Editore e tipografo francese (m. prima del 1529). Con Germain, suo figlio o fratello, che era anche miniatore, diede grande diffusione ai "libri d'ore" nell'ornamentazione dei quali fu tra i primi a usare [...] lo stile del Rinascimento italiano. Tra il 1497 e il 1541 gli H. ne stamparono oltre 250, i più con illustrazioni a colori ...
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Editore e tipografo (San Severo 1450 - Milano 1522); attivo a Milano dal 1491, pubblicò numerose edizioni soprattutto di classici, valendosi dell'opera dei fratelli Le Signerre (Cicerone, 1498-99), di [...] U. Scinzenzeler (Livio, 1495), di Ambrogio di Caponago dal 1498 al 1500 (Statuti di Milano, Terenzio, Claudiano), dei fratelli De Lignano (Patria historia, figurata, di Bernardino Corio, 1503). Tra le ...
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Filologo e tipografo (m. prima del 1582), nativo della Campine (Olanda). Fu giovanissimo a Parigi e studiò poi a Ferrara. Collaborò (dal 1547) a Firenze con Lorenzo Torrentino nella nuova tipografia ducale [...] da questo fondata per incarico di Cosimo de' Medici, dalla quale uscirono eleganti edizioni di classici. Aiutò poi (1564-72) Leonardo Torrentino, figlio di Lorenzo, in una nuova stamperia che il padre ...
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Viaggiatore, scrittore, tipografo (Fiorenzuola 1752 - Mantova 1797); autore di molte opere storiche e geografiche, in parte da lui stesso stampate, tra cui una Storia filosofica e politica della navigazione, [...] del commercio e delle colonie degli antichi nel Mar Nero (1788-89) e una inedita Storia della nautica e del commercio dei Veneziani. Scrisse anche due tragedie, un romanzo storico, ecc. Arrestato a Milano ...
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Diacono, tipografo ed editore di testi religiosi romeni, svolse la sua attività a Braşov e a Târgovişte nella seconda metà del sec. 16º. Le pubblicazioni da lui edite vanno dal Catechismo del 1559 all'Evangelo [...] commentato del 1581 e sono ispirate ai tentativi di diffondere la Riforma luterana fra i Romeni. Grazie alla sua opera, che conobbe subito una larga diffusione, il valacco diventò la lingua letteraria ...
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Editore e tipografo, attivo a Firenze nella seconda metà del sec. 16º. Rilevò la stamperia che era stata di Lorenzo Torrentino. Notevoli nella produzione di M. sono il Dialogo della musica antica et moderna [...] di V. Galilei (1581), la trad. it. del Viaggio di Terra Santa con sue stationi e misterii del frate spagnolo A. Medina (1590), Nuove musiche di G. Caccini e la Euridice di I. Peri (1600) ...
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Calligrafo e tipografo belga (m. Bruges dopo il 1484). Introdusse la stampa a Bruges, ove fu attivo fin dal 1475 (prima opera, Jardin de dévotion) producendo per lo più opere francesi o in trad. francese. [...] Le sue edizioni più note sono De la ruyne des nobles hommes et femmes di Boccaccio (1476), trad. fr. del De casibus virorum illustrium, con incisioni in rame, e le Méthamorphoses di Ovidio moralizzate ...
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Editore-tipografo (n. Venezia 1793 - m. 1861). Ebbe a Venezia, insieme col figlio Antonio (1817-89), una grandiosa e moderna officina, considerata una delle prime del mondo (aprì officine minori a Padova, [...] che a collezioni pregevoli e a pubblicazioni culturali di grande importanza, all'invenzione d'alcuni processi tipografici, quale la cosiddetta controprova litografica, adoperata soprattutto per riprodurre i disegni simmetrici complicati. Tra le opere ...
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Zoppino Soprannome del tipografo-editore e libraio originario di Ferrara ZoppinoNicolò Zoppinodi Aristotile de’ Rossi (o Rusci). Iniziò l’attività di stampatore a Bologna nel 1503; nel 1505 era a Venezia, [...] di autori latini (Apuleio, 1519; Virgilio, 1528), scritti di carattere popolare (stampe religiose, trattati di aritmetica, modelli di ricami). La sua marca tipografica raffigura s. Nicola in cattedra e reca le iniziali N e Z ai lati della vignetta. ...
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Incisore di caratteri e tipografo bolognese (m. prima del 1519). Creò per Aldo Manuzio numerosi caratteri romani tondi e greci, ma la sua fama è legata soprattutto al carattere corsivo aldino, detto anche [...] italico o cancelleresco, impiegato per la prima volta nel Virgilio del 1501 e subito imitato, anche fuori d'Italia. G. lavorò successivamente anche per G. Soncino e per B. Stagnino. Ritornato a Bologna, ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...