Tipografia, fondata nel 1789 a Londra da Charles Whittingham (Calledon 1767 - Chiswick 1840). Trasferita dal 1811 nel quartiere di Chiswick, diede ottime edizioni a prezzo relativamente basso. Continuatore [...] fu il nipote, Charles junior (1795-1876), che nel 1844, rimise in uso i tipi creati da W. Caslon (1692-1766), inaugurando un nuovo periodo nell’arte tipografica inglese. ...
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FOSIO (Fossi), Annibale (Annibale da Foxio da Parma, Hannibal Foxius)
Tiziana Plebani
Figlio di Filippo di Andrea, fu attivo come tipografo negli anni Ottanta del secolo XV.
Non abbiamo sue sicure notizie [...] 1485 (IGI, n. 8052), è il primo prodotto conosciuto a firma del F. ed è l'unico a riportare la sua marca tipografica, composta da un cerchio bianco su fondo rosso, attraversato nel centro da una doppia croce e caratterizzato da un punto bianco nella ...
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Tipografo italiano (Imola 1830 - ivi 1903). Fu, in Romagna, promotore della Società Nazionale, e propugnò l'annessione della regione al Piemonte; di gusto classico, si tenne stretto a un purismo bodoniano, [...] peraltro rammodernato e sciolto da fastosità. Nel 1900 la sua tipografia si fuse con le altre tre esistenti in Imola (nacque così la Cooperativa tipografica editrice, da lui diretta fino alla morte). Al suo successore Ugo Lambertini (Imola 1871 - ivi ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] 'Orlando furioso del 1542, si ricava una delle migliori lodi al G., spesso citata, nella quale l'erudito toscano riconosce al tipografo di fare "mercantia più d'onore, che d'utile".
Nel 1548 e 1549 il G. stampò un singolare volume, intitolato Lettere ...
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Ingegnere ed editore (Lons-le-Saunier 1828 - Parigi 1898). Nel 1864 acquistò la tipografia e la casa editoriale fondata nel 1791 dai fratelli Jean-Marie e Louis Courcier; arricchì il catalogo della casa [...] scienziati del tempo e curando l'edizione di importanti pubblicazioni periodiche di scienze matematiche; migliorò la tecnica tipografica per la stampa delle formule matematiche e impiantò una fonderia nella quale nacque il carattere G.-V., ancor ...
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Tipografo-editore di Venezia (secc. 15º-16º), originario di Sessa (Lugano). Attivo dal 1489 (Proverbi di Seneca) al 1509, diede innumerevoli edizioni di ogni genere, servendosi anche di altri stampatori. [...] apprezzati: Delle maraviglie del mondo di Marco Polo (1496), l'Arte del ben morire (1503). Assai nota è la sua marca tipografica, raffigurante un gatto col topo in bocca. Tra gli eredi di S., che furono attivi a Venezia fino al 1599, il più ...
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Stampatore veneziano, attivo dal 1539 al 1582. Stampò anche a Roma (1539-77), associato con il fratello Francesco, con Girolamo Cartolari (1543-47) e con Giuseppe De Angelis (1577). Alcune edizioni del [...] 1583 recano la sottoscrizione degli eredi di Michele e Francesco. L'abbondante produzione di T. (edizioni di opere letterarie, storiche e giuridiche) ha una marca tipografica raffigurante la Sibilla. ...
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Tipografo editore italiano (Firenze 1875 - Asso 1941); proprietario di una tipografia a Milano (dal 1927 Istituto grafico B.), redattore e poi (1906) proprietario della rivista Risorgimento grafico, fu [...] anche, dal 1919 al 1925, direttore della Scuola del libro dell'Umanitaria di Milano. Autore di studî sulla tecnica della stampa nel sec. 16º. Ha molto contribuito al rinnovamento dell'arte tipografica italiana. ...
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GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] al Beroaldo di conferma di tale privilegio, redatta da I. Sadoleto e datata 14 nov. 1514.
Del 6 sett. 1515 è un contratto tipografico di 20 ducati tra Juan de Ortega, domenicano di Palencia, e il G., per tramite di Andrea de Pace, per la stampa dell ...
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Tipografo (sec. 15º-16º), originario di Ratisbona, attivo a Roma (1480-1510). Diede circa 300 edizioni, tra classici latini, bolle pontificie, orazioni e altri scritti, tra cui le Conclusiones DCCCC di [...] della Mirandola (1486), il Missale romanum (1488), la Epistola de insulis Indie supra Gangem nuper inventis, traduzione di una lettera di Cristoforo Colombo (1493). Gli succedette nell'attività tipografica il figlio Marcellus, attivo fino al 1527. ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...