BUDINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Figlio di Antonio, nacque a Castelbolognese (provincia di Ravenna) nel 1804. Giovanissimo, aderì alla setta degli Illuminati, una delle numerose filiazioni della [...] tra il segretario della Giovine Italia, Giuseppe Lamberti, e gli operai italiani, della cui scuola fu anche presidente. Impiegato nella tipografia di M.me de Lacombe, rimase in stretto contatto con Mazzini, il quale da Londra gli affidò a più riprese ...
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ANTONIO da Vercelli
Riccardo Pratesi
Nato nei primi decenni del sec. XV a Balocco (Vercelli), è poco probabile che l'appellativo "de Baloco" voglia indicare il nome della famiglia, come asseriscono [...] dalla S. Sede.
Scritti editi: 1) Consegli della salute de peccatore, prima edizione senza indicazione di luogo, anno e tipografo, ma Italia 1470, Modena 1492; 2) Sermone de' dodici frutti della confessione, Parma 1479, Modena 1491; 3) Sermones ...
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CACCIA, Antonio
Giuseppe Dondi
Il nome del C., connesso con il primo tentativo d'introdurre la stampa in Milano, compare per la prima e unica volta in un atto notarile del 14 marzo 1469, nel quale, [...] sottoscrizione del C. e del Crivelli, ma neppure è attribuibile a loro qualcuna delle opere apparse in Milano senza nome di tipografo.
È da credere anzi che, se pur siano stati fatti dei tentativi, nessun risultato pratico si sia ottenuto, perché il ...
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ASELLI, Gaspare
Loris Premuda
Nacque a Cremona nel 1581. Studiò medicina a Pavia e, addottoratosi, si trasferì a Milano, dove si affermò come ottimo anatomico e chirurgo, anche militare. Nel 1624 ottenne [...] a Lione nel 1680.
Il volume si apre con una prefazione, scritta da A. Tadino e S. Settala e un'avvertenza del tipografo. Le tavole, che precedono l'opera, meritano un discorso a parte. Artisticamente sono prive di pregio, quantunque si faccia il nome ...
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ADELKIND, Cornelio (Yiśrā'ēl ben Bārūk)
Anita Mondolfo
Di famiglia ebrea, rifugiatasi dalla nativa Germania a Padova, dove il padre Bārūk fu levita; indi passata a Venezia. Dal 1519 almeno, volse la [...] quattro opere almeno, a quanto sappiamo, di cui una veniva offerta in dono al padre.
Bibl.: G. B. De Rossi, Annali ebreo-tipografici di Sabbioneta, Parma 1780, pp. 13-17, 30, 31; Id., Annales hebraeo-typographici ab anno MDI ad MDXL, Parmae 1799, nn ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] parola sul Cesariano. E se ne intuisce la ragione: il colophon, o sottoscrizione, era una attestazione solenne che impegnava tipografo, editore e autore. Nelle prime pagine non numerate, invece, tanto una Oratio di Luigi Pirovano quanto la dedica di ...
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DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] (1959), pp. 59-90; L. Perini, Note e documenti su Pietro Perna libraio-tipografo a Basilea, in Nuova Riv. storica, L (1966), pp. 145-199; Id., Ancora sul libraio-tipografo Pietro Perna e su alcune figure di eretici italiani in rapporto con lui, ibid ...
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DELLA RENA (Dell'Arena; nella traduzione latina Arena o Harena; nella traduzione greca Ammonius, italianizzato di nuovo in Ammonio), Andrea
Gilbert Tournoy
Nacque a Lucca dalla nobile famiglia Della [...] dall'autore e pubblicata a Londra nel 1511, e, con molta probabilità, dal tipografo inglese Iodocus Badius". Il volume sicuramente non uscì dai torchi del tipografo fiammingo Badio stabilitosi a Parigi, anche se Erasmo aveva chiesto al D. di spedire ...
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CARA (di Cara, Kara), Pietro
Angela Dillon Bussi
Nacque a San Germano Vercellese, figlio di Giovanni, intorno al 1440, da una famiglia che prima di lui non aveva mai avuto componenti illustri e che [...] Francesco Zabarella (Torino 23 ag. 1492) e l'Opus super usibus feudorum di Baldo degli Ubaldi ([Lione] 28 ag. 1497). A questo tipografo si deve anche la stampa di alcune opere del C.: nei Decreta ducalia Sabaudiae è inserita ai ff. 94r-96r l'orazione ...
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CENTANI (Centanni, Zantani, Zantanni, Zentani; erroneamente: Zantinus), Andrea
Valerio Marchetti
Proveniente da una ragguardevole famiglia patrizia veneziana, che nei Diari del Sanuto viene sempre indicata [...] nel Cinquecento veneto, Padova 1967, p. 32; O. Ortolani, Pietro Carnesecchi, Firenze 1967, p. 143; L. Perini, Ancora sul libraio-tipografo Pietro Perna e su alcune figure di eretici italiani in rapporto con lui negli anni 1549-1555, in Nuova Rivista ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...