Valente filologo e famoso editore e direttore di tipografia, nato al principio del sec. XVI nella Campinia, di là dal Dieze che bagna Bosco Ducale ('s Hertogenbosch nel Brabante), donde il soprannome di [...] poscia, nel 1564, a Mondovì per esercitarvi l'arte sua, e colà rimase fino al 1572, anno in cui la società tipografica si sciolse per sinistre vicende. Ignoti sono il luogo e il tempo della morte dell'Arlenio, la quale tuttavia non dovette avvenire ...
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Letterato ed editore (Padova 1686 - ivi 1766). Insegnò filosofia dapprima (1727-36), poi (fino al 1760) lettere greche e latine all'univ. di Padova. Scrisse Carminun libri tres (1725; 2a ed. 1742); De [...] per eleganza (esemplari tirati su pergamena e su carta azzurrina, nitidezza di tipi, ampiezza di margini), sia per correttezza tipografica e filologica: tra le edizioni, per lo più letterarie, ricordiamo il Boezio (1721); l'Aminta di Tasso (1722); Le ...
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Tipografo-editore e libraio originario di Ferrara. Iniziò l'attività di stampatore a Bologna nel 1503; nel 1505 era a Venezia, ove stampò fino al 1541 circa, anche associato con il tipografo Vincenzo de [...] ; Virgilio, 1528), scritti di carattere popolare, come stampe religiose, operine da calligrafia, trattati di aritmetica, modelli di ricami. La marca tipografica dello Z. raffigura s. Nicola in cattedra e reca le iniziali N e Z ai lati della vignetta. ...
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MONTEZEMOLO, Cordero di
Armando Tallone
Nobile famiglia piemontese, di cui altri rami sono i Di Pamparato, i Di San Quintino, i Di Vonzo, ecc. I Cordero compaiono in Mondovì fino dal sec. XIII con un [...] d'ambasciata in Spagna nel 1713 e in Roma nel 1720. Il nome di questa famiglia è anche legato alla storia dell'arte tipografica, perché un Baldassarre nel 1472 persuase Antonio Mathias di Anversa ad andare con lui a Mondovì da Genova, dove si era ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] testo vero e proprio.
La produzione del F. si eleva di tono sotto il pontificato di Urbano VIII, durante il quale il tipografo eseguì uno dei volumi più importanti della sua produzione, la Roma sotterranea di A. Bosio. Il F. eseguì comunque le opere ...
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REMONDINI, Giuseppe
Mario Infelise
REMONDINI, Giuseppe. – Nacque a Bassano il 17 maggio 1745 da Giambattista e da Barbara Perli, ultima erede di una nobile famiglia bassanese.
Studiò presso il seminario [...] come Dei delitti e delle pene (1789 e 1797) di Cesare Beccaria, edizioni di prestigio realizzate con grande cura tipografica, come le Opera pertinentia ad opticam et astronomiam (1785) in cinque volumi dell’astronomo dalmata Ruggero Boscovich per le ...
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BRAGADIN, Alvise
Alfredo Cioni
Figlio di Pietro, della nobile famiglia veneziana, nacque nei primi anni del sec. XVI, e fu il primo della famiglia ad impiantare nella città natale, dopo che un altro [...] sino a metà del sec. XVIII, col nome di "Stamperia Bragadina".
Non è chiarita la questione circa l'inizio della attività tipografica del B.; comunemente la si fa iniziare nel 1550 con la pubblicazione della Mishnāh Tōrāh di Maimonide, con le note di ...
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PACHEL, Leonhard
Carla Casetti Brach
PACHEL, Leonhard. – Nacque nel 1451 a Ingolstadt, in Baviera, da Pietro.
Si trasferì da giovane a Milano, dove negli anni 1469-70 era stata introdotta l’arte della [...] tra Pachel e la famiglia Cavagni si può dedurre che l’intero edificio affittato a lui e al suo socio fosse adibito a tipografia; infatti i due soci avevano trasferito la loro abitazione dalla parrocchia di S. Zenone a quella di S. Giovanni Itolano, a ...
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Salani, Adriano
Editore (Firenze 1834 - ivi 1904). Dopo anni di apprendistato presso diverse tipografie, nel 1862 aprì una stamperia in proprio nel Fondaccio San Niccolò a Firenze. I suoi primi successi [...] di qualità passando alla pubblicazione di romanzi veri e propri. Le nuove pubblicazioni, caratterizzate da una notevole cura tipografica e da buone illustrazioni, furono accolte con favore dalle classi medie urbane e decretarono la fortuna della casa ...
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Economia
Nome o simbolo che permette di identificare un prodotto, bene o servizio, differenziandolo dai prodotti, beni o servizi concorrenti. Si ha la m. industriale quando l’impresa manifatturiera immette [...] cerchio con linee secanti che include le iniziali e cui è sovrapposta talvolta una croce, a doppio o triplice braccio; fra i tipografi, primi a usarla furono N. Jenson e Giovanni da Colonia a Venezia. Altri adoperarono la forma di cuore, di scudo, di ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...