Tipografo e libraio, nativo di Cittadella, morto verso il 1762. Diresse per lungo tempo, associato con Giannantonio e Gaetano Volpi, la tipografia da essi fondata nella loro casa in Padova nel 1717, conosciuta [...] apprezzate dagli studiosi per l'integrità e la correttezza dei testi. Con il 1756 cessa l'attività dei Volpi in riguardo alla tipografia, la quale, dopo la morte del C., fu rilevata, unitamente a tutto il fondo dei libri, dal figlio Angelo (morto nel ...
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SOARDI, Lazaro de
Tammaro De Marinis
Tipografo, nato a Savigliano, stabilito a Venezia almeno dal 1490, anno in cui pubblicò le Heroidi di Ovidio. Continuò poi fino al 1517, stampando principalmente [...] a quello di Bernardino Benali.
S. fu il solo a impiegare, in alcuni pochi volumi di piccolo formato, un curioso carattere tipografico, che partecipa del tondo e del gotico, con una bizzarra z, col testo di ciascuna pagina racchiuso in una piccola ...
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TOURNES, Jean de
Tammaro De Marinis
Tipografo, nato a Lione nel 1504, ivi morto il 7 settembre 1564. Allievo di Melchiorre e Gaspare Trechsel, poi di Sebastiano Grifi, emulo di Guglielmo Rovillio, fu [...] uno dei più interessanti stampatori lionesi del sec. XVI. La sua maggiore fortuna gli venne dalla felice, attiva collaborazione con l'artista incisore Bernard Salomon, il quale sotto l'influenza del Primaticcio ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] testo vero e proprio.
La produzione del F. si eleva di tono sotto il pontificato di Urbano VIII, durante il quale il tipografo eseguì uno dei volumi più importanti della sua produzione, la Roma sotterranea di A. Bosio. Il F. eseguì comunque le opere ...
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CAMPI, Pietro
Alfredo Cioni
Di questo tipografo, che operò a Bologna durante l'ultimo decennio del sec. XV, si hanno notizie concernenti soltanto l'attività editoriale che egli condusse unitamente al [...] ", inoltre il Sorbelli suppose che si trattasse di due fratelli e l'ipotesi è da ritenersi accertata dalle note tipografiche poste in calce all'edizione dell'Itinerarium in volgare del Mandeville.
Nel 1490 avevano certamente bottega in Bologna come ...
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BUFALINI, Fausto
Alfredo Cioni
Editore e tipografo, aprì bottega a Messina nel 1589. In questa data il B. doveva essere giovane, fornito di acconci mezzi finanziari, come dimostrano le sue edizioni [...] a morte dopo quattro soli anni di attività editoriale. Periodo assai breve, e tuttavia sufficiente a porlo tra i più attivi tipografi messinesi, uno dei migliori per serietà di lavoro e per correttezza nella edizione dei testi. In totale il B. stampò ...
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BOLANI DEGLI ACCOLTI, Giulio
Alfredo Cioni
Tipografo e libraio in Roma durante la seconda metà del sec. XVI, meglio noto come Giulio Accolti, perché solito sottoscrivere le sue edizioni "apud Iulium [...] a morte; e nel 1573, quando il Manuzio tornò a Roma, ancora gli eredi del B. non avevano estinto il debito.
La tipografia fu continuata dal figlio Vincenzo, che la proseguì per oltre un ventennio con decoro e buona attività.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch ...
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FORTI, Enrico (Rigo)
Massimo Ceresa
Libraio e tipografo tedesco, era originario di Iserlohn, nella Vestfalia; il nome è probabilmente la traduzione di un nome tedesco (Stark o Starke). Il F. operò a [...] con il Forti.
L'opera è anche il primo caso di stampa messinese nel quale viene usata la marca tipografica, che i due tipografi inserirono per garantirsi dalla concorrenza. Nel verso dell'ultima carta del volume si accenna a un lavoro di emendazione ...
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GALLI, Gallo de'
Mario Infelise
Libraio e tipografo, attivo a Bergamo negli anni '50 e '60 del sec. XVI. Poco o nulla si conosce su di lui; probabilmente originario di Carpenedolo nel Bresciano, fu [...] quello stesso anno, inoltre, il Consiglio civico deliberò l'elezione di due deputati che si occupassero della scelta di un tipografo da condurre a Bergamo. Nel febbraio successivo fu quindi concluso un accordo con Ludovico da Sabbio di Brescia, che ...
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GHERARDO (Gerardo, Girardo), Paolo
Margherita Breccia Fratadocchi
Tipografo attivo a Venezia nel XVI secolo, del quale risultano ignote le date di nascita e di morte; poiché la sua produzione tipografica [...] ed editori italiani nel secolo XVI nella Biblioteca Angelica di Roma, Firenze 1983, pp. 279 s.; G. Zappella, Le marche dei tipografi e degli editori italiani del Cinquecento, Milano 1986, I, XVI h, k; II, figg. 121, 124; Index de Venise 1549 Venise ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...