Editore-tipografo, nato a Rocca San Casciano (Forlì) il 21 dicembre 1864; succedette nel 1898 al padre Federigo nella direzione dell'azienda tipografica, iniziando una vasta produzione editoriale nel campo [...] letterario, culturale, scolastico e, successivamente, medico; notevole il numero di edizioni di letteratura narrativa destinate al pubblico femminile.
Collezioni e pubblicazioni principali: Archivi della ...
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Tipografo ed editore tedesco, lavorò prima a Basilea e poi a Roma. A Basilea la sua attività dura dal 1483 al 1485; a Roma compare nel 1493 quando, con Sigismondo Mayr, stampa una Practica Cancellariae [...] Aposiolicae e Hierocles. Un Pronosticon di Pietro Bono Avogario reca in fondo il suo nome con quello di Andrea Freitag e la data 1496. Egli si unì poi con Martino di Amsterdam, pubblicando nell'anno 1500 ...
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SALANI, Mario
Paolo CREMONESE
Editore-tipografo, nato a Firenze il 7 novembre 1894; proprietario e dirigente della Casa editrice Adriano Salani, fondata nel 1862 e gestita dal 1904 al 1937 dal padre [...] Ettore cavaliere del lavoro e innovatore di sistemi tecnici per stampa e legatoria.
Pubblicazioni letterarie, per la gioventù e cattoliche, a grande tiratura e modico prezzo. Collezioni: Classici del giglio ...
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HOENSTEIN, Jodoco
Tammaro De Marinis
Tipografo, stabilito a Napoli nel sec. XV, probabilmente lo stesso Jodocus Huwenstein immatricolato nell'università di Heidelberg in data 11 agosto 1457. Il primo [...] libro da lui stampato, Stefano di Gaeta, sacramentale Neapolitanum, reca la data 14 settembre 1475; due altri (la Retorica di Cicerone e il De rebus ecclesiae non alienandis di A. Barbazza) sono datati ...
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FROBEN, Johann
Seymour de Ricci
Tipografo-editore tedesco, nato a Hammelburg (Franconia) verso il 1460, morto a Basilea nell'ottobre 1537. Nel 1491 lo troviamo stabilito a Basilea, dove stampò una Bibbia [...] Adagia (1513) e la sua edizione, in greco, del Nuovo Testamento (1516); adottò per insegna il caduceo. Continuarono l'attività tipografica il figlio Hieronymus, morto a Basilea nel 1563, e il genero Nikolaus Episkopius.
Bibl.: E. C. Bigmore e C. H ...
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CANTONI (Cantono), Aiolfo
Alfredo Cioni
Tipografo milanese che si trasferì a Napoli nell'ultimo decennio del sec. XV e vi esercitò anche il commercio librario, come si ricava da un documento che lo [...] rappresenta un'aquila; a c. 10a altra bordatura (mm 253 × 195), di ispirazione ispano-moresca, già adoperata a Napoli da due tipografi non identificati per il Pentateucus del 1491 e per la Bibbia in ebraico s.d.
Negli anni successivi, sino al 1496 ...
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PARAVICINO, Dionisio
Tammaro De Marinis
Tipografo, che per primo stampò un libro interamente in caratteri greci, la Grammatica greca (Erotemata) di Costantino Lascaris, apparsa a Milano il 30 gennaio [...] il trattato dell'Ubaldi Super p. I. Digesti novi; dopo, il suo nome, con quello di Ambrogio de Orcho, appare nella sottoscrizione tipografica del Tract. de Appellat. di G. A. de San Giorgio, Como 9 agosto 1474. L'ultimo libro in cui si trova il ...
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TEUBNER, Benediktus Gotthelf
Editore e tipografo, nato a Gross-Kraussnigk (Niederlausitz) il 16 giugno 1784, morto a Lipsia il 21 gennaio 1856. Addestratosi nell'arte tipografica presso le case Meinhold [...] di Dresda e Jacobäer di Lipsia, diresse per alcuni anni la tipografia di Weinedel e l'acquistò nel 1811. Assai più tardi, nel 1824, cominciò la vera e propria attività editoriale del T., che iniziò allora quelle pubblicazioni di filologia classica ...
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MAUFER, Pierre
Seymour de Ricci
Tipografo francese, nato a Rouen verso il 1440, morto in Italia dopo il 1494. Salvo i libri da lui impressi, tutto s'ignora di lui e della sua famiglia. Pubblicò circa [...] quaranta volumi: cominciò nel 1474 a Padova, dove stampò opere di medicina e di giurisprudenza fino al 1479; del natale di quell'anno è datata da Verona l'opera di Josephus Flavius di cui si conoscono ...
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PRELLER, Christian
Tammaro DE MARINIS
Tipografo, di origine bavarese, stabilito a Napoli nel sec. XV. Lavorò prima in società con Francesco Del Tuppo, poi per proprio conto dal 1487, anno in cui pubblica [...] Consuetudines Panhormi del 1496. Il P. stampò anche un Breviarium Capuanum (in-4°, di carte 480), che reca la nota tipografica: "Impressum Capue per Cristannum Preller almanum anno salutis MCCCCLXXXIX die X Martii".
Bibl.: M. Fava e G. Bresciano, La ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...