Scrittore francese (Sacy, Yonne, 1734 - Parigi 1806). Talento paradossale e fecondissimo, autore di successo e al tempo stesso controverso, lasciò nei suoi libri prolissi, tortuosi e licenziosi un'immagine [...] dei costumi del tempo, in particolare dei bassifondi di Parigi.
Vita e opere
Abbandonati gli studi religiosi, lavorò come tipografo ad Auxerre e poi a Parigi, conducendo una vita irregolare; caduto in disgrazia all'avvento della Rivoluzione, nel ...
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BAZACHI (Bazzacchio, Bazzacco, Bazacchi, Bazzacchi)
Alfredo Cioni
Famiglia di tipografi e librai, fu attiva a Piacenza nel secc. XVI, XVI e XVIII.
Giovanni figlio di Alessandro e di Chiarastella (v. [...] ad oltre 200.000 scudi.
Morto Anteo Conti nel 1589, il B. ne rilevò il materiale, le scorte e fin la marca tipografica, che si vede utilizzata ancora dopo un secolo. Da una provvigione del 14 ag. 1617 appare che in quell'anno si ritirò dagli ...
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BONA, Vincenzo
Piero Camilla
Nato ad Alba (Cuneo) l'11 sett. 1811, interruppe gli studi di retorica ed entrò nella tipografia del torinese A. Alliana, ex torcoliere della Stamperia reale; qui ebbe nel [...] . Questa però non ebbe vita lunga: due anni dopo il B. si associava con Luigi Zecchi, direttore dell'azienda Eredi Bianco.
La tipografia in cui, come socio, il B. veniva a portare il suo impulso, aveva già una tradizione. Fondata nel 1777 da Giovanni ...
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GRANDI, Terenzio
Augusto Comba
Nacque il 13 ott. 1884 a Valenza, presso Alessandria, da Tranquillo e da Antonietta Ceriana.
Conseguito il diploma della scuola tecnica, entrò come apprendista nella tipografia [...] grafiche un articolo su Gutenberg; nel 1913 pubblicò un saggio su G.B. Bodoni e nel 1916 un altro sul futurismo tipografico, svolgendo in entrambi un suo preciso pensiero sull'arte della stampa: in quello molto documentato sul Bodoni ne metteva in ...
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BELLONE, Antonio
Alfredo Cioni
Figlio di Cristoforo, proveniva da Torino quando si stabilì a Genova, nella prima metà dei 1533, per esercitarvi l'arte della stampa.
Quando, dopo il trattato di Cambrai [...] , Bibl. Naz., Consegna delli forestieri, 29 genn. 1590, Arch. St. c. S. (1579-1582), cart. 252; G. Vernazza de Frenay, Diz. dei tipografi...Torino 1859, pp. 21 ss.; N. Giuliani-L. T. Belgrano, Notizie sulla tipogr. ligure sino a tutto il sec. XVI(e ...
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ANGIOLILLO, Michele
Pier Carlo Masini
Nato a Foggia il 5 giugno 1871, vi compì i primi studi e vi svolse attività politica come giovane repubblicano. Durante il servizio militare passò all'anarchismo; [...] in punizione della sua propaganda fu assegnato a una compagnia di disciplina. Congedato, lavorò per qualche tempo come tipografo, ma fu condannato nell'aprile 1895 dal Tribunale di Lucera a 18 mesi di carcere per propaganda sovversiva. Riparò quindi ...
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Famiglia d'intagliatori, intarsiatori e pittori di Lendinara. Andrea, ricordato nel 1447, e i suoi figli, Lodovico, Lorenzo e Cristoforo, collaborarono (1449) con i da Baiso. Lorenzo (n. Lendinara 1425 [...] della Francesca, e sviluppò l'arte della tarsia in maniera pittorica. Non sembra probabile l'identificazione con Lorenzo Canozzi, tipografo. Ebbe per aiuti il figlio Giovan Marco e il genero Antonio dell'Abate. Cristoforo (m. 1491) si formò alla ...
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CARTOLARI, Francesco
Paolo Veneziani
Figlio di Baldassarre, nacque quasi certamente a Perugia nella seconda metà del sec. XV.
La sua famiglia era originaria del borgo di Papiano, nel contado di Perugia; [...] stessi caratteri usati da Damiano da Gorgonzola, prima a Venezia e poi a Perugia, per la stampa del Perigli. Il nome del tipografo milanese non appare, dopo il 1500, in nessuna sottoscrizione e neppure è presente negli atti con i quali il C. regola i ...
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Umanista, detto l'Antiquario (Verona 1433 - ivi 1480 circa). Fu tra i primi studiosi di epigrafia, trascrisse e raccolse sillogi di iscrizioni latine; fu anche poeta in volgare e compose un canzoniere [...] un alfabeto ideale di capitali romane e numerosi manoscritti vergati in minuscola umanistica con eleganti fregi ornamentali. Fu inoltre tipografo (1476), alchimista e intimo amico di artisti, fra i quali principale A. Mantegna, e di scrittori. ...
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FROVA, Girolamo
Carla Casetti Brach
Figlio di Eugenio, nacque, probabilmente intorno alla metà del sec. XVI, a Novara. Si trasferì ben presto a Como, per esercitarvi l'arte della stampa. Sposò Margherita [...] stata introdotta nel 1474 da A. d'Orco e D. Parravicino, ma fino a quando non cominciò a stampare il F. la produzione tipografica fu assai scarsa.
Il F. acquistò sia la casa sia la stamperia entro i confini della parrocchia di S. Giacomo. Qui lavorò ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...