Erudito e numismatico (Bologna 1685 - Milano 1755), pubblicò la Bibliotheca scriptorum mediolanensium (1745), e De monetis Italiae, ampia raccolta di osservazioni e trattati suoi e d'altri (4 voll., 1750-59); [...] di A. T. Villa). Fu fondatore (Milano 1721) e segretario della Società palatina, che sotto la sua direzione tipografica si assunse la pubblicazione dei Rerum Italicarum Scriptores del Muratori e di molte altre importanti opere di erudizione. ...
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GIOVANNI da Bamberga
Laura Antonucci
Figlio di Niccolò, era originario di Bamberga in Germania; non conosciamo la sua data di nascita.
Come molti altri stampatori di origine tedesca, G. venne in Italia, [...] temuto verificarsi era sempre stato previsto nei contratti delle due società di cui aveva fatto parte.
Fonti e Bibl.: A. Rossi, L'arte tipografica in Perugia durante il secolo XV e la prima metà del XVI. Nuove ricerche, Perugia 1868, pp. 3-17; G.B ...
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Medico e anatomista tedesco (sec. 15º) forse identificabile con Johannes Kelner (nato a Kirchheim, Württemberg), lettore di anatomia a Vienna e autore del Fasciculus medicinae Johannis de K., diligente [...] raccolta di tutti gli scritti e disegni anatomici contenente, fra l'altro, l'Anatomia di Mondino de' Liuzzi. La raccolta (pubbl. a Venezia nel 1491) è tra le opere più insigni dell'arte tipografica italiana. ...
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JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] di quella città, lo J. approdò verso la fine del 1469 a Venezia, dove Giovanni da Spira aveva già installato una tipografia godendo di un privilegio che gli assicurava il monopolio di tale attività per cinque anni. La sua morte, avvenuta all'inizio ...
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Statista, fisico e scrittore statunitense (Boston 1706 - Filadelfia 1790). Di modeste condizioni familiari, lavorò da ragazzo nella tipografia del fratello James, collaborandovi anche nella redazione del [...] 1722 ne provocavano la soppressione ad opera delle autorità coloniali inglesi. Si perfezionò a Londra (1724-26) nell'arte tipografica e nel 1730 a Filadelfia era già direttore del massimo stabilimento editoriale di quella città. Da allora il F., con ...
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GALLI, Gallo de'
Mario Infelise
Libraio e tipografo, attivo a Bergamo negli anni '50 e '60 del sec. XVI. Poco o nulla si conosce su di lui; probabilmente originario di Carpenedolo nel Bresciano, fu [...] quello stesso anno, inoltre, il Consiglio civico deliberò l'elezione di due deputati che si occupassero della scelta di un tipografo da condurre a Bergamo. Nel febbraio successivo fu quindi concluso un accordo con Ludovico da Sabbio di Brescia, che ...
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CACCIA, Domenico Gaudenzio Giuseppe
Guido Barberis
Nato a Novara il 27 luglio 1881 da Angelo e da Ottavia Lampugnani, all'età di tredici anni iniziò a lavorare come apprendista libraio presso la Libreria [...] vita salesiana lo indusse a entrare nel noviziato, fino a diventare coadiutore; nel frattempo si perfezionava nell'arte tipografica sotto la guida del padre Filippo Rinaldi, prefetto generale della Congregazione.
Il C. intuì rapidamente l'importanza ...
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Tipografi-editori torinesi. Lorenzo (n. 1811 - m. 1878) diresse con I. Vigliardi-Paravia la Stamperia Reale di Torino, e ne fu poi comproprietario (1850-76). Il figlio Luigi (Torino 1848 - ivi 1913), passato [...] al giornalismo e alla vita politica, diresse la Gazzetta piemontese (poi divenuta La Stampa) e la Tribuna da lui fondata (1882). Nel 1905 costituì la STEN (Società tipografica editrice nazionale). Fu deputato al parlamento (1882) e senatore (1898). ...
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Stampatore tedesco (Hammelburg, Franconia, 1460 circa - Basilea 1527). Iniziò la sua attività nel 1491 a Basilea. Pubblicò la prima ed. messa in commercio (1516) del Nuovo Testamento in greco, a cura di [...] ; e a cura di Erasmo, di Ecolampadio, e Beato Renano stampò anche numerose edizioni di Padri della Chiesa greci e latini (Girolamo, Crisostomo, Cipriano, Eusebio, Ambrogio, Agostino). L'attività tipografica fu continuata dagli eredi fino al 1603. ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] per la spartizione dei beni durarono fino al 1517. Nel 1512 apparve per la prima volta nelle edizioni del G. la marca tipografica, con il giglio sostenuto da due putti, che in seguito ebbe parecchie varianti: nel 1517 è affiancato dalle lettere "F. G ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...