FERRANDO (Ferrante), Tommaso
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Treviglio (prov. di Bergamo) prima della metà del sec. XV da famiglia non troppo agiata, come afferma egli stesso in una lettera al cronista [...] usò, nel suo secondo periodo di attività, un gotico che era già comparso a Mantova nel 1484 per i torchi di un tipografo sconosciuto e poi venne utilizzato a Brescia nel 1490 dai Britannici e da Battista Farfengo, che lo usò anche in anni successivi ...
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BENEDETTI, Francesco
Alfredo Cioni
La famiglia Benedetti era nel sec. XV facoltosa e ben nota a Bologna per la tradizionale attività artistica dei suoi membri: pittori e miniaturisti non senza meriti. [...] sua stessa famiglia: il fratello Battista acquistò per sé e i suoi figli, Giovanni Antonio e Girolamo, tutto il complesso tipografico-librario per una somma notevole, rateizzata in otto anni (16 maggio 1498). Con questo atto si chiude la gestione e ...
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. Locuzione bibliografica che equivale a libro pubblicato in più esemplari mediante la stampa e posto in commercio, o comunque diffuso, da organismi librarî (v. editore).
Le varie caratteristiche delle [...] errore: può capitare che anche in opere a stampa curate dall'autore, o per sua negligenza o per un qualsiasi accidente tipografico, si produca un errore. Ora alcuni di questi errori sono facilmente sanabili per congettura, tali altri no. Per es., se ...
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BISSOLI, Giovanni
Alfredo Cioni
Nacque a Carpi da Nicolò e Margherita Lovrati, intorno al 1475, da una famiglia della ricca borghesia che prese poi il cognome de' Lelli e si estinse alla metà del sec. [...] 1492 e il 1542, anno della sua morte (13 maggio).
Non si conosce la città ove il B. imparò il greco e l'arte tipografica: si tratta forse di Milano, nella bottega di Bonus Accursius e di A. da Honate, che sin dal 1487 avevano stampato libri in greco ...
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RENNER, Franz
Erika Squassina
RENNER, Franz (Francesco della Fontana). – Figlio di Giovanni, nacque prima del 1450 a Heilbronn (o Heilbrunn; nella Germania meridionale, sul Neckar), da una famiglia [...] 1491); Sez. Notarile, Testamenti, Giacomo Formento, b. 412, fasc. 109 (29 giugno 1547). R. Fulin, Documenti per servire alla storia della tipografia veneziana, in Archivio veneto, XXIII (1882), p. 122 n. 47, pp. 125 s. n. 56; J. Braun, R. F., in ...
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In editoria, l’uso da parte delle autorità di concedere a un tipografo la facoltà esclusiva di stampare determinate opere. Il primo p. di stampa fu concesso da Venezia il 18 settembre 1469 a Giovanni [...] . Morto lui subito dopo, il p. decadde; né fu rinnovato per altri, con grande vantaggio per lo sviluppo dell’arte tipografica. Dopo il 1480 si ebbero a Venezia p. per singole opere; qualcuno anche in difesa della proprietà letteraria. Altrove, in ...
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BONARDI, Bartolomeo
Alfredo Cioni
Secondo, in ordine di tempo, dei Bonardi che esercitarono in Bologna l'editoria e il commercio librario durante il sec. XVI. Si ignora se il B. sia stato figlio o piuttosto [...] domestico e simili minuzie che facevano stampare i cantambanchi. Tuttavia, anche in queste stampe, il B. curava dignitosamente la parte tipografica e sceglieva con buon gusto i legni che ne adornano taluna. Dopo il 1552 del B. non si conoscono altri ...
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Comune della prov. di Viterbo (70,2 km2 con 8693 ab. nel 2008). Il centro è situato a 132 m s.l.m. su un poggio tufaceo che domina un’ansa del Tevere. A circa 4 km dal vecchio abitato, presso la confluenza [...] delle linee Roma-Firenze e Roma-Ancona) è sorto O. Scalo. Agricoltura e produzione di materiali edili; industria tipografica.
È l’antica Horta, città degli Etruschi e municipio in età imperiale romana. Importante per la sua posizione strategica ...
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Zoppino Soprannome del tipografo-editore e libraio originario di Ferrara ZoppinoNicolò Zoppinodi Aristotile de’ Rossi (o Rusci). Iniziò l’attività di stampatore a Bologna nel 1503; nel 1505 era a Venezia, [...] di autori latini (Apuleio, 1519; Virgilio, 1528), scritti di carattere popolare (stampe religiose, trattati di aritmetica, modelli di ricami). La sua marca tipografica raffigura s. Nicola in cattedra e reca le iniziali N e Z ai lati della vignetta. ...
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PICKERING, William
Seymour de Ricci
Editore e libraio inglese, nato a Londra il 2 aprile 1796, morto a Turnham Green il 27 aprile 1854. Pubblicò a Londra, dal 1821, una serie assai elegante di classici [...] che egli vendeva legati in tutta tela, iniziando così un uso che è praticato anche nell'editoria moderna. La sua serie, detta "aldina", dei poeti inglesi (53 voll.) è notevole per la bella esecuzione tipografica.
Bibl.: G. Keynes, W. P., Londra 1924. ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...