DE ROMANIS, Filippo Antonio
Marina Formica
Nato a Roma il 21 ott. 1788, primogenito di Mariano e di Vincenza Cucomos, si dedicò giovanissimo all'amministrazione e direzione dell'azienda tipografica [...] pp. 310, 312 s.; F. Moroncini, Epistolario di G. Leopardi, Firenze 1936, III, p. 16; E. Janni, Appunti per una storia tipografica di G. Leopardi, in Scritti vari dedicati a M. Armanni, Milano 1938, pp. 98, 110 ss.; E. Ponti, Ibabbioni, in Strenna dei ...
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CONZIO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI a Chieri (Torino), dove suo padre Gerson, morto nel febbraio 1615, era rabbino.
Le condizioni degli ebrei [...] Gerson e inciso sulla lapide della tomba di quest'ultimo. Il Vernazza ne riporta una traduzione italiana nel suo Dizionario dei tipografi.
Non abbiamo notizie intorno alla data della morte dei Conzio. Si ta solo che continuò a operare almeno fino al ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] Italian book, 1465-1800…, a cura di D.V. Reidy, London 1993, pp. 117-134; Le edizioni di testi greci da A. M. e le prime tipografie greche di Venezia, a cura di M.I. Manoussacas - C. Staikos, Atene 1993; A. M.: i suoi libri, i suoi amici tra XV e XVI ...
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BIANCHINI, Antonio
Giorgio Di Genova-Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 18 sett. 1803 da Filippo, mercante oriundo del Canton Ticino ridotto alla miseria, e da Annamaria Barbiellini. Dopo aver studiato [...] teologica dell'università di Roma, laureandosi in teologia. Nel 1827 con F. Mercuri e G. Cannonieri fondò la Società tipografica, che pubblicò per prima cosa sei volumi (dei dieci previsti) di traduzioni del B. stesso da omelie dei Padri greci ...
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LAURO, Pietro
Gabriele Dini
I dati biografici sul L. sono scarsi e incerti. Nacque a Modena, o nel territorio, intorno al 1510; la formazione resta sconosciuta. Probabilmente compì studi universitari [...] di volgarizzatore di classici, per cui il L. è principalmente noto, va infatti dal 1542 al 1568 e fu svolta per tipografi veneziani. A Venezia è inoltre ricordato come maestro di scuola in documenti del 1561, e tale impiego è testimoniato anche da ...
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ARLENIO, Arnoldo
Paola Tentori
Nacque agli inizi del sec. XVI nel Kempen, al di là del Dieze che bagna Bosco Ducale ('s Hertogenbosch, nel Brabante), donde il soprannome di "Peraxylos".
Scarse sono [...] passò in altre mani; infine, tra il 1571 e il 1572, fu sotto la direzione dell'A., finché la società tipografica fu sciolta e la tipografia chiusa.
Ignoti sono il luogo e la data della morte dell'A.: tuttavia essa non dovette avvenire molto prima del ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] Reportata di Antonio d'Alessandro (Hain, 811) che per la prima volta il suo nome si associa a quello del chierico e tipografo di Strasburgo Sisto Riessinger.
Il Riessinger, dopo una breve sosta a Roma, nel 1471 si era stabilito a Napoli e vi aveva ...
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DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] a J. Mabillon, in Studi medioev., s. 3, V (1964), pp. 532-535; L. Balsamo-A. Tinto, Origini del corsivo nella tipografia ital. del Cinquecento, Milano 1967, pp. 61-77; D. Mugnai Carrara, Profilo di Niccolò Leoniceno, in Interpres, II (1979), pp. 192 ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] entusiasmo, il giovane C. venne attratto dal giornalismo. Abbandonata l'attività commerciale, egli si impiegò nello stabilimento tipografico del Lloyd Triestino, che stava allora ultimando la collana a dispense dei classici italiani. Prendeva anche a ...
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DELLA BARBA, Zanobi
Paolo Veneziani
Nulla o quasi sappiamo di questo cantimbanco attivo a Firenze nel secondo decennio del Cinquecento, la cui sottoscrizione di editore, intesa l'espressione nel senso [...] di ornamento, come le molte altre che accompagnano quasi tutte le sue edizioni, in qualche modo arricchendone la modestissima veste tipografica.
Fonti e Bibl.: F. Zambrini, Le opere volgari a stampa dei secoli XIII e XIV, I, Bologna 1884, p. 511 ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...