Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] A. Masotti, 1974, p. 22).
Se a questi si aggiungono coloro a cui Tartaglia dedicò le sue opere, come pure i tipografi delle stesse, si nota che la pervasività della figura e dell’opera tartagliana fu assai rilevante sia a livello locale, cioè della ...
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FARNESE, Mario
Stefano Andretta
Figlio di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, e di Giulia Acquaviva, nacque con molta probabilità intorno al 1548 a Latera (prov. di Viterbo). Conformandosi alle tradizioni [...] du mont Janicule, in Mélanges de l'Ecole française de Rome, XCI (1979), pp. 514 ss.; A. Carosi, Librai, cartai e tipografi in Viterbo e nella provincia, Viterbo 1988, pp. 36 ss.; Minimus Laterensis [A. Rossi], Latera, la sua storia…, Latera 1990, pp ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] Malta 1929, p. 14. Una notizia riguardante il figlio del B., Francesco, presso C. Arlia, I correttori di stampe nelle antiche tipografie italiane,in Il Bibliofilo, VII (1886), p. 82.
Per l'attività editoriale del B., Venezia, Arch. di stato: Librai e ...
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FERRARI DA GRADO (de Ferrariis de Grado, ex Ferrariis de Gradibus, Ferrarius de Gradu, Ferrari d'Agrate), Giovanni Matteo
Maria Muccillo
Nacque a Milano, sul cadere del sec. XIV, da Giovanni Ferrari, [...] 340-343; T. Gasparrini Leporace, Due biblioteche mediche del Quattrocento, in La Bibliofilia, LII (1950), pp. 205-220; E. Gualandi, La tipografia in Pavia nel sec. XV, in Boll. della Soc. pavese di storia patria, LIX (1959), pp. 43-70; A. G. Cavagna ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] III (1903), pp. 77 s.; B. Bruno, Condaghi sardi e Carta de Logu, in Acc. e Bibl. d'Italia, X (1936), p. 45; R. Di Tucci, Librai e tipografi in Sardegna nel Cinquecento…, in Arch. stor. sardo, XXIV (1954), pp. 136-150; L. Balsamo, I primordi dell'arte ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] primi mesi del 1648 gli Incogniti assistettero al processo indetto dal S. Uffizio contro Francesco Valvasense, divenuto tipografo ufficiale dell'Accademia dopo Sarzina e stampatore delle Glorie. Scatenato dalla detenzione da parte di un altro libraio ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] s.; Gli Arcadi dal 1690 al 1800. Onomasticon, a cura di A.M. Giorgetti Vichi, Roma 1977, p. 128; F. Marchat, L'attività tipografico-editoriale di mons. A.F. (Pisa, 1771-1803), in La Bibliofilia, LXXXII (1980), 1, pp. 51-73; E. Casali, "Messer Ottavio ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] personale interesse e munificenza di F. si indirizzavano a settori diversi, come l'oreficeria o la medaglistica o la tipografia, oltre che ovviamente alla pittura e alla scultura (ad esempio con il concorso per il sepolcro di Barbara di Hohenzollern ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] ordinatore e vicepresidente. A lato dei contributi offerti a società operaie di mutuo soccorso, fra cui quella fra i tipografi della Perseveranza, si quotò per dotare il patronato per gli infortuni sul lavoro. Ebbe parte anche nel finanziare o ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] romana si mosse compatta per impedire il piano del M.: il segretario di Stato e il maestro del S. Palazzo proibirono ai tipografi di Roma la stampa di qualsiasi scritto proveniente dal M., Pacca affermò di non avere mai firmato il decreto, Leone XII ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...