BERGOLLI (Bergola, Bergolla), Antonio
Alfredo Cioni
Appartenente a famiglia di antica cittadinanza modenese, il B. nacque da Giovanni intorno all'anno 1465, ed ebbe un fratello maggiore, Giovan Maria, [...] però il diritto di stampare libri e venderli in proprio, purché fuori di Modena. Nel 1524. essi smobilitarono anche la tipografia e dal 1525 i fratelli Bergolli iniziarono a stampare in una bottega situata in quello stabile che fa oggi angolo tra la ...
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ACATE (Achates), Leonardo (Leonardo da Basilea)
Anita Mondolfo
Colto prototipografo svizzero che in Italia, dal 1472 al 1497, stampò molti libri di alto livello culturale, riproducendo talvolta edizioni [...] sugli esempi milanesi, e leggi e statuti di Vicenza e di Padova (incarico di fiducia che di rado era affidato a tipografi stranieri). Ebbe socio per breve tempo Iacopo da Dusa e nel 1491 Guglielmo da Pavia (Euclides e un bell'Herbarius attribuito ...
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LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] per sollecitare un suo articolo o dei versi che ne risollevassero le sorti, fino a pregarlo di voler garantire, presso i tipografi, la somma di 700 lire, così da indurli a continuarne la stampa.
Carducci ricordò, in un suo celebre scritto, come fosse ...
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CALVO, Francesco Giulio (dopo il 1518 o 1519 Francesco Minicio dal supposto eponimo del paese nativo di Menaggio; si sottoscrive Rutilio in una edizione del 1531, aggiunge Novocomensis in altre)
Francesco [...] fu di circa 30 edizioni, tra le quali spicca per mole e bellezza l'in-folio di più di 300 pagine, privo di note tipografiche, del poema De vita et gestis Christi del dalmata Giacomo Bona. Nei primi cinque mesi del 1527 dall'officina del C. erano già ...
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BONETTI, Luca
Alfredo Cioni
Della famiglia veneziana dei Bonetti si trovano notizie che risalgono al sec. XV: sul finire del Quattrocento un Andrea Bonetti (Andrea de Bonetis) ebbe bottega di tipografo [...] è l'anno della morte del Bonetti. L'ultima volta che il suo nome si incontra su una stampa è nel 1623. La tipografia però continuò a funzionare, sia con la indicazione generica "alla Loggia del Papa", sia con la sottoscrizione "presso i Bonetti". Ma ...
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PANTAGATO, Ottavio
Luca Rivali
PANTAGATO (Pacato, Bagatta), Ottavio. – Nacque a Brescia il 30 luglio 1494 (non, come alcuni riferiscono, il 15 agosto), da una famiglia di umili condizioni. Il cognome [...] e Fortunato Signoroni, ma probabilmente anche di Giovanni Britannico, noto umanista e membro di un’importante famiglia di tipografi-editori bresciani. Non è dunque un caso che proprio nell’Ordine dei servi Pantagato abbia trovato la propria vocazione ...
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DESA, Giovanni Bernardino
Lorenzo Baldacchini
Nacque nella seconda metà del sec. XVI a Copertino, nella diocesi di Nardò (attuale provincia di Lecce), antico centro di cultura umanistica, anche se di [...] , Appunti per la storia dell'arte della stampa in Terra d'Otranto, in Cose di Puglia, Bari 1918, pp. 125 ss.; G. Bresciano, Tipografi dei sec. XV e XVI nella provincia di Napoli, in Boll. del bibliofilo, I (1918), 1-2, p. 156;G. Petraglione, L'introd ...
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CANEPANOVA (de Campanilibus), Guglielmo
Giuseppe Dondi
Nacque probabilmente a San Salvatore, grosso borgo non molto distante da Casale Monferrato, verso la metà del sec. XV. Si indirizzò all'arte della [...] pp. 135-138, che a sua volta aggiornava un precedente studio di F. Valerani, I primordi della stampa in Casale e i tipografi casalesi, ibid., XXIII (1914), pp. 33-49. Quando però si scoprì che Simone Magnago, editore nel 1480 in Milano dei Synonyma ...
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CANTONI (Cantono), Gaspare
Giuseppe Dondi
Nato in Lombardia o in Piemonte verso la metà del sec. XV, fu attivo come tipografo a Milano e a Casale attorno al 1480; di lui non ci sono pervenute notizie [...] che fosse milanese e avesse operato in Casale prima del 1480. F. Valerani, I primordi della stampa in Casale e i tipografi casalesi, in Riv. di storia,arte archeol. della prov. di Alessandria, XXIII (1914), pp. 44-48, ripeté le precedenti notizie non ...
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FROVA, Girolamo
Carla Casetti Brach
Figlio di Eugenio, nacque, probabilmente intorno alla metà del sec. XVI, a Novara. Si trasferì ben presto a Como, per esercitarvi l'arte della stampa. Sposò Margherita [...] stata introdotta nel 1474 da A. d'Orco e D. Parravicino, ma fino a quando non cominciò a stampare il F. la produzione tipografica fu assai scarsa.
Il F. acquistò sia la casa sia la stamperia entro i confini della parrocchia di S. Giacomo. Qui lavorò ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...