BERRÒ (Berro), Ercole Agostino
Valerio Castronovo
Ultimo discendente di una famiglia comitale felsinea, i Berrò da San Domenico, nacque a Bologna nel 1623. Il padre, Gianfrancesco, aveva esercitato [...] di virtù e di elette vocazioni (il tema, che, in veste più compiuta ed elegante, verrà stampato presso il tipografo bolognese Ferroni nel 1667, sarà ripreso in un successivo sonetto).
La forma, il paludamento esteriore, obbedisce tuttavia ai modelli ...
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ROVELLI, Ambrogio
e Bernardino
Alessandro Tedesco
– La vita e l’operato dei fratelli tipografi Ambrogio e Bernardino Rovelli sono illuminati, allo stato attuale degli studi, da scarsissime notizie. [...] (in partic. pp. 81 s.); E. De Felice, Dizionario dei cognomi italiani, Milano 1979, ad vocem R.; A.G. Cavagna, Libri e tipografia a Pavia nel Cinquecento. Note per la storia dell’Università e della cultura, Milano 1981, nn. 1, 27-28, 31, 43-44, 125 ...
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DE PIAN (del Pian, dal Pian), Giovanni Maria
Egidia Coda
Figlio di Tommaso e di Giustina Butio, fu il capostipite di una famiglia di artisti, incisori e litografi attiva a Venezia nella seconda metà [...] città.
Dalla fine del nono decennio iniziò l'attività del D. come illustratore di libri, svolta soprattutto per il famoso tipografo Antonio Zatta, e ricostruita dall'Alpago Novello (1939-40, pp. 673 ss.); spiccano, tra le altre, la serie di incisioni ...
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BIDELLI, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque in Milano intorno al 1580 da un Bartolomeo; sposò Vittoria Locarni della famiglia di tipografi che ebbe lunga attività in Milano; dal matrimonio ebbe cinque [...] del B. come libraio ebbe inizio probabilmente nei primi anni del Seicento, ma non sembra che egli abbia avuto una tipografia prima del 1610-12. Negli anni successivi - e sin che visse - mantenne sempre ampia attività come editore e stampatore, senza ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Bernardino (detto Stagnino)
Massimo Ceresa
Nacque a Trino, nel Vercellese, da Giovanni, stampatore, probabilmente verso la metà del XV secolo. Non si è in grado di definire il grado [...] 53-55, 58-60, 66-68, 73-75, 82 s., 89-92, 103 s., 107-110, 117-120, 124; F. Ascarelli - M. Menato, La tipografia del '500 in Italia, Firenze 1989, pp. 218, 242-245, 337; S. Pillinini, B. Stagnino. Un editore a Venezia tra Quattro e Cinquecento, Roma ...
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PIETRO di Salvatore da Pisa
Piero Scapecchi
PIETRO di Salvatore da Pisa. – Nacque a Pisa verso il 1444. Assunse in religione il nome di Pietro, lasciando quello di Ursicino che aveva nel secolo. Il [...] studente a Padova e poi nel collegio dei teologi in Firenze.
Due documenti si riferiscono a Pietro avanti il suo impegno nella tipografia fiorentina presso il monastero femminile di S. Iacopo di Ripoli in via della Scala. Il primo è nel codice B.76 ...
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BULLE, Johannes
Alfredo Cioni
Tedesco di Brema, il suo nome appare segnato nella matricola dei confratelli del Collegio teutonico di Roma per l'anno 1477. In questo documento, che non contiene purtroppo [...] anno in cui fu introdotta la stampa in Italia sino agli inizi del sec. XVI, si può dire che a Roma la tipografia fu esercitata da Tedeschi: su trentotto botteghe funzionanti nell'Urbe in quel periodo di tempo, infatti, solo quattro furono di Italiani ...
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BRITANNICO, Ludovico
Ugo Baroncelli
Figlio, probabilmente, di Giacomo, insieme con i fratelli Vincenzo e Benedetto riprese nel 1521 l'azienda editoriale dei Britannico che, sia per le precarie condizioni [...] del 1555, che nell'ultima pagina reca la data di Brescia e il nome dei B., nel frontespizio porta invece la marca tipografica e il motto dei Grifi con l'unica parola "griphium". Da allora sempre più frequenti appaiono nelle edizioni del B. le varie ...
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GIAMPICCOLI, Marco Sebastiano
Giorgio Marini
Figlio deall'incisore Giuliano Marco e di Maddalena Bertola, nacque a Venezia il 18 luglio 1737 e qui fu battezzato il 21 dello stesso mese nella parrocchia [...] , attorno al 1780 è documentata pure una sua breve stagione editoriale, in probabile collaborazione, per la stampa, con il tipografo bellunese Simone Tissi.
Il G. morì a Venezia il 23 giugno 1809.
A dispetto di una fortuna critica sempre confinata ...
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GESUALDO, Giovanni Andrea
Raffaella De Rosa
Nacque nel 1496 a Traetto (oggi Minturno), nel golfo di Gaeta. Umanista e commentatore del Canzoniere petrarchesco, fu ammirato per l'ottima conoscenza delle [...] pubblicata: il manoscritto venne dapprima affidato all'editore veneziano M. Sessa e poi trasferito per intervento del tipografo T. Giunti, amico del Minturno, nella bottega del Niccolini da Sabbio. La scelta di Venezia, resasi necessaria ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...