
Nacque a Bari l'11 dic. 1926, figlio di Giuseppe, che dirigeva la tipografia della Gius. Laterza & figli, e di Maria Lembo.
Avrebbe dovuto laurearsi in ingegneria [...] ", il L. si pose il problema di cosa sarebbe successo "quando Croce fosse finito". Di qui la decisione di non fare il tipografo, ma l'editore, per progettare "i libri da fare quando Croce non potrà più essere d'aiuto, di soccorso e di ispirazione ...
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LOCATELLO (Locatelli, de Locatellis), Boneto (Benedetto, Bonetto)
Davide Ruggerini
Nacque a Bergamo o nel territorio, da Giovanni presumibilmente nel terzo quarto del XV secolo.
Si trasferì presto a [...] che, a partire dal 1492, agenti commerciali curavano la riscossione di crediti per conto dello Scoto. La qualità del prodotto tipografico appare di tutto rispetto e ricca di innovazioni. Risale all'8 ag. 1489 la stampa di quella che è considerata la ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...