Editoria
Insieme delle fasi lavorative che servono, partendo dall’originale fino all’impostazione o montaggio delle pagine di una segnatura, per la preparazione delle forme, lastre o cilindri da stampa. [...] bozze, si effettuavano le legature a pacco di pagine con eventuali cliché, e il montaggio su telaio, per macchina tipografica da foglio, del numero previsto di pagine nelle segnature; per le rotative si effettuava il montaggio su cilindro da stampa ...
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MAYDA, Giovanni Matteo
Francesca Burgarella
– Nacque da Antonio, probabilmente a Palermo, in data ignota da collocare nei primi decenni del XVI secolo; sconosciuto è anche il nome della madre.
Antonio [...] 1988, pp. 70-72, 75, 78, 83, 92-96, 99 s., 107, 109, 111, 166 e passim; F. Ascarelli - M. Menato, La tipografia del Cinquecento in Italia, Firenze 1989, pp. 261-263, 270; La circolazione libraria tra i francescani di Sicilia, a cura di D. Ciccarelli ...
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Editore italiano (Alessandria d'Egitto 1896 - Torino 1983). Iniziò la sua attività nel 1931, dedicandosi prevalentemente alla narrativa con varie collane (Romanzi, Opere brevi, Libri divertenti), pregevoli [...] per la veste editoriale. F., giunto all'editoria dall'arte tipografica, è autore di Rilevazione del costo nell'industria grafica (1928) e del Trattato di architettura tipografica (1940). Nel 1965 cedette la parte editoriale alle Edizioni Adelphi ...
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Tipografo-editore (Asola 1451 - Venezia 1529), allievo di Nicolas Jenson. In una supplica per ottenere un privilegio di stampa, del 1499, è affermato che T. stampava a Venezia già da 25 anni; ma la prima [...] indirizzo umanistico originario, che era uscito rafforzato dall'associazione con Aldo. I figli di T., Giovan Francesco e Federico, ripresero l'attività tipografica nel 1533 e si sottoscrissero "haeredes Aldi Manutii Romani et Andreae Asulani soceri". ...
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DE ROMANIS, Filippo Antonio
Marina Formica
Nato a Roma il 21 ott. 1788, primogenito di Mariano e di Vincenza Cucomos, si dedicò giovanissimo all'amministrazione e direzione dell'azienda tipografica [...] pp. 310, 312 s.; F. Moroncini, Epistolario di G. Leopardi, Firenze 1936, III, p. 16; E. Janni, Appunti per una storia tipografica di G. Leopardi, in Scritti vari dedicati a M. Armanni, Milano 1938, pp. 98, 110 ss.; E. Ponti, Ibabbioni, in Strenna dei ...
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MAGGI, Luigi
Jacopo Mosca
Nacque a Torino, il 21 dic. 1867, da Annibale, di professione cesellatore e da Rosa Giaccone. Iniziò a lavorare come tipografo all'Unione tipografica editrice torinese (UTET) [...] ma, contemporaneamente, dette le prime prove del suo talento di attore presso il Circolo filodrammatico Giovanni Bosco di Torino. Avendo espresso, altresì, particolare inclinazione per l'interpretazione ...
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GELMINI, Giovanni Battista e Giacomo
Lucinda Spera
I fratelli G. nacquero a Sabbio (oggi Sabbio Chiese), nel Bresciano, nel sec. XVI, in data imprecisata. Non si hanno notizie di una loro attività tipografica [...] pp. 74, n. 994, 79, n. 1002; II, ibid. 1988, pp. 286, n. 3658, 259, nn. 3301-3302; F. Ascarelli - M. Menato, La tipografia del Cinquecento in Italia, Firenze 1989, p. 302; I Madruzzo e l'Europa (catal.), a cura di L. Dal Prà, Milano 1993, pp. 646-648 ...
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STRADA (dalla Strada, da Stra, de Strata), Antonio
Laura Daniela Quadrelli
STRADA (dalla Strada, da Stra, de Strata), Antonio. – Nacque da Cristoforo intorno alla metà del XV secolo a Cremona.
I suoi [...] , in La stampa degli incunaboli nel Veneto, Vicenza 1984, pp. 37-80 (in partic. pp. 54-61); M. Callegari, Dal torchio del tipografo al banco del libraio. Stampatori, editori e librai a Padova dal XV al XVIII secolo, Padova 2002, p. 17; A.A. Raschieri ...
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Editore italiano (Montedinove 1899 - Milano 1967). Attivo in Italia, poi a Parigi (1932), dove si era rifugiato per motivi politici e dove dette vita a una vasta impresa editoriale e tipografica, e infine [...] di nuovo a Milano, con una casa editrice. Il suo nome è soprattutto legato alla cosiddetta "stampa del cuore" (romanzi e settimanali femminili a larghissima diffusione), ma s'interessò anche al settore ...
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SESSA, Melchiorre
Franco Pignatti
SESSA, Melchiorre (Marchionne, Marchiò). – Nacque da Giovanni Battista, probabilmente a Venezia, dopo che il padre si era stabilito nella città per esercitare l’arte [...] da la gatta» o «a la gatta». Vianello (1970, pp. 276 s.) ipotizza che abbia usato anche l’insegna della nave. La tipografia e l’annessa libreria si trovavano nel confinio di San Zulian, vicino al campo San Lio.
Nei primi anni la produzione fu modesta ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...