BARBERA, Piero
Paola Tentori
Nato a Firenze il 21 ag. 1854 da Gasparo e da Vittoria Pierucci, iniziò giovanissimo l'attività di tipografo, presso la stamperia patema, frequentando contemporaneamente [...] Formiggini, un succoso profilo.
Severamente ispirato a concetti d'arte fu quello che può considerarsi il suo maggior lavoro tipografico, l'edizione nazionale delle Opere di GalileO, 20 volumi in 40, con fac-simili, ritratti e grafici, per complessive ...
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CESCHINA, Renzo Ermes
Enzo Bottasso
Nacque a Muronico d'Intelvi presso Dizzasco (Como) il 15 nov. 1875 da Giovanni e da Chiara Borsa. Ancora bambino rimase orfano del padre, direttore d'orchestra, e [...] in un unico organismo di categorie diverse, e con interessi talora divergenti, come i librai, gli editori, i tipografi. Fin dal 1909 si cercò di sperimentare una disciplina associativa più elastica, sull'esempio di organizzazioni d'altri paesi ...
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CARNERIO, Agostino
Paolo Veneziani
Figlio di Bernardo, nacque, quasi certamente nella città di Ferrara, attorno alla metà del secolo XV: egli era infatti apparentemente ancora assai giovane nel 1474, [...] Bernardo ne restò il patrono e certo anche il finanziatore, talché il suo nome è ricordato, accanto a quello del figlio tipografo, in tutti i colophon delle opere sottoscritte.
Il 1474 è la data più antica alla quale possa essere collegata l'attività ...
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BONO di Béthune
Alfredo Cioni
Nacque in Béthune (Pas-de-Calais) prima del 1450; fu tipografo a Padova e Colle di Val d'Elsa ove giunse prima del 1471, allorché chiese alla Signoria di poter impiantare [...] tra il 1471 e il 1477. Da taluno è stata avanzata l'ipotesi, manifestamente errata, che B. sia stato addestrato nell'arte tipografica da quel Giovanni Medemblick, stampatore girovago, che sostò a Colle di Val d'Elsa nel 1478 e vi diede in luce la ...
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BESICKEN, Johann
Alfredo Cioni
Nacque a Bersingheim (Württemberg), ma si ignora in che anno; da fonti germaniche si ricava la notizia che egli studiò nell'università di Basilea, che in quella città [...] 1924, p. 102; L. De Gregori, La stampa a Roma nel sec. XV,Roma 1933, pp. 25, 27-28, 99-104; F. Ascarelli, La tipografia cinquecentina italiana,Firenze, 1953, pp. 30, 62 s.; F. J. Norton, Italian printers:1501-1520, London 1958, pp. 94 s.; Short-title ...
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CALVO, Andrea (Minatianus)
Francesco Barberi
Originario di Menaggio, fu libraio a Milano e a Pavia. Negli anni 1520-1522pubblicò a sue spese, a Milano: Ameto e Amorosavisione del Boccaccio, stampati [...] dal Castiglione; Nove de le isole diF. Cortes (s.t.). In coincidenza con la breve ripresa, in Milano, dell'attività tipografica del fratello Francesco Giulio, negli anni 1541-1542 il C. tornò a farsi editore di pochi opuscoli: Trattatodel'intrar in ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] - non esce da una sua stamperia e non è un libro in ebraico. Tuttavia in quei mesi il B. stava attrezzando la sua tipografia o forse già vi lavoravano i suoi compositori. Infatti il 7 dic. 1515 egli rivolge una "suplica" al Senato veneziano, che l ...
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BONOMINI, Giovan Pietro
Alfredo Cioni
Editore, libraio e tipografo originario di Cremona e attivo in Italia e in Portogallo negli ultimi due decenni del '400 e nei primi due del '500.
In Cremona una [...] Pietro Bonomini da Cremona, identificandolo con Giovanni di Pietro da Magonza. Il B. fu certamente soltanto editore, né mai fu tipografo, come conferma a ragione lo stesso Ridolfi. Quale sia stata la rimanente attività di libraio e di editore del B ...
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MAINARDI, Girolamo
Saverio Franchi
Nacque a Urbino intorno al 1679 da Giovanni Paolo. Il cognome, diffuso tra Romagna e Marche, discendeva da una nota famiglia medievale di Bertinoro, presso Forlì. [...] 1930, n. 768; M. Parenti, Diz. dei luoghi di stampa falsi, inventati o supposti, Firenze 1951, p. 55; L. Moranti, L'arte tipografica in Urbino, Firenze 1972, pp. 80-86, 255 s., 304-313; G. Rostirolla, L'editoria musicale a Roma nel Settecento, in Le ...
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CAMPITELLI
Feliciano Baldaccini
Famiglia di tipografi editori, fu attiva a Foligno per duecentoquarantuno anni dal 1694 al 1935. L'azienda passò di padre in figlio secondo quest'ordine e periodo di [...] medaglie d'oro, e che nel 1884 aveva ottenuto da Umberto I l'autorizzazione a fregiare con lo stemma reale l'insegna della tipografia, tra il 1907 e il 1909 ebbe scontri con i propri dipendenti nel quadro delle prime lotte e scioperi nelle Marche nel ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...