BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] i libri dallo XI al XVII della versione di Gregorio Tifernate, ed è lo stesso che poi fu mandato dal B. in tipografia, come testimoniano le sbavature d'inchiostro, la divisione delle pagine, le correzioni entrate tutte nella stampa; lo Svetonio è nel ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] , del barone di Nilinse [J.-A. Collin de Plancy] con appendice sulle vicende particolari del Piemonte (Torino 1855). Impiantata la tipografia e la libreria all'oratorio di Valdocco, nel 1862-63 con una sorta di colpo di mano G. si dichiarò unico ...
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CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] questo campo già il C. si era distinto con almeno due notevoli pubblicazioni. La prima, anonima, senza data e senza indicazioni tipografiche, ma che riteniamo di poter attribuire al C. perché il suo nome compare annotato a penna in calce alla copia ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] A tali edizioni vanno aggiunte quelle comprese nelle edizioni generali delle sue opere: Opere storiche del cardinal B., Società tipografica de' classici italiani, I, Milano 1806; Milano 1826; Torino 1827; Milano 1833.
Della guerra di Fiandra, dopo l ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] italiani del Cinquecento e altri scritti, a cura di A. Prosperi, Torino 1992, pp. 86-88, 195; U. Rozzo, Editori e tipografi italiani operanti all'estero "religionis causa", in La stampa in Italia nel Cinquecento, a cura di M. Santoro, Roma 1992, p ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] nomina di un folto corpo docente e la fondazione, al suo fianco, di un Collegio greco e di un'officina tipografica modellata sull'esempio di quella veneziana di Aldo Manuzio. Maggior successo ebbe l'ampliamento della Biblioteca Vaticana, dalla quale ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] con gli originali ed illustrata con breve commento da Gregorio Ugdulena, prete termitano uscì nel 1859 a Palermo, presso la tipografia di Francesco Lao, soltanto in due volumi, comprendenti rispettivamente il Pentateuco e i libri da Giosuè a Re. Egli ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] e nuovissime, grandi, piccole e minime, moltiplicatesi in Italia con il ritorno della libertà metton fuori in tutti i formati, in vesti tipografiche di buono o pessimo gusto, di rado con discernimento del contenuto e, se si tratta com’è per lo più di ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] lettura e alla scrittura sono stati aggiunti ‘aritmetica e musica’; 3a) proseguendo la visita ai laboratori, nella sede tipografica spunta un numero in folio delle «Letture cattoliche», che si sa aperte a ingredienti musicali.
Sfogliando le antologie ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] sulla diffusione dell'eresia, a cercare di stimolare la propaganda cattolica mediante l'apprendimento diretto dell'arte tipografica o la raccolta di testi ortodossi (personalmente ordinata da Carafa), a combattere il lassismo del clero, considerato ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...