CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] all'epistolografia e alla commedia), il quale svolse nell'ambito delle accademie romane e all'insegna di un'azienda tipografica efficiente come quella del Blado (il celebre "Barbagrigia" degli Straccioni) un'opera di restaurazione per esempio nei ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] viaggio nella città, erano le prospettive di guadagno legate alla commercializzazione delle proprie composizioni, grazie alla fiorente industria tipografica di Amsterdam e in particolare all'officina di E. Roger (poi Roger-Le Cène), che coniugava la ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] frammenti" architettonici per l'Accademia fiorentina (Saltini, p. 97).
Fra le imprese editoriali del C., a parte la società tipografica da lui promossa nel 1803 con il libraio G. Piatti (Biblioteca Marucelliana, Carte C. D., filza 19), significativa ...
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PAGLIARINI
Saverio Franchi
– Famiglia originaria di Arezzo, stabilitasi a Roma nella seconda metà del XVII secolo con Marc’Antonio, nato nel 1643 circa e sposato con Bartolomea Maiani. I loro figli, [...] . 36-39; S. Marcelli, I P.: una famiglia di librai, editori e stampatori nella Roma del Settecento. Vicende ed annali tipografici, tesi di dottorato di ricerca, Università degli studi di Roma La Sapienza, 2007; Id., I P.: vicende storiche ed analisi ...
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DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] incise ex novo (1765-76), risultando una delle maggiori imprese editoriali non solo in ambito locale, dove l'arte tipografica come "branca di commercio", per sostenere le residue risorse di una languente economia, veniva potenziata nella seconda metà ...
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ALCIONIO (Alcyonius), Pietro
Mario Rosa
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1487 (se morì appena quarantenne, come affermano concordi i biografi, nel 1527). Ignoto è il suo nome di famiglia e conosciuto [...] sulla sua prima giovinezza e non confermabili quelli di un suo impiego quale correttore di bozze presso una o più tipografie veneziane e di una sua attività professionale di medico. I primi elementi certi della sua biografia risalgono al 1516: un ...
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CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] . Kembter.
Il Verri, non trovando a Milano un incisore "passabile", si rivolse al C., "valoroso e discreto intagliatore", e al tipografo milanese Galeazzi per la stampa. In due sue lettere al fratello Alessandro (16 maggio e 4 luglio 1770) e in altre ...
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ERA, Antonio
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero (prov. Sassari) da Potito e da Domenica Cossu il 15 febbr. 1889. Dopo i primi studi nella città natale, conseguì la maturità classica presso il liceo [...] in particolare sullo strumento di indennità e sulla larga applicazione. La monografia ebbe, per una strana vicenda tipografica, scarsa circolazione anche se il Besta ne sintetizzò il contenuto e le conclusioni in Le obbligazioni nella storia ...
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CASOLA (de Casolis), Pietro
Stefania Rossi Minutelli
Nacque presumibilmente nel 1427 da un'antica famiglia milanese. Abbracciata la carriera ecclesiastica a poco più di vent'anni, nel 1452 fu eletto [...] di antichi codici.
A questa edizione, dedicata all'arcivescovo Guidantonio Arcimboldi e particolarmente curata nella veste tipografica, "quae nec infirmiores oculos posset offendere", fece seguito nel 1492 una seconda (ibid., n. 2068) predisposta ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] riproduzioni (silografie) di monumenti, il disegno, alquanto rozzo, del solo apparato figurativo è sovrapposto alla trascrizione tipografica del testo epigrafico; i testi non appartenenti alla collezione del F. sono preceduti da brevi lemmi indicanti ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...