Ende, Michael
Teresa Buongiorno
Un paladino dell'immaginario
"Quello che ignori non esiste, trovi? La fantasia per te non è realtà? Ma solo lei ci schiude mondi nuovi: nel creare è la nostra libertà": [...] rosso, la storia in cui egli si addentra è in verde. L'autore ha prestato attenzione particolare alla veste tipografica e per l'edizione italiana, essendo stati scelti capilettera disegnati da Antonio Basoli, scenografo dell'Ottocento, ha riscritto l ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] (sono membri contesti di più periodi sintattici, ci sia, come dopo drauf, o manchi, come dopo Brust e eisen, il punto tipografico). La prima persona è la persona taciuta: è certo che il senso comune la vedrebbe oggetto del neologistico versargt, ma ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] della morte, a cura di E. Bottasso, Torino 1966; E. Bottasso, Giuseppe Pomba e la pubblicazione dei "Cenni storici dell'arte tipografica in Piemonte" di A.B., in Boll. Stor.-bibl. subalp., LXV (1967), pp. 144-167; L. Lajolo-E. Archimede, B. l ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] lasciare poco tempo da destinare a quello "spasso e ricreatione", come scriveva all'amico Nicolò Liccia, nobile di Lucca. Dalla privata tipografia del B. uscirono nove edizioni (o, quanto meno, tante se ne sono rinvenute): sette sono in 8º e due in 4 ...
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CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] di Diomede Carafa, la nobile Giovanna Ferrillo.
Intorno al 1487 il C. strinse una società per l'esercizio dell'arte tipografica con Mattia. Moravo e Pietro Molino: se ne trova notizia nelle dediche a Diomede Carafa e a Beatrice d'Aragona che ...
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Poeta francese (Parigi 1842 - Valvins, Fontainebleau, 1898). Fu uno dei massimi esponenti della poesia simbolista. Nei suoi versi cercò di raggiungere la "poesia pura", mediante un linguaggio che, con [...] Igitur ou la Folie d'Elbehnon (1869; pubbl. 1925) e la prosa ritmica, originalissima nella sua oscurità e nella disposizione tipografica, Un coup de dés jamais n'abolira le hasard (1897; ried. 1914). Sull'opera sua, misconosciuta o incompresa in un ...
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Movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 e che ebbe sedi importanti a New York, a Berlino e a Parigi, dove si sciolse nel 1922. Il nome deriva dalla voce onomatopeica ‘dada’ [...] ’assemblage, il fotomontaggio, i rayographs di Man Ray, i ready-mades di Duchamp e le macchine di Picabia, la poesia tipografica, visiva e sonora, la musica dei rumori, e molte altre innovazioni tecniche ed espressive, anche se in gran parte riprese ...
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LEVATI, Carlo Ambrogio
Marica Roda
Nacque a Biassono, presso Milano, il 20 febbr. 1790, da Giambattista e Costanza Canzi, in una famiglia di "negozianti ristretti" (Arch. di Stato di Milano, Studi, [...] i Siri, i Fenici, gli Arabi, gli Etruschi.
Nel 1820 pubblicò in cinque volumi a Milano, con la Società tipografica de' classici italiani, l'opera biografica Viaggi di Francesco Petrarca in Francia, in Germania e in Italia, basata principalmente sull ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] solo nell'esemplare conservato presso la Biblioteca Angelica di Roma, segnato q. 4. 8 (cfr. G. Bresciano, Spigolature di storia tipografica napoletana del Cinquecento, in Accad. e bibliot. d'Italia, VI [1932-33], p. 21; M. Sander, Le livre à figures ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] della letteratura" è definizione che rimanda all'istituzione editoriale e dunque, nel caso del D., alla grande impresa tipografica della famiglia dei Giolito. Le trasformazioni che le moderne tecniche di produzione del libro operarono sul pubblico e ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...