Ventesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Ha la stessa origine remota di v, w, y, da un’unica lettera dell’alfabeto fenicio; e con v ha una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] in ogni caso, della forma u come minuscola interna o finale di parola. Questa differenziazione fu applicata dalla maggioranza dei tipografi nei primi due secoli della stampa, specialmente dal principio del 16° sec. alla metà del 17°. Però ci si ...
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Affezione di natura molteplice (infiammatoria, infettiva, tossica ecc.) che colpisce simmetricamente più tronchi nervosi interessando sia le fibre motorie sia le sensitive. Ne possono essere responsabili: [...] talora molto estesa. La p. da piombo o saturnina, di rara osservazione, è dovuta a intossicazioni professionali (tipografi, verniciatori) e si manifesta elettivamente negli arti superiori nel territorio del nervo radiale. Scarsi sono i disturbi ...
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PORFIRINURIA (App. I, p. 947) e porfiria
Fabio TRONCHETTI
I termini di porfirinuria e porfiria non sono usati in maniera univoca nella moderna terminologia clinica: abitualmente per porfiria si intende [...] si ha per effetto di alcuni tossici, come il piombo, alla cui intossicazione sono esposti alcuni lavoratori (tipografi, verniciatori, ecc.). Le ricerche condotte con glicina marcata con azoto pesante sembrano dimostrare che nella intossicazione da ...
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COSTEO (Costa), Giovanni
Augusto De Ferrari
Nacque a Lodi nel 1528 da famiglia nobile di Casalborgone (Torino). Nulla risulta della sua giovinezza e dei suoi studi: le prime notizie risalgono al 1565, [...] botanicae, Lipsiae 1551, p. 70; E. Meyer, Gesch. der Botanik, IV, Koenigsberg 1857, pp. 418 s.; G. Vernazza, Diz. dei tipografi... in Piemonte, Torino 1859, p. 43; J. G. Graesse, Trésor de livres rares et précieux, II, Dresde 1865, p. 282; G ...
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GATTINARA (Gatenaria), Marco
Alessandro Ottaviani
Nacque intorno al 1442. Non è noto con certezza il suo luogo di nascita: forse Gattinara, località del contado vercellese dalla quale proveniva la sua [...] piemontesi, a cura di M. Bersano Begey - G. Dondi, Torino 1966, III, p. 217 n. 1333; A.G. Cavagna, Libri e tipografi a Pavia nel Cinquecento, Milano 1981, pp. 232, 240; T. Pesenti, Professori e promotori di medicina nello Studio di Padova dal 1405 al ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] il 1565 e il 1589, quale traduttore dal latino, revisore e manipolatore editoriale, al servizio di numerosi tipografi, probabilmente senza stringere con nessuno di essi rapporti di diretta dipendenza. Tra versioni, castigationes, aggiornamenti, ecc ...
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DEVOTO, Luigi
Francesco M. Biscione
Nacque a Borzonasca (Genova) il 23 ag. 1864 da Giacomo e Candida Marrè. Compiuti gli studi medi e classici a Chiavari, presso le scuole degli scolopi, si iscrisse [...] appurare l'origine dei frequenti stati di cloroanemia, e poi, dopo l'inaugurazione della clinica, presso gli operai tipografi, su richiesta delle organizzazioni sindacali.
L'inaugurazione della clinica, situata in via S. Barnaba a Milano, ebbe luogo ...
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Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] sex, London, J. Murray, 1871 (trad. it. L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso, Torino, Unione Tipografico-Editrice, 1871).
r. dulbecco, The design of life, New Haven, Yale University Press, 1987 (trad. it. Milano, Mondadori, 1989).
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] . Così è accaduto per il saturnismo (intossicazione da piombo), che un tempo era la più frequente patologia professionale dei tipografi, e che è quasi scomparso in seguito alle nuove tecnologie di composizione e di stampa; ma ora, soprattutto a ...
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FERRARI DA GRADO (de Ferrariis de Grado, ex Ferrariis de Gradibus, Ferrarius de Gradu, Ferrari d'Agrate), Giovanni Matteo
Maria Muccillo
Nacque a Milano, sul cadere del sec. XIV, da Giovanni Ferrari, [...] 340-343; T. Gasparrini Leporace, Due biblioteche mediche del Quattrocento, in La Bibliofilia, LII (1950), pp. 205-220; E. Gualandi, La tipografia in Pavia nel sec. XV, in Boll. della Soc. pavese di storia patria, LIX (1959), pp. 43-70; A. G. Cavagna ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...