BONETTI, Andrea
Giovanni Dondi
Pavese di origine e forse anche di nascita, null'altro si sa di lui, se non che stampò in Venezia, tra il 15 marzo 1483 e il 17 ottobre 1486, una quindicina di edizioni, [...] escludono l'Arbor di Ubertino e l'Apologia dei Romoli, tutte le altre pubblicazioni erano già state più volte edite da altri tipografi, il che mostra i limiti dell'attività del B., che per altro poteva disporre persino di caratteri greci. Il B. non ...
Leggi Tutto
PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] Rozzo, Udine 2000, pp. 295-312; Id., La vita e i tempi di P. P., Roma 2002; U. Rozzo, P. P. colportore, libraio, tipografo ed editore tra Basilea e l’Italia, in Bibliotheca, 2004, 1, p. 46-64; Corpus Paracelsisticum, a cura di W. Kühlmann - J. Telle ...
Leggi Tutto
DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] Reportata di Antonio d'Alessandro (Hain, 811) che per la prima volta il suo nome si associa a quello del chierico e tipografo di Strasburgo Sisto Riessinger.
Il Riessinger, dopo una breve sosta a Roma, nel 1471 si era stabilito a Napoli e vi aveva ...
Leggi Tutto
GABIANO, Baldassarre da (di)
Mario Infelise
Di antica famiglia del Monferrato trasferitasi ad Asti nel sec. XII, nacque ad Asti nella seconda metà del XV secolo. Libraio-editore e mercante, il G. era [...] d'Italia, in La stampa in Italia nel Cinquecento, a cura di M. Santoro, Roma 1992, I, p. 33; U. Rozzo, Editori e tipografi italiani operanti all'estero "religionis causa", ibid., pp. 108 s.; D.J. Shaw, The Lyons counterfeit of Aldus's Italic type. A ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Francesco
Carla Casetti Brach
Nacque quasi sicuramente a Roma, da Filippo e da Maddalena Bighi, nel 1663 o nel 1664. La famiglia era di origini reggiane o mantovane, anche se nel certificato [...] generalmente l'attività si tramandava di padre in figlio, o comunque nell'ambito familiare. Il fatto che dopo di lui la tipografia tornasse ai Tinassi si spiega anche con la ragione che in realtà egli non ebbe diritti di proprietà da trasmettere a ...
Leggi Tutto
CIOTTI (Ciotto), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Nacque a Siena, da Antonio, poco dopo il 1560. Si trasferì presto a Venezia, dove si inserì nel fervido mondo dei tipografi e dei librai.
Dopo aver lavorato [...] fina". Nell'estate il C. tornava a dirsi pronto a iniziare il lavoro, ma già nel settembre il Tassoni si dichiarava sfiduciato del tipografo "che non mi dà se non canzoni e bugie d'oggi in domani". L'anno dopo, 1615, gli pareva che questi avesse ...
Leggi Tutto
DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] , 180 n. 173, 185 n. 186; A. C. Fiorato, Bandello entre l'histoire et l'écriture, Firenze 1979, pp. 137 s.; T. Rogledi Manni, La tipografia a Milano nel XV secolo, Firenze 1980, pp. 73, 106 n. 61, 141 n. 400, 164 n. 619, 194 n. 919, 218 nn. 1113-1114 ...
Leggi Tutto
LANFRANCO, Giovanni Maria
Stefano Campagnolo
Nato intorno alla fine del secolo XV a Terenzo, presso Parma, si formò con Ludovico Milanese, un organista segnalato a Lucca fra il 1512 e il 1537. Non esistono [...] L. mostra stretta contiguità con gli ambienti letterari della città, in quegli anni particolarmente attivi; nel 1531 pubblicò presso il tipografo locale J.F. Turlini da Cigoli un Rimario novo di tutte le concordanze del Petrarcha.
Nel 1533, ancora a ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Legnano
Margherita Breccia Fratadocchi
Di G., il cui cognome secondo alcuni studiosi (Sutermeister, I, p. 14 n. 15; Ganda, 1984, p. 54) sarebbe stato de Rapis o Rappi, sono ignote le date [...] che svolse, come cartaio, libraio ed editore. Attivo sulla piazza di Milano, egli era in grado di fornire la carta ai tipografi con i quali era in contatto, di commissionare loro i libri e di venderli nella sua bottega "al segno dell'Angelo", sita ...
Leggi Tutto
GUERRALDA, Bernardino
Paolo Tinti
Nacque a Vercelli nella seconda metà del XV secolo; su di lui restano poche e frammentarie notizie. Già sul finire del XV secolo si trasferì a Venezia, così come Giovanni [...] in La Bibliofilia, IV (1902), pp. 86 s.; G. Fumagalli, Lexicon typographicum Italiae, Florence 1905, pp. 10 s.; G.C. Faccio, I tipografi vercellesi e trinesi dei secoli XV e XVI. Notizie ed elenchi, in Museo Camillo Leone, Vercelli 1910, pp. 43 s.; P ...
Leggi Tutto
tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...