Tipografo, libraio, editore (Arezzo 1783 - Firenze 1857), attivo a Firenze (1829-49), poi a Prato, ove diresse una tipografia (1849-57). Diede, tra l'altro, numerose edizioni di classici, dizionarî (Vocabolario [...] della lingua italiana di G. Manuzzi, 1833-40) e l'apprezzata "Biblioteca del viaggiatore" ...
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Tipografo (n. 1497 - m. Basilea 1558), attivo a Basilea ne assunse la cittadinanza (1528); favorì il movimento culturale di questa città, e fu amico ed editore di Erasmo. Stampò insieme ai figli di J. [...] Froben. Tipografo fu anche il figlio Johannes il Giovane (1530-1564). ...
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Tipografo milanese (sec. 16º), attivo a Venezia (1506-18). Le sue edizioni sono notevoli soprattutto per la decorazione. Il prodotto più importante della sua officina è l'Officium slavo del 1512. L'erede [...] Elisabetta R. pubblicò un'ed. (1527) dell'Orlando Furioso di Ariosto ...
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Tipografo editore e libraio (n. Lavagna, Comazzo, sec. 15º); ebbe libreria e tipografia tra il 1472 e il 1490 a Milano; si conoscono 54 sue edizioni, per lo più di testi classici. Formò varie società, [...] una forse con P. Castaldi e A. Zaroto (1471) ...
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Tipografo e bibliografo (Torino 1866 - Novara 1927); diresse la Stamperia reale dei fratelli Vigliardi-Paravia; fu uno dei fondatori e segretario della R. Scuola tipografica di Torino. È l'autore del Dizionario [...] esegetico, tecnico e storico per le arti grafiche (3 voll., 1917-25) ...
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Tipografo (Parma 1450 - Milano 1510). Tra i primi a esercitare l'arte della stampa a Milano, pubblicò (1470-99) non meno di 176 edizioni, soprattutto classici latini, ma sono notevoli anche le edizioni [...] italiane, quali il Decamerone (1476) e il Canzoniere di Petrarca (1494) ...
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Tipografo (sec. 15º), sacerdote. Ebbe officina a Firenze, dove stampò, per commissione di P. Pacini e di altri editori, oltre quaranta stampe popolari, tra cui molte savonaroliane. Tra le sue edizioni, [...] tutte ornate da pregevoli xilografie, si ricorda la prima edizione del Convivio (1490) ...
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Tipografo e libraio (n. Coblenza - m. 1522 circa); stampò a Parigi più di 20 Libri d'ore (dal 1497) in società con Simon Vostre. L'opera della tipografia fu poi continuata dalla vedova e dai figli; nell'insieme [...] i K. diedero 186 edizioni ...
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Tipografo olandese (m. 1496); si recò a lavorare a Padova nel 1476, fu poi in varie altre città: a Ferrara (1476-77), a Venezia (1483), a Siena (1490-95), a Lucca, a Nozzano, e fu più di una volta a Bologna. ...
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Tipografo (n. forse Bruges - m. Milano 1552), attivo a Milano e per un breve periodo (1519-22) a Como. La sua fama è legata alla superba edizione del De architectura di Vitruvio (Como 1521), nella trad. [...] volgare dell'architetto C. Cesariano ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...