Tipografo-editore (Asola 1451 - Venezia 1529), allievo di Nicolas Jenson. In una supplica per ottenere un privilegio di stampa, del 1499, è affermato che T. stampava a Venezia già da 25 anni; ma la prima [...] indirizzo umanistico originario, che era uscito rafforzato dall'associazione con Aldo. I figli di T., Giovan Francesco e Federico, ripresero l'attività tipografica nel 1533 e si sottoscrissero "haeredes Aldi Manutii Romani et Andreae Asulani soceri". ...
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Tipografo ed editore (Torino 1795 - ivi 1876); unì (1814) alla libreria paterna una piccola tipografia, acquistata a Savigliano, con la quale pubblicò i 108 volumi della Collezione degli scrittori latini [...] 'Assedio di Firenze di F. D. Guerrazzi. Giovò molto all'organizzazione del commercio librario italiano, creando la Società tipografica (1831); promosse nel 1855 la fondazione della Biblioteca civica di Torino. Nel 1849 cedette l'azienda alla ditta ...
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Tipografo editore (Venezia 1757 - Milano 1833); attivo dapprima a Venezia (1793-97), si diede poi alla vita politica e fu legato della Repubblica Veneta a Parigi (1797). Quindi editore a Milano (dal 1810), [...] pubblicò Lo Spettatore (1814-18), divenuto in seguito Il Ricoglitore (1820-24), poi Il Nuovo Ricoglitore (1825-33) e infine Rivista europea (1838-47). Fu amico di G. Leopardi, che aiutò con collaborazioni ...
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Tipografo editore (n. Curzola 1450 circa - n. 1528). Stampò la sua prima opera, il De divinis institutionibus di Lattanzio (1478), a Venezia, associato ad A. De Paltascichi; ma svolse poi la sua attività [...] a Verona (1480-83) e soprattutto a Brescia (1483-91); tra le opere più importanti da lui prodotte vanno ricordate il De re militari di Valturio (1483), la bella edizione della Commedia con silografie (1487), ...
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Tipografo bresciano (sec. 15º-16º), attivo a Venezia, associato con altri, dal 1483; il suo primo prodotto autonomo è del 1487 (Messale Romano). Stampò per lo più opere di teologia e di giurisprudenza, [...] ma tra le sue edizioni figurano anche la Summa de arithmetica (1494) e il De divina proportione (1509) di Luca Pacioli. Due opere teologiche del 1517 recano l'indicazione di Salò. Fu anche associato con ...
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Tipografo e letterato (Napoli 1443 circa - ivi dopo il 1498). Fu protetto ed ebbe uffici dagli Aragonesi. Socio e direttore letterario della tipografia di Sisto Riessinger (la prima in Napoli), poi capo [...] di essa, stampò tra gli altri libri un suo volgarizzamento, infarcito di napoletanismi, della redazione latina della Vita di Esopo e delle 66 favole esopiane medievali in distici latini attribuite all'Anonymus ...
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Tipografo editore italiano (Firenze 1875 - Asso 1941); proprietario di una tipografia a Milano (dal 1927 Istituto grafico B.), redattore e poi (1906) proprietario della rivista Risorgimento grafico, fu [...] anche, dal 1919 al 1925, direttore della Scuola del libro dell'Umanitaria di Milano. Autore di studî sulla tecnica della stampa nel sec. 16º. Ha molto contribuito al rinnovamento dell'arte tipografica italiana. ...
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Tipografo (St.-Avertin, Tours, 1520 circa - Anversa 1589); già attivo come legatore e specialista del marocchino ad Anversa (dal 1550), iniziò la sua attività di stampatore nel 1555, distinguendosi presto [...] di P., J. Moretus, e fu attiva, di generazione in generazione, fino al 1871. La stamperia, acquistata (1876) dalla città di Anversa, costituisce il museo di arte tipografica Plantin-Moretus. P. aveva come motto Labore et constantia e come marca ...
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Tipografo ed editore (Weimar 1892 - Verona 1977), fondò la rivista Genius (Lipsia, indi Monaco 1917-21) con C. G. Heise e K. Wolff, a cui collaborarono F. Werfel, A. Döblin, H. Hesse, A. France e F. Kafka. [...] , costruendo la Stamperia di S. Zeno (Valdonega). Riorganizzò la Casa editrice Collins (1935) e creò varie serie di caratteri tipografici con l'incisore parigino C. Malin, con cui collaborò sino al 1955. Dal 1952 iniziò la collana La letteratura ...
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Tipografo (Sommevoire, Alta Marna, 1404 circa - Venezia 1480); già maestro di zecca a Tours, lavorò a Venezia (1470-80) con alta capacità tecnica e gusto. Coi bellissimi caratteri romani (antiqua) e gotici [...] da lui disegnati e incisi, stampò, solo o in società con Giovanni da Colonia, circa 150 edizioni, dando alcuni dei più bei libri del sec. 15º: l'Eusebio, la Naturalis historia di Plinio, la Bibbia latina. ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...