La scienza in Cina: i Ming. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
Il processo d'innovazione tecnica che aveva interessato il libro [...] sec., ossia durante gli anni di regno dell'imperatore Yongle (1403-1424), quando i Ming riportarono la capitale a Pechino, la tipografia svolse la sua attività sia in questa città sia a Nanchino ma, dal momento che le vecchie tavole erano rimaste a ...
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SOARDI, Lazzaro de'
Paolo Pellegrini
SOARDI, Lazzaro de’. – Nacque probabilmente a Savigliano, in provincia di Cuneo, intorno al 1450. I nomi dei genitori non sono noti e la città natale si ricava dal [...] notarile antico, Testamenti, b. 1184, n. 301, edito da Martini, 1956, e poi da Rhodes, 1978, pp. 83-86).
La sua attività tipografica prese avvio nel 1490, un’edizione delle Heroides e dell’Ibis di Ovidio nel quale compare per la prima volta la firma ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] per la spartizione dei beni durarono fino al 1517. Nel 1512 apparve per la prima volta nelle edizioni del G. la marca tipografica, con il giglio sostenuto da due putti, che in seguito ebbe parecchie varianti: nel 1517 è affiancato dalle lettere "F. G ...
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Con cliché si intende, genericamente, un’espressione fissa divenuta banale a forza di essere ripetuta. Quest’accezione risalirebbe ai fratelli Goncourt che per primi, del termine comparso agli inizi del [...] di Pierre Larousse (cit. da Amossy 1982: 5), si sarebbero tuttavia già diffusi a partire dal 1869 fra i tipografi parigini, che erano soliti utilizzare cliché come tecnicismo ma anche come esclamazione di sorpresa («cliché!») al termine della stampa ...
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EBER, Federico
Anna Modigliani
A questo tipografo di origine tedesca, attivo a Perugia tra il 1477 e il 1479, veniva attribuita fino a tempi piuttosto recenti soltanto la fase iniziale di un'unica edizione, [...] Attidi ser Tolomeo di Niccolò, bastardello 78, cc. 686 s.) ed edito da P. Veneziani, entra invece nel vivo dell'attività tipografica dello Eber. Si tratta di un compromesso, stipulato in casa di Pietro degli Ubaldi, tra Pietro da Colonia - a suo nome ...
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GIUSTINIAN, (Giustiniani), Marcantonio
Laura Antonucci
Nacque a Venezia il 15 dic. 1516, terzo o quarto dei sei figli maschi di Nicolò e di Andriana di Alvise Molin.
Scarsamente interessato sia alla [...] , Gli ebrei in Europa e l'Inquisizione a Venezia dal 1550 al 1670, Roma 1985, pp. 135 s.; F. Ascarelli - M. Menato, La tipografia del '500 in Italia, Firenze 1989, p. 386; M.L. Kuntz, M. G., Venetian patrician and printer of Hebrew books and his gift ...
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GUTENBERG, Johann
Seymour de Ricci
Inventore della tipografia a caratteri mobili, nato a Magonza circa il 1400, morto ivi circa nel 1468. La biografia di G. presenta ancora molte lacune. Nel 1439 egli [...] si sforzarono di togliere al G. tutta o parte della sua gloria. Quel che sembra certo alla grande maggioranza degli studiosi d'arte tipografica è che i più antichi prodotti di essa giunti fino a noi apparvero a Magonza fra gli anni 1445 e 1450, nello ...
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SCOTO , Ottaviano
Franco Pignatti
Laura Daniela Quadrelli
SCOTO (Scotto, Scotti), Ottaviano. – Nato a Monza intorno al 1440, fu il capostipite di una famiglia di tipografi ed editori operanti a Venezia [...] Jenson e Johannes de Colonia; certo è che nella sua casa nel confinium di S. Samuele nel 1479 era attiva un’officina tipografica, poiché in quell’anno uscì la prima edizione che porta il suo nome (Indice generale degli incunaboli, I.G.I., n. 2118 ...
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VALGRISI, Vincenzo
Tammaro De Marinis
Tipografo-editore del sec. XVI. Di origine francese (Vaugris), si stabilì a Venezia dopo un breve soggiorno a Roma. Di lui si conoscono circa 200 edizioni impresse [...] d'Erasmo". Per gli anni 1543-44 si sa che abitava "in Merceria, presso l'horologio di S. Marco". La sua marca tipografica è formata da un bastone intorno al quale si attorciglia un serpente; il bastone è sostenuto da due mani e collocato in mezzo al ...
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Editore, stampatore e scrittore, nato a Firenze il 22 agosto 1854, morto ivi il 27 settembre 1921. Figlio primogenito di Gasparo, fu suo collaboratore e continuatore nella direzione della casa editrice, [...] ancora allievo dell'Istituto svizzero di Firenze, imparò a comporre dando rapidi saggi della sua particolare disposizione per l'arte tipografica. Nel 1872 fu mandato, come condirettore, presso la filiale romana della sua casa, ove iniziò anche la sua ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...