BONOMINI, Giovan Pietro
Alfredo Cioni
Editore, libraio e tipografo originario di Cremona e attivo in Italia e in Portogallo negli ultimi due decenni del '400 e nei primi due del '500.
In Cremona una [...] Pietro Bonomini da Cremona, identificandolo con Giovanni di Pietro da Magonza. Il B. fu certamente soltanto editore, né mai fu tipografo, come conferma a ragione lo stesso Ridolfi. Quale sia stata la rimanente attività di libraio e di editore del B ...
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MAINARDI, Girolamo
Saverio Franchi
Nacque a Urbino intorno al 1679 da Giovanni Paolo. Il cognome, diffuso tra Romagna e Marche, discendeva da una nota famiglia medievale di Bertinoro, presso Forlì. [...] 1930, n. 768; M. Parenti, Diz. dei luoghi di stampa falsi, inventati o supposti, Firenze 1951, p. 55; L. Moranti, L'arte tipografica in Urbino, Firenze 1972, pp. 80-86, 255 s., 304-313; G. Rostirolla, L'editoria musicale a Roma nel Settecento, in Le ...
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CAMPITELLI
Feliciano Baldaccini
Famiglia di tipografi editori, fu attiva a Foligno per duecentoquarantuno anni dal 1694 al 1935. L'azienda passò di padre in figlio secondo quest'ordine e periodo di [...] medaglie d'oro, e che nel 1884 aveva ottenuto da Umberto I l'autorizzazione a fregiare con lo stemma reale l'insegna della tipografia, tra il 1907 e il 1909 ebbe scontri con i propri dipendenti nel quadro delle prime lotte e scioperi nelle Marche nel ...
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ENRICO da Haarlem
Anna Modigliani
Le prime notizie relative a questo tipografo di origine olandese ci portano ad una collaborazione con un altro tipografo olandese, "Fridericus quondam Iohannis de Hollandia", [...] ).
Per un breve periodo E. trasferi la sua officina, i torchi ed i caratteri di stampa a Lucca, dove insieme col tipografo tedesco Enrico da Colonia portò a termine nel 1491 la Disputatio de mero imperio di Alessandro Tartagni (Hain, n. 15332; IGI ...
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GUCCI, Niccolò
Paolo Tinti
Discendente da un'antica e agiata famiglia di Cortona, legata sin dal XV secolo alla potente famiglia dei Vitelli, nacque da Piero, in una data collocabile nel primo quindicennio [...] Pubblica Biblioteca del Comune e dell'Accademia Etrusca di Cortona, Cortona 1978, p. 167; D. Decia - L.S. Camerini, I Giunti tipografi editori di Firenze, a cura di R. Delfiol, I, Firenze 1978, pp. 257 s.; A. Tacchini, La stampa a Città di Castello ...
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CACCHI, Giuseppe
Alfredo Cioni
Nacque a L'Aquila intorno al 1535 e dovette fare buoni studi che proseguì probabilmente a Napoli ove risiedette per vari anni entrando in relazione con Orazio Salviani, [...] . Nella capitale del Regno la censura era più tollerante, il ceto colto era vasto e poteva assicurare buoni profitti ad un tipografo abile.
La sua prima edizione napoletana fu del 1569: "Apud I. Cacchium et Socios", e di questi soci nulla si conosce ...
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CARRARA, Giovanni Francesco
Paolo Veneziani
Fu tipografo, editore, libraio a Palermo nella seconda metà del Cinquecento; aveva bottega, alla insegna del leone, assieme ai suoi fratelli, nella "via Guzecta" [...] della Sicilia, De rebus siculis decades duae, di Tommaso Fazello. Il nome del C., ancora con quello del Maida, sia come tipografo sia come editore, appare in una decina di edizioni degli anni 1558-1560: nella produzione di questo periodo si nota, nel ...
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DE NEBIIS, Francesco
Paolo Viti
Nacque a "Borgofranco" (probabilmente Borgofranco sul Po, in provincia di Mantova) verso la metà del sec. XV. Gli unici dati biografici noti sono collegati alla sua attività [...] .
Bibl.: G. W. Panzer, Annales typographici, II, Norimbergae 1794, p. 267; S. Corni, Memorie bibliografiche per la storia della tipografia pavese del secolo XV, Pavia 1807, pp. 110 s., 125;D. Fava, Manuale degli incunabuli, Milano 1939, p. 96; T ...
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DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] a J. Mabillon, in Studi medioev., s. 3, V (1964), pp. 532-535; L. Balsamo-A. Tinto, Origini del corsivo nella tipografia ital. del Cinquecento, Milano 1967, pp. 61-77; D. Mugnai Carrara, Profilo di Niccolò Leoniceno, in Interpres, II (1979), pp. 192 ...
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CLEMENTE da Padova (Clemens Patavinus, Chimetto da Padova)
Valentino Romani
Non si conosce la data di nascita, probabilmente avvenuta nella prima metà del sec. XV, di questo sacerdote di origine padovana [...] 1472 dicono maestro pubblico, copista, miniatore, ma soprattutto "Italorum primus" ad aver esercitato l'arte di comporre libri con caratteri tipografici.
Il primo documento (ed. in Lucchesini, X, p. 424) in cui compaia il nome di C. è un decreto del ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...