ALBRIZZI, Giovanni Battista
Giorgio E. Ferrari
Figlio di Girolamo e fratello di Almorò, fu anch'egli stampatore ed editore in Venezia, dove nacque il 29 dic. 1698 e svolse attività particolarmente nel [...] (1750).
L'A. morì il 20 marzo 1777.
Il nostro A. non va confuso con l'omonimo nipote, figlio di Angelo, anch'egli tipografo-editore, e per giunta erede dei privilegi del nonno. G.B. A. iunior riprese, tra il 1798 e il1806, la stampa de Il Nuovo ...
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DA PONTE, Gottardo
Lorenzo Baldacchini
Figlio di un "magister Iacobus" ancora vivente nel 1494,nacque molto probabilmente a Bruges nella seconda metà del sec. XV.
Il suo nome sarebbe la traduzione italiana [...] suo nome. In effetti il D. (o Pontano, o il Pontio), che esercitò l'attività di editore-libraio e in seguito di tipografo a Milano dal 1498 al 1548, sembra voler sottolineare, nella sottoscrizione del De architectura di Vitruvio del 1521, il fatto di ...
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CANE (de Canibus), Cristoforo
Giuseppe Dondi
Nato, in data ignota, forse a Pavia o nel Monferrato, dove pure esistevano famiglie omonime, da un certo Guiniforte, si trasferì in seguito a Padova - dove [...] pavese, aprì bottega per stampare testi a uso dei numerosi allievi dello Studio cittadino.
Sembra che l'origine della nuova tipografia debba collegarsi con la chiusura di quella di Giuliano de Zerbo, dalla quale i due soci avrebbero ereditato anche i ...
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BENEDETTI, Francesco
Alfredo Cioni
La famiglia Benedetti era nel sec. XV facoltosa e ben nota a Bologna per la tradizionale attività artistica dei suoi membri: pittori e miniaturisti non senza meriti. [...] sua stessa famiglia: il fratello Battista acquistò per sé e i suoi figli, Giovanni Antonio e Girolamo, tutto il complesso tipografico-librario per una somma notevole, rateizzata in otto anni (16 maggio 1498). Con questo atto si chiude la gestione e ...
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BRENTA, Nicola
Giovanni Dondi
Orfano di padre ancora in età minore, lasciò, dopo il 1490, la nativa Varenna (nel Comasco), dove la famiglia aveva possedimenti terrieri, per recarsi a Venezia. Qui, il [...]
La presenza del B. a Venezia all'inizio del 1511 è attestata da un documento che dà ragione degli ultimi spostamenti del tipografo e illustra le procedure che si mettevano in atto in alcune città per dotarle di nuove officine.
Il 19 gennaio di quell ...
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CARTOLARI, Girolamo
Paolo Veneziani
Nacque a Perugia verso la fine del sec. XV; era il maggiore dei figli di Francesco.
Nel 1515 già collaborava con il padre nel commercio librario: è la prima testimonianza [...] in-folio impressi appunto in quegli anni. L'accordo per la stampa di cento esemplari dei quattro volumi tra i Priori e il tipografo è del 1522 e l'anno seguente già vengono pubblicati il secondo ed il terzo volume di quella che è la prima edizione a ...
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BETTONI, Nicolò
Francesco Barberi
Nato il 24 apr.1770 a Portogruaro (Venezia) da Giampietro e da Angela Zanon, figlia di Antonio, industriale e noto economista friulano, frequentò per un solo anno la [...] e in francese: il B. ideò e diresse "fin da principio il lavoro, la forma e le particolarità dell'edizione", che affidò alla tipografia De Stefanis, e di cui il solo primo volume reca il nome del B., mentre gli altri furono editi dal Giegler e dalla ...
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SALANI, Adriano
Alice Cencetti
SALANI, Adriano. – Nacque a Firenze il 17 ottobre 1834, come attestano i registri battesimali del Battistero di Firenze e la lapide nel fiorentino cimitero di Soffiano, [...] , 2011, p. 14). Il progetto si concretizzò il 2 novembre 1862, quando dopo anni di economie riuscì ad aprire la sua tipografia in una delle strade della vecchia Firenze, via San Niccolò.
Si trattava di una specie di stalla con un solo torchio di ...
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BALDINI, Vittorio
Alfredo Cioni
Scarse notizie si hanno sulla sua origine (fu veneziano o forse lombardo), né si conosce la data del suo definitivo trasferimento a Ferrara, ma è certo che nel 1566 aveva [...] , che contengono il Castello di Gorgoferusa, il Monte di Feronia e il Tempio d'Amore (1566), non reca il nome del tipografo, ma certamente uscì dalla stamperia del B., come chiaramente dimostrano i caratteri, identici a quelli usati per L'isola beata ...
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ONOFRIO Antenoreo
Elizabeth Elmi
ONOFRIO Antenoreo (Patavino). – Probabilmente padovano d’origine (stando alla qualifica ‘Patavinus’ o ‘Antenoreus’ che compare in testa alle sue composizioni), fu attivo [...] vita e attività. Dovette godere di una certa notorietà se tra il 1504 e il 1514 Ottaviano Petrucci, editore e tipografo musicale attivo a Venezia fino al 1509 e a Fossombrone sua patria dal 1511, pubblicò nei suoi libri di frottole almeno ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...