GIORGI (de Georgiis, Georgius), Stefano (Stephanus, Steffaninus)
Arnaldo Ganda
Si ignora la data di nascita di questo stampatore, avvenuta probabilmente intorno alla metà del Quattrocento a Pavia o [...] a Pavia e a Milano non è suffragata dalla citazione del suo nome negli atti finora pubblicati sulla storia dell'attività tipografica nelle due città lombarde, neppure tra i testimoni. Non è da escludere l'ipotesi di un apprendistato a Venezia o a ...
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FOÀ, Mosè Beniamino
Giorgio Montecchi
Nacque a Reggio Emilia nel 1729 da Salvatore e Dolce Lenghi; il padre, appartenente alla comunità ebraica, gestiva una piccola attività commerciale di chincaglieria [...] italiani e tedeschi con il libraio C.W. Ettinger di Gotha.
Era attiva a Modena, a partire dal 1768, la tipografia di G. Montanari: già nel 1769, orientata principalmente alle produzioni dotte e di ampio respiro, mostrava di non riuscire a sostenersi ...
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GUARGUAGLIA (de Guargualiis), Manfredo
Arnaldo Ganda
Figlio del giureconsulto Andriolo, nacque intorno al 1425 quasi sicuramente a Pavia, dove abitò sempre: fino al 1472 in parrocchia di S. Ambrogio [...] G. Nuovi documenti sulla prototipografia pavese, in Accademie e biblioteche d'Italia, LXVIII (2000), 2, pp. 5-24; E. Gualandi, La tipografia in Pavia nel secolo XV, in Boll. della Società pavese di storia patria, LIX (1959), 1-2, pp. 43-45; A. Ganda ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Giovanni senior
Massimo Ceresa
Figlio di Cristoforo, nacque da una famiglia originaria di Trino, presso Vercelli. È ignota la data di nascita. Il G., che era un agiato mercante, [...] solo volume, l'Opera molto piacevole di G.G. Alione, con la falsa sottoscrizione "In Venetia" e senza il nome del tipografo. L'anno successivo Giovanni Francesco e Facino da soli stamparono le Eroidi di Ovidio. Poi scomparve anche Facino, e Giovanni ...
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ARCHI, Giuseppe Antonio
Paola Tentori
Romagnolo, vissuto nel sec. XVIII, fu impressore del S. Uffizio e svolse la sua lunga attività a Faenza, nella tipografia attiva nel periodo compreso tra il 1713 [...] e dall'America.
Fonti e Bibl.: Novelle letterarie, XXVII, Firenze 1766, coll. 281, 316, 427, 549, 576, 581; C. Malagola, L'arte tipografica in Faenza, in Atti e Mem. di storia patria per le prov. di Romagna, s. 3, I (1883), p. 411; G. Fumagalli ...
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ELIANO, Vittorio
Carla Casetti
Nacque nel 1528 a Roma, due anni prima di suo fratello Elia. I suoi genitori erano Ḥanah, nativa di Padova e figlia del famoso umanista Elia Levita, e Yitzchaq ben Yeḥiel [...] un commento alla Tôrâ di Hezekiah ben Manoali (1559). Il nome dell'E. compare ancora una volta a Cremona nel 1564, nelle note tipografiche dell'opera di Isaac ben Meir, Sha'are Dhura, già stampata a Venezia da Meir ben Jacob Parenzo nel 1547. Già dal ...
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GILIBERTI, Domenico (Domenico da Vespolate, Domenico da Vespolà)
Arnaldo Ganda
Figlio di Arasmino, nacque intorno al 1445 a Vespolate, località nei pressi di Novara, al cui vescovo era stata infeudata [...] romani: il 108 R (di proprietà dei cartai Squassi) e il 105-106 R (fuso da Giovanni Bono).
Fonti e Bibl.: A. Ganda, Il "tipografo del Servius H 14708" ha un nome: D. G. da Vespolate, in La Bibliofilia, LXXXVII (1985), pp. 227-265 (in partic.: Annali ...
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lettering
<lètëriṅ> s. ingl., usato in it. al masch. – Area del progetto grafico che attiene al disegno della forma del carattere tipografico e alla sua messa in pagina, ovvero alla progettazione [...] parallele: la messa a punto di strumenti a supporto del progetto dei tipi e l’ambito della tipografia generativa, ovvero la tipografia generata dal progetto di un particolare algoritmo. Il disegno del carattere, infine, sta diventando sempre di più ...
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Editoria
Nelle arti grafiche, l’operazione che permette, mediante l’adeguata utilizzazione degli spazi fra caratteri e segni, e, in altezza, delle interlinee di spaziatura, di ottenere la giustezza prevista [...] della riga compatta, mentre nella composizione mediante monotype si utilizzavano cunei di spaziatura. Superata la composizione tipografica con l’introduzione della fotocomposizione, si opera con programmi completi di metrica grafica e di vocabolari ...
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Pittore, scultore, fotografo e scrittore d'arte ungherese (Bácsborsód, Bacs-Kiskun, 1895 - Chicago 1946). Sotto l'influenza delle esperienze russe di N. Gabo e A. Pevsner, fondò la rivista Ma ("Oggi"); [...] a Weimar e poi a Dessau e diresse la pubblicazione dei Bauhausbücher, che costituirono anche una radicale innovazione della composizione tipografica. Oggetto della ricerca formale di M.-N. fu il rapporto tra spazio e materia in una soluzione dinamica ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...