Famiglia di librai, editori, tipografi, la cui attività si svolse fra gli anni 1583-1712, principalmente a Leida e ad Amsterdam. Quindici furono i membri della famiglia che per oltre un secolo mantennero [...] differenza dei suoi parenti di Leida, fu assai meno rigido nei principî protestanti. Verso la fine del 1640 possedeva già una tipografia e negli anni 1640-1655 pubblicò oltre 200 edizioni, ma non potendo bastare da solo all'impresa, il 1° maggio 1655 ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] la contraffazione dell'autore sia rimasta insospettata, anche nelle altre due riedizioni del 1532 e del 1540 (pure del tipografo Zoppino) e infine nella ristampa del 1543 "in Vinegia per Bernardino de Viano de Lexona Verzelese" (11). Ma perfino ...
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Sacerdote italiano (Brescia 1784 - Saiano 1849). Ordinato sacerdote nel 1807, si dedicò all’educazione dei giovani, a favore dei quali nel 1821 costituì il Collegio d’Arti, poi Pio Istituto S. Barnaba [...] di Brescia, insegnandovi le attività artigianali e soprattutto l’arte tipografica, fondando poi nel 1847 la Congregazione dei Figli di Maria Immacolata, attualmente Figli di Maria Immacolata Pavoniani. Coinvolto nei moti del 1848, durante le Dieci ...
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ENRICO da Colonia
Anna Modigliani
Proveniente da Dalen, vicino Colonia, e noto anche come Enrico Dalen da Colonia o "maestro Righo di Colonia", figlio di Ermanno, fu tra i " tipografi erranti" di origine [...] , 166s.; A. Sorbelli, Storia della stampa a Bologna, Bologna 1929, pp. 34, 38-43, 63, 68 ss.; Id., E. di C. ed altri tipografi tedeschi a Bologna nel sec. XV, in Gutenberg Jahrbuch, V (1929), pp. 109-126; G. Fumagalli, Giunte e correzioni al Lexicon ...
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SCOTTO (Scoto, Scotti)
Filippo Vassalli
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Famiglia di tipografi ed editori operanti in Venezia dal sec. XV ai primi anni del XVII.
Capostipite è Ottaviano il Vecchio, nato a Monza verso il 1440, morto [...] piuttosto editore valendosi soprattutto dell'opera di Boneto Locatelli che fu suo coadiutore e successore. Ottaviano fu il primo tipografo italian10 a usare la stampa per la musica con edizioni di libri liturgici, fra cui alcuni pregevoli messali.
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CARTOLARI, Girolamo
Paolo Veneziani
Nacque a Perugia verso la fine del sec. XV; era il maggiore dei figli di Francesco.
Nel 1515 già collaborava con il padre nel commercio librario: è la prima testimonianza [...] in-folio impressi appunto in quegli anni. L'accordo per la stampa di cento esemplari dei quattro volumi tra i Priori e il tipografo è del 1522 e l'anno seguente già vengono pubblicati il secondo ed il terzo volume di quella che è la prima edizione a ...
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TAUGHNITZ
. Nome di una famiglia di editori e librai tedeschi. La prima casa Tauchnitz fu fondata da Karl Christoph Traugott nato a Grossbardau presso Grimma in Sassonia il 29 ottobre 1761, morto a Lipsia [...] il 14 gennaio 1836. Dopo essersi addestrato nell'arte tipografica presso le ditte Sommer e Unger, il T. aperse una stamperia per proprio conto a Lipsia (1797), e vi aggiunse negli anni seguenti una libreria editrice e una sezione per i manoscritti. ...
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Tipografo tedesco (m. dopo il 1493). Dal 1474 fece numerosi viaggi in varie località d'Italia, fondandovi tipografie, solo o in società: a Brescia, a Bologna (1477-86), a Modena, a Siena, a Lucca (1490-91), [...] a Nozzano, a Urbino: qui e a Siena introdusse l'arte tipografica. La maggior parte delle opere da lui stampate sono di argomento giuridico. ...
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BEVILACQUA, Giovanni Battista
Alfredo Cioni
Ultimo figlio di Nicolò, nacque a Venezia nel 1565. Condotto a Torino, aveva otto anni quando il padre venne a morte, lasciandolo crede di tutte le sue sostanze: [...] stampare "editti, ordini, bandi che si havranno da dar fuori in stampa"; e per questo il Bellone si fregiò del titolo di "tipografo ducale", come gli eredi del Pelipari. Non vi sono documenti che accertino se - o in qual misura, - il B. dirigesse l ...
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Tipografo e fonditore di caratteri (Wolverley 1706 - Birmingham 1775). Si dedicò dapprima alle arti figurative; intraprese poi nel 1750, a Birmingham, la fabbricazione di torchi, d'inchiostri, e soprattutto [...] il disegno e la fusione di bellissimi caratteri, anche greci, che costituirono un vero rinnovamento dell'arte tipografica. Dal 1758 al 1766 fu tipografo dell'univ. di Cambridge per la stampa di classici (tra gli altri, ammirati sono Milton, 1758; ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...