PAVONI, Giuseppe
Luca Rivali
PAVONI, Giuseppe. – Nacque a Soprazocco di Gavardo, piccolo centro in provincia di Brescia, intorno al 1551. È noto il nome del padre, Defendente, mentre rimane ignoto quello [...] a più riprese l’attività di editore, da solo o in società con altri, ma soprattutto mise il privilegio a disposizione dei tipografi che fece chiamare in città. Tra questi fu Pavoni, che su invito del nobile genovese, si trasferì a Genova nel 1597. Il ...
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DORICO, Valerio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Ghedi nel Bresciano intorno al 1500.
Fu uno dei numerosi tipografi dell'area lombardo-veneta attivi a Roma e in altre località (tra cui Venezia) nel sec. [...] delle Messe di Cristoforo Morales del 1544 si conoscono due convenzioni stipulate tra autore ed editori e tra questi e il tipografo. Il numero delle copie previsto non era altissimo (525), mentre le spese della stampa andavano divise tra l'autore e ...
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DINSLAKEN (Dinslach, de Islach, de Dislach, Dedislach), Gaspare (Gaspare Alemanno da Colonia)
Tiziana Pesenti
Appartenne a una famiglia di editori-librai tedeschi attivi a Venezia dal 1471 circa al [...] , Lorenzo. Giovanni da Colonia morì di lì a poco, dato che il 22 sett. 1480 Paola risulta già sposata con un terzo tipografo, Rinaldo da Nimega, ma la società mantenne il suo nome fino al 1491. Sia nelle carte sia nel contratto della società il D ...
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DE ROMANIS, Mariano Augusto
Marina Formica
Nacque a Roma l'8 genn. 1761 da Nicola e da Caterina Massi.
Il padre Nicola (Roma, 28 nov. 1710-4 nov. 1789), figlio di Giuseppe e Francesca Lazzari, fu letterato [...] di libraio sito in via S. Pantaleo n° 56. Aiutato soprattutto dal primogenito Filippo Antonio, avviò un'attività tipografica divenuta presto nota e redditizia: ciò gli consenti di mantenere gli altri figli agli studi (Antonio divenne architetto ...
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FARAONE (Faragonio), Francesco
Massimo Ceresa
Scarse le notizie biografiche che lo riguardano. Nacque a Messina, probabilmente poco dopo il 1460. Dalle sue umili origini, indicate dall'allievo e biografo [...] ): il che, se da una parte sembra testimoniare una grande richiesta del mercato, dall'altra pare indicare la sede tipografica di Messina come inadatta a rispondere a una tale richiesta; l'edizione di Venezia manteneva la dedica e le caratteristiche ...
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GRASSI, Bartolomeo
Carla Casetti Brach
Nacque probabilmente a Roma, dove visse e lavorò nella seconda metà del XVI secolo. La sua famiglia era composta dalla moglie e da cinque figli, tre maschi e due [...] da Mario Cartaro. In questo caso il Bonfadini è tipografo e il G. è editore ("impensis Bartholomaei Grassi 154, 174-177, 187, 202 s.; E. Vaccaro, Le marche dei tipografi ed editori italiani del secolo XVI nella Biblioteca Angelica di Roma, Roma 1983, ...
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GUARDABASSI, Mariano
Maddalena Parise
Primogenito di Filippo e di Isabella Perucchini, nacque a Perugia il 25 marzo 1823. Compiuti gli studi primari presso il collegio Pio, fu destinato dal padre all'amministrazione [...] antichità (1876, pp. 182-184; 1877, pp. 6 s.) e alla Provincia (queste ultime pubblicate a parte con indicazione tipografica Perugia 1876). In seguito al sequestro di numerosi oggetti provenienti da Ancarano di Norcia, nel 1878 fu inviato a dirigere ...
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FACIO (Fazi, Facii), Isidoro
Lorenzo Baldacchini
Esponente di una famiglia di tipografi attivi in Abruzzo e nelle Marche per oltre due secoli, esplicò la sua attività da solo e in società con altri, [...] XVIII, Casalbordino 1900; C. Vecchioni, L'arte della stampa in Aquila. Rass. storico-bibliogr., Aquila 1908, pp. 44-57; G. Bresciano, Tipografi dei secoli XV e XVI nella prov. di Napoli, in Boll. del bibliofilo, I (1918), 1-2, pp. 153-156; P. Santoli ...
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MANTEGAZZA (de Mantegatiis), Pietro Martire
Davide Ruggerini
Nacque a Milano negli ultimi decenni del Quattrocento da Filippo e da Giovannina da Gaiate. Dal padre ereditò il soprannome di Cassano (Casano, [...] di G.G. Ghilini (consigliere di Ludovico il Moro), che uscì, a spese dell'ospedale Maggiore di Milano, dai torchi del tipografo G.G. Ferrari il 4 nov. 1508. Il Ghilini fu anche committente e finanziatore di altre opere di non certa identificazione ...
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BARTOLOMEO da Valdezocco
Alfredo Cioni
Introduttore della stampa in Padova, assieme al prutenico Martino "de septem arboribus" (nato probabilmente nella Slesia a Siebeneichen, possessione prussiana). [...] nelle Svetonii Opera, s.d., nel De octo partibus orationis del Leoniceno (14 genn. 1474).
Queste edizioni non hanno nome di tipografo; ma il 17 apr. 1474 nell'opuscolo di Hierocles De aureis versis Pythagorae si legge il solo nome di B.; seguono le ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...