ALIMARI (Alemari, erroneamente Adimari), Doroteo
Giorgio E. Ferrari
Nato a Venezia, di famiglia milanese, verso la metà del sec. XVII, si dedicò a studi scientifici, di matematica, di geografia fisica [...] , a cui fece seguire delle Instruttioni militari, appropriate all'uso moderno del guerreggiare (1692, nella tipografia di G. Albrizzi, con la falsa indicazione tipografica di Norimberga) e un Acierum instruendarum systema novum,impresso dalla stessa ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] dei drappieri e poi gastaldo della camera del purgo di Venezia. Egli poté aprire bottega in città, come fecero nel 1750 i tipografi Remondini di Bassano in Merceria o come il Lischiuta nel 1754 per le sue tele di lino e cotone, per lo più ...
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BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] Luc'Antonio Giunti per la stampa del Breviario appena il pontefice avesse approvato il testo. Tornò quindi a Roma, lasciando nella tipografia aldina, quale proto e suo agente, Damiano Zenaro.
Il 9 luglio 1568, con la bolla Quod a nobis, Pio V proibì ...
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TESTA, Armando
Massimiliano Panarari
TESTA, Armando. – Nacque a Torino il 23 marzo 1917, da Amadio e da Lucia Teresa Sarzotto, di professione portinai di una fabbrica.
Dopo la morte del padre si ritrovò, [...] la prima vittoria in un concorso, con la preparazione di un manifesto per l’azienda milanese di colori e inchiostri tipografici da stampa ICI (Industria Colori e Inchiostri); il disegno geometrico che preparò per l’occasione, all’insegna di un design ...
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CARTOLARI, Francesco
Paolo Veneziani
Figlio di Baldassarre, nacque quasi certamente a Perugia nella seconda metà del sec. XV.
La sua famiglia era originaria del borgo di Papiano, nel contado di Perugia; [...] stessi caratteri usati da Damiano da Gorgonzola, prima a Venezia e poi a Perugia, per la stampa del Perigli. Il nome del tipografo milanese non appare, dopo il 1500, in nessuna sottoscrizione e neppure è presente negli atti con i quali il C. regola i ...
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PARAVICINO, Dionisio
Tammaro De Marinis
Tipografo, che per primo stampò un libro interamente in caratteri greci, la Grammatica greca (Erotemata) di Costantino Lascaris, apparsa a Milano il 30 gennaio [...] il trattato dell'Ubaldi Super p. I. Digesti novi; dopo, il suo nome, con quello di Ambrogio de Orcho, appare nella sottoscrizione tipografica del Tract. de Appellat. di G. A. de San Giorgio, Como 9 agosto 1474. L'ultimo libro in cui si trova il ...
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SULTZBACH, Giovanni (Johann). – Fu originario di Hagenau, in Alsazia (Manzi, 1970, p. 3), e non dell’Aia (latinamente Haga), secondo l’equivoco risalente a Lorenzo Giustiniani (1793, p. 230), come risulta [...] e poco redditizia; il 9 maggio 1548 il Consiglio decise di non rinnovare per l’anno in corso la provvigione per il tipografo e Sultzbach rimase senza lavoro, o più probabilmente egli si era già allontanato dalla città.
Ignoti restano luogo e data di ...
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BARTOLOMEO da Cremona
Alfredo Cioni
Attivo in Venezia negli anni 1472-1474. Di lui - come di tanti altri tipografi editori del '400 - non si hanno notizie d'archivio, e il suo nome e la sua attività [...] e la professione; il Lancetti dice di ignorame il cognome e aggiunge che fu tra i primi ad imparare l'arte tipografica che andò ad esercitare a Venezia. Allo stato attuale delle ricerche bibliografiche, di questo B. si conoscono, stampate da lui solo ...
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XILOGRAFICI, LIBRI (ted. Blockbücher; ingl. block-books)
Tammaro De Marinis
Si chiamano libri xilografici quelli le cui pagine, impresse quasi sempre da una sola parte del foglio, sono interamente incise [...] noti - fino a poco tempo fa creduti assai più antichi - o vanno di pari passo con i primi saggi dell'arte tipografica o furono pubblicati quando già essa era in pieno sviluppo.
Pare che nessuno dei libri xilografici noti sia anteriore al 1440-1450 ...
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Prototipografo bolognese. Nacque in Bologna da Melchiorre tra il 1430 e il 1440. Mortogli il padre assai presto, egli, maggiore dei fratelli, ebbe ad occuparsi delle vicende e degl'interessi della famiglia; [...] relazione con gli uomini di cultura. Sin dal principio del 1470 ebbe in animo di portare anche a Bologna l'arte tipografica: si procurò il denaro, vendendo terreni, poi, nell'ottobre, si associò il Dal Pozzo, che doveva più specialmente scegliere le ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...