BOZZOLA, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque in Brescia, da una famiglia di librai, negli ultimi anni del sec. XV. Sposò nel 1521Laura Tebaldini, dalla quale ebbe una sola figlia, Giulia. Continuò [...] 149, c. 78; E. Carmoly, Annalen der hebraischen Typographie von Riva di Trento, Frankfurt a. M. 1865, p. 162; Anonimo, Una tipografia ebraica in Riva di Trento, in Arch. stor. veronese, XXIV(1885), p. 82; L. Fè d'Ostiani, Bibliografia degli opuscoli ...
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ARNEUDO, Giuseppe Isidoro
Paola Tentori
Nato a Torino il 15 maggio 1866 da Marcello e da Maria Marchisio, fu in un primo tempo compositore, poi correttore e infine direttore della Stamperia reale dei [...] .
Nel campo bibliografico l'opera più importante dell'A. è il Dizionario esegetico, tecnico e storico delle Arti grafiche con speciale riguardo alla tipografia,3 voll. in 8º,di pp. XVI-2162 complessive e tavv. fuori testo, pubblicato dalla R. Scuola ...
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CAPPELLO, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque a Bologna intorno al 1525 da famiglia probabilmente di modeste condizioni giacché non se ne trova menzione nelle carte bolognesi di quel tempo. È però [...] Venetia 1588 e sottoscritta Cappelli e Peluso. Di questo Peluso non si conosce più che il nome, compreso tra i matricolati tipografi veneziani. È probabile che il C. si sia giovato di quel matricolato per far stampare per suo conto un'edizione che ...
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BENEDETTI, Giovan Giacomo
Alfredo Cioni
Non si sono rinvenute notizie di archivio che facciano meglio conoscere la parentela del B. con Francesco "Platone".
Dovette forse appartenere a un diverso ramo [...] che dichiararono cittadinanze che non erano quelle di origine. In mancanza di documenti d'archivio l'attività di questo editore e tipografo non si può seguire che attraverso le testimonianze che ci offrono le sue produzioni.
Il suo nome si trova per ...
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BOZZOLA, Tommaso
Alfredo Cioni
Editore e libraio in Brescia nella seconda metà del sec. XVI. Non si hanno notizie della sua vita e il suo nome ci è stato tramandato dalle sottoscrizioni editoriali poste [...] quale si conoscono prodotti sino al 1566. Il B. non ebbe mai una propria stamperia e si giovò dell'opera di affermati tipografi di Brescia: Vincenzo Sabbio (succeduto al padre Lodovico, morto nel 1565) e di P. M. Marchetti. La sua attività durò più ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] : A. Bertarelli, G. B. B. e la decorazione del libro, in Il libro e la stampa, n. s., VI (1912), pp. 176-180.
Il Manuale tipografico del 1818 è stato riprodotto in due volumi nel 1960 da The Holland Press, e in tre da F. M. Ricci (Parma 1965), che ha ...
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CANCER, Matteo
Alfredo Cioni
Nacque a Brescia, ma si trasferì a Napoli, ove fu attivo come tipografo per oltre un quarantennio.
Non si conosce l'anno del suo arrivo a Napoli, né quello che segnò l'inizio [...] conseguenza.
Il C. ebbe la bottega in "via qui dicitur Vicaria vetus et ad ulmum divi Laurentii". Non usò mai insegna tipografica. Gli eredi continuarono l'azienda sino al 1591, ma più come librai che come stampatori. Essi usurparono - come già aveva ...
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Economia
Nome o simbolo che permette di identificare un prodotto, bene o servizio, differenziandolo dai prodotti, beni o servizi concorrenti. Si ha la m. industriale quando l’impresa manifatturiera immette [...] cerchio con linee secanti che include le iniziali e cui è sovrapposta talvolta una croce, a doppio o triplice braccio; fra i tipografi, primi a usarla furono N. Jenson e Giovanni da Colonia a Venezia. Altri adoperarono la forma di cuore, di scudo, di ...
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BEGGIAMO (Beyamus), Cristoforo
Alfredo Cioni
Nacque a Savigliano intorno al 1430 da Giorgio, di nobile famiglia locale, signora di Sturano, di Demonte, di Beinette e di altri luoghi della Val Padana. [...] del Piemonte senza un preciso accordo di lavoro. A più logico congetturare che sia stato il B. a far ricercare un tipografo capace, disposto a trasferirsi nella sua città per impiantarvi una "officina" e ad esercitarvi l'arte in sua società, il B ...
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BARTOLOMEO de' Libri
Alfredo Cioni
Bartolomeo di Francesco di Neri, fiorentino, non appartenne a una famiglia Libri, come generalmente si trova, ma ebbe quel soprannome dall'arte che proseguì per tutta [...] of books printed in the XV century now in the British Museum, VI, London 1908, pp. XV, 646-665; M. Bevilacqua, Tipografi ecclesiastici nel quattrocento, in La Bibliofilia, XLV (1943), p. 17; L. Poli, Contributo sopra B. de Libri, ibid., LI (1949), pp ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...