GRIGNANI, Lodovico
Carla Casetti Brach
Maria Carmela Di Cesare
Nacque nel 1586 a Roma da Leonardo e Angela. La famiglia, di umile condizione, proveniva da un piccolo villaggio della Sicilia, Grignani [...] il G. all'inizio della sua attività aveva esitato a stabilirsi a Roma, dove il mercato era dominato non solo da tipografie ufficiali, ma anche da fiorenti imprese come quella di Giacomo Mascardi. Alla fine del 1622 egli era, comunque, a Roma. Spostò ...
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VIGO, Francesco
Luca Brogioni
VIGO, Francesco. – Nacque a Livorno il 10 giugno 1818, primo figlio di Pietro, legnaiolo, e di Antonia Bonavitana, ricamatrice.
Crebbe nella zona popolare del centro e [...] di Vienna del 1873, dove venne premiata con la medaglia di progresso. La rivista L’Arte della stampa scrisse: «Tra i Tipografi italiani che esposero i loro prodotti a Vienna, il signor Francesco Vigo di Livorno, di cui abbiamo fatto conoscere già i ...
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RUGGERI, Ugo
Giorgio Montecchi
– Nato a Reggio Emilia dal notaio Antonio, fu battezzato il 10 luglio 1455. Nulla è noto della madre.
Nei primi anni Settanta era alunno nel Collegio reggiano di Bologna [...] di Storia patria per le provincie dell’Emilia, n.s., II (1877), pp. 141 s.; L. Frati, Notizie e documenti di tipografi bolognesi del sec. XV, in Rivista delle biblioteche e degli archivi, VI (1895), pp. 81-95; E. Orioli, Contributo alla storia ...
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Tipografo, editore e libraio (Lione 1504 - ivi 1564), imprimeur du roi dal 1559. Iniziò la sua attività nel 1542, associandosi nel 1547 con Guillaume Gazeau. Erudito e umanista, secondo la migliore tradizione [...] con versi italiani; La métamorphose d'Ovide figurée, 1557, e 1559 con versi italiani). Gli succedette nell'attività editoriale e tipografica il figlio Jean II, traduttore di opere filosofiche, imprimeur du roi per Lione (1564). Nel 1585 Jean II, per ...
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. I suoni avulsivi (così chiamati da Raoul de La Grasserie) sono detti dai linguisti inglesi clicks, dai Tedeschi schnalze o Schnalzlaute, dai Francesi cliquements, ecc.; sono suoni consonantici prodotti [...] ad essi; adottiamo qui, fra le tante soluzioni proposte, la trascrizione usata da J.-P. Rousselot, e ciò per comodità tipografica; la trascrizione ora più in uso è quella che adopera i segni delle consonanti con avulsive corrispondenti con un piccolo ...
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Olandese di Haarlem, vissuto nel sec. XV, supposto inventore della stampa. Durante la seconda metà del Quattrocento una tradizione costante, sorta nella vallata del Reno e diffusa dai tipografi tedeschi, [...] da lui a Magonza fra il 1445 e il 1450. Però, fin dal 1499, si diffuse un'altra tradizione, secondo la quale l'arte tipografica non sarebbe sorta né a Magonza né a Strasburgo, bensì nei Paesì Bassi. Stando alla cronaca di Colonia di J. Koelhoff (1499 ...
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LONGO, Tarquinio
Davide Ruggerini
Sono oscure le origini di questo stampatore, attivo a Napoli dalla fine del secolo XVI.
Il L. non appartenne ad alcuna delle due famiglie Longo presenti a Napoli tra [...] , in Seicento napoletano. Arte, costume e ambiente, a cura di R. Pane, Milano 1984, pp. 476, 485, 492; S. Sbordone, Editori e tipografi a Napoli nel '600, Napoli 1990, pp. 7, 60 s.; F. Barberi, Il libro italiano del Seicento, Manziana 1990, pp. 23 s ...
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Nome d’arte del writer, artista visivo e performer statunitense Stephen Piccirello (New York 1960 - ivi 2010). Tra le più complesse figure del writing, protagonista della scena artistica newyorkese degli [...] si mescolano ad espressioni gergali del ghetto, mentre sul piano calligrafico le lettere si liberano della costrizione tipografica imposta dall’alfabeto latino diventando entità dalla conformazione dinamica e marziale. Terminata nel 1980 l’attività ...
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Grafica editoriale
Silvia Monaco
Rinnovamenti
L’ultimo decennio ha rappresentato per la grafica editoriale, al di là delle diverse concezioni espressive, un periodo di maturazione per quanto riguarda [...] cultura progettuale e in cui ogni pagina è un’opera d’arte costruita su più livelli attraverso l’uso combinato della tipografia e dell’immagine.
Anche in Italia il cambiamento di secolo ha coinciso con una nuova stagione grafica per alcune delle più ...
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LANDI, Giovanni
Mario De Gregorio
Nato a Siena nel 1478 da Alessandro, svolse la professione di cartolaio e libraio, agli inizi con alterne fortune, tant'è che nell'ottobre 1509, pur essendo titolare [...] del L. con Callisto di Simone di Niccolò di Nardo e Francesco di Simone Bindi, che sarà il gestore dell'ultima bottega tipografica usata dal Landi.
Il L. morì a Siena il 26 sett. 1551.
Fu sepolto nella chiesa di S. Domenico, nel sepolcro della ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...