BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] quattro tomi della solita maniera compilatoria ed eccessivamente cortigiana, coi quali lo scrittore toscano continuava inesorabile a dar lavoro ai tipografi e buon guadagno ai librai, se già fra il 1790 e il 1791 si provvedeva a metterne sul mercato ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] nella sola edizione postuma, mal curata dal nipote del D. e stampata con gravissime scorrettezze dai Cavalleris, che pure pessimi tipografi di regola non erano. L'edizione moderna di Cazzani è lacunosa e quella di Fassò dubbia nella misura in cui è ...
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LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] da parte di lettori cui aveva mostrato i manoscritti, testimonianze cumulate a partire dal 1634 al fine di incoraggiare tipografi spaventati dalla mole della raccolta. Il L. fece anche pubblicare un bando, indirizzato Ad typographos totius Europae et ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] dimostrò anzi una vera passione, più volte inneggiando nei suoi carmi alla nuova invenzione e lodando alcuni dei più famosi tipografi, tra cui Aldo Manuzio. Subito dopo il rientro a Treviso da Roma, egli iniziò a collaborare con lo stampatore Michele ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] elaborazione potrà in molti casi farsi partire già dai decenni precedenti, videro la loro edizione a stampa, tutte affidate a tipografi dell'Urbe: J. Besicken, E. Silber, ma soprattutto G. Mazzocchi.
Al 1506, con dedica a Giulio II, risale la stampa ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] a favore della Magliabechiana il diritto di stampa con il deposito legale dei libri da parte di tutti i tipografi di Firenze. Finalmente il primo martedì del 1747 - regnante Francesco I Stefano di Lorena - la Biblioteca Magliabechiana fu aperta ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] , il tentativo reazionario di servirsi della protesta operaia (era appena sorta a Firenze un'associazione fra i tipografi per difendere il livello salariale e preparare uno sciopero), l'azione dei predicatori quaresimali che toccavano spesso problemi ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] Reportata di Antonio d'Alessandro (Hain, 811) che per la prima volta il suo nome si associa a quello del chierico e tipografo di Strasburgo Sisto Riessinger.
Il Riessinger, dopo una breve sosta a Roma, nel 1471 si era stabilito a Napoli e vi aveva ...
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GUGLIELMO VI, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come Guglielmo V, unico figlio maschio del marchese di Monferrato Bonifacio I e di una donna della famiglia dei marchesi del Bosco, [...] Ugolino d'Ostia…, a cura di G. Levi, Roma 1890, pp. 10-13, 24, 118, 123, 128, 133-135; C. Sincero, Trino, i suoi tipografi e l'abazia di Lucedio, Torino 1897, doc. 4 (15 nov. 1214), pp. 288 s.; R. Majocchi, Valenza venduta a Pavia…, in Arch. stor ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] e allo stesso scopo, fece parte di un'altra società insieme a Filippo Balduino, al libraio Giovanni degli Accursi e ai tipografi Lodovico e Domenico de Ruggeri. Non si sanno le sorti di questa impresa, ma si ritiene comunemente che le carte preparate ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...