BENACCI, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Da un Alessandro di Benazzo bolognese - del quale si sa solo che viveva nel 1524 - nacquero due figli, Giovan Battista e Alessandro, il quale sembra essere stato [...] Benaciorum", dal che si potrebbe arguire che Giovan Battista era il maggiore dei due fratelli.
Quando nel 1558 Giovanni Rossi, tipografo che aveva lavorato a Venezia, si trasferì a Bologna, si appoggiò alla bottega dei Benacci e costituì con loro una ...
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CARTOLARI, Francesco
Paolo Veneziani
Figlio di Baldassarre, nacque quasi certamente a Perugia nella seconda metà del sec. XV.
La sua famiglia era originaria del borgo di Papiano, nel contado di Perugia; [...] stessi caratteri usati da Damiano da Gorgonzola, prima a Venezia e poi a Perugia, per la stampa del Perigli. Il nome del tipografo milanese non appare, dopo il 1500, in nessuna sottoscrizione e neppure è presente negli atti con i quali il C. regola i ...
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BARTOLOMEO da Cremona
Alfredo Cioni
Attivo in Venezia negli anni 1472-1474. Di lui - come di tanti altri tipografi editori del '400 - non si hanno notizie d'archivio, e il suo nome e la sua attività [...] e la professione; il Lancetti dice di ignorame il cognome e aggiunge che fu tra i primi ad imparare l'arte tipografica che andò ad esercitare a Venezia. Allo stato attuale delle ricerche bibliografiche, di questo B. si conoscono, stampate da lui solo ...
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CANTONI (Cantono), Gaspare
Giuseppe Dondi
Nato in Lombardia o in Piemonte verso la metà del sec. XV, fu attivo come tipografo a Milano e a Casale attorno al 1480; di lui non ci sono pervenute notizie [...] che fosse milanese e avesse operato in Casale prima del 1480. F. Valerani, I primordi della stampa in Casale e i tipografi casalesi, in Riv. di storia,arte archeol. della prov. di Alessandria, XXIII (1914), pp. 44-48, ripeté le precedenti notizie non ...
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BAZALIERI (Baccilieri, Bacillieri), Bazaliero
Alfredo Cioni
Nacque secondogenito da Marco, di famiglia tra le cospicue di Bologna, nella seconda metà del sec. XV, per censo, parentele e amicizie ihustri, [...] per le piazze di Bologna. I caratteri usati dal B. sono eleganti, chiari, larghi, specie le maiuscole bellissime. Usò due marche tipografiche: l'una per le edizioni di Bologna, e l'altra, assai singolare, per quelle di Reggio.
Fonti e Bibl.: Bologna ...
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BRAGADIN, Alvise
Alfredo Cioni
Figlio di Pietro, della nobile famiglia veneziana, nacque nei primi anni del sec. XVI, e fu il primo della famiglia ad impiantare nella città natale, dopo che un altro [...] sino a metà del sec. XVIII, col nome di "Stamperia Bragadina".
Non è chiarita la questione circa l'inizio della attività tipografica del B.; comunemente la si fa iniziare nel 1550 con la pubblicazione della Mishnāh Tōrāh di Maimonide, con le note di ...
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BATELLI, Vincenzo
Paola Tentori
Nato a Firenze nel 1786 da famiglia poverissima, a dodici anni dové troncare gli studi, ma cercò poi di riprenderli e continuarli da solo come meglio poté. Spirito avventuroso, [...] B., la riproduzione e l'illustrazione delle opere d'arte più pregevoli esistenti nelle Gallerie pubbliche di Firenze.
Per la sua tipografia il B. si servì quasi sempre di industrie italiane; i suoi libri furono onorati con premi e medaglie in varie ...
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ARCHI, Giuseppe Antonio
Paola Tentori
Romagnolo, vissuto nel sec. XVIII, fu impressore del S. Uffizio e svolse la sua lunga attività a Faenza, nella tipografia attiva nel periodo compreso tra il 1713 [...] e dall'America.
Fonti e Bibl.: Novelle letterarie, XXVII, Firenze 1766, coll. 281, 316, 427, 549, 576, 581; C. Malagola, L'arte tipografica in Faenza, in Atti e Mem. di storia patria per le prov. di Romagna, s. 3, I (1883), p. 411; G. Fumagalli ...
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CASTALDI, Panfilo
Paolo Veneziani
Nacque a Feltre intorno al 1430 da una famiglia appartenente alla piccola nobiltà feltrina, i cui membri tuttavia esercitarono spesso le professioni liberali: il nonno [...] . lomb., LXI (1934), pp. 569-594; Id., I collaboratori di P. C., ibid., n.s., I (1936), pp. 424-448; Id., P. C. Primo tipografo italiano, ibid., n.s., V (1940), pp. 313-372;M. Gaggia, Qualche cenno ancora su P. C., in Arch. stor. di Belluno, Feltre e ...
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BARBERA, Piero
Paola Tentori
Nato a Firenze il 21 ag. 1854 da Gasparo e da Vittoria Pierucci, iniziò giovanissimo l'attività di tipografo, presso la stamperia patema, frequentando contemporaneamente [...] Formiggini, un succoso profilo.
Severamente ispirato a concetti d'arte fu quello che può considerarsi il suo maggior lavoro tipografico, l'edizione nazionale delle Opere di GalileO, 20 volumi in 40, con fac-simili, ritratti e grafici, per complessive ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...