Statista, fisico e scrittore statunitense (Boston 1706 - Filadelfia 1790). Di modeste condizioni familiari, lavorò da ragazzo nella tipografia del fratello James, collaborandovi anche nella redazione del [...] 1722 ne provocavano la soppressione ad opera delle autorità coloniali inglesi. Si perfezionò a Londra (1724-26) nell'arte tipografica e nel 1730 a Filadelfia era già direttore del massimo stabilimento editoriale di quella città. Da allora il F., con ...
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Filosofia della pratica
Marcello Mustè
La Filosofia della pratica. Economica ed etica (d’ora in poi Filosofia della pratica) uscì, per Laterza, nel 1909; ed ebbe, nel corso della vita dell’autore, sei [...] cui l’ultima, del 1950, recava solo lievi revisioni stilistiche, «piccoli ritocchi di parole e correzione di qualche svista tipografica» (Filosofia della pratica, 1996, p. 7). Fin dalla prima edizione, l’opera si presentava come il terzo dei quattro ...
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RAVERI, Alessandro
Rodolfo Baroncini
Luigi Collarile
RAVERI (Raverii, Raverio), Alessandro. – Nacque nel 1553 da Costantino Raveri e Pirrina Bindoni, non si sa se a Venezia o a Cesena, luogo d’origine [...] p. 387; The new Grove dictionary of music and musicians, XX, London-NewYork 2001, pp. 881 s.; F. Fioravanti, Annali della tipografia cesenate 1495-1800, Manziana 1997, ad ind.; R.J. Agee, The Gardano music printing firms 1569-1611, Rochester 1998; F ...
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GALLI, Gallo de'
Mario Infelise
Libraio e tipografo, attivo a Bergamo negli anni '50 e '60 del sec. XVI. Poco o nulla si conosce su di lui; probabilmente originario di Carpenedolo nel Bresciano, fu [...] quello stesso anno, inoltre, il Consiglio civico deliberò l'elezione di due deputati che si occupassero della scelta di un tipografo da condurre a Bergamo. Nel febbraio successivo fu quindi concluso un accordo con Ludovico da Sabbio di Brescia, che ...
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CACCIA, Domenico Gaudenzio Giuseppe
Guido Barberis
Nato a Novara il 27 luglio 1881 da Angelo e da Ottavia Lampugnani, all'età di tredici anni iniziò a lavorare come apprendista libraio presso la Libreria [...] vita salesiana lo indusse a entrare nel noviziato, fino a diventare coadiutore; nel frattempo si perfezionava nell'arte tipografica sotto la guida del padre Filippo Rinaldi, prefetto generale della Congregazione.
Il C. intuì rapidamente l'importanza ...
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Illustrazione Italiana, L’ Rivista settimanale illustrata, di grande formato, sul tipo de L’Illustration (➔), fondata a Milano nel 1873 da E. Treves con il titolo, nella prima annata, di Nuova illustrazione [...] . Pascoli, G. D’Annunzio, G. Deledda. Nel 1939 passò, con la casa Treves, all’editore Garzanti; nel 1951 mutò veste tipografica e la periodicità in mensile; cessò le pubblicazioni nel 1962. La pubblicazione della rivista è stata ripresa nel 1981 dall ...
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RICCI, Seymour de
Tammaro De Marinis
Bibliografo, nato a Meadowbank (Twickenham) il 17 maggio 1881, morto a Parigi il 25 dicembre 1942. Autore di numerose opere ed articoli riferentisi alla papirologia [...] , l'epigrafia, la bibliografia e la numismatica, la storia dell'arte e dell'antica tipografia. Collaborò alla Enciclopedia Italiana principalmente per la storia tipografica, per la bibliografia e la bibliofilia.
Tra i suoi libri più notevoli si ...
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Stampatore tedesco (Hammelburg, Franconia, 1460 circa - Basilea 1527). Iniziò la sua attività nel 1491 a Basilea. Pubblicò la prima ed. messa in commercio (1516) del Nuovo Testamento in greco, a cura di [...] ; e a cura di Erasmo, di Ecolampadio, e Beato Renano stampò anche numerose edizioni di Padri della Chiesa greci e latini (Girolamo, Crisostomo, Cipriano, Eusebio, Ambrogio, Agostino). L'attività tipografica fu continuata dagli eredi fino al 1603. ...
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Tipografi-editori torinesi. Lorenzo (n. 1811 - m. 1878) diresse con I. Vigliardi-Paravia la Stamperia Reale di Torino, e ne fu poi comproprietario (1850-76). Il figlio Luigi (Torino 1848 - ivi 1913), passato [...] al giornalismo e alla vita politica, diresse la Gazzetta piemontese (poi divenuta La Stampa) e la Tribuna da lui fondata (1882). Nel 1905 costituì la STEN (Società tipografica editrice nazionale). Fu deputato al parlamento (1882) e senatore (1898). ...
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SONCINO (Soncinati)
Giannetto Avanzi
Famiglia israelita di tipografi nomadi, operanti nei secoli XV e XVI. Trae il nome da Soncino (v.), dove ebbe a stabilirsi un dotto rabbino e medico, originario di [...] facilmente ai propri correligionarî libri sacri, decise il figlio Giosuè Salomone ad aprire una stamperia, la cui attività tipografica ebbe inizio nel dicembre 1483 con l'opera Massekheth Beraḥōth (libro delle benedizioni), finita di stampare nel ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...