MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] Salerno 1960, p. 252; P. Di Stasi, Magnanimi vescovi della diocesi di Lavello, Lavello 1961, pp. 14-18; P. Manzi, La tipografia napoletana del '500. Annali di Mattia Cancer ed eredi (1529-1595), Firenze 1972, pp. 67 s.; P. Ungari, Storia del diritto ...
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CALCAGNO (Calcagni, Calcaneus, de Calcaneis), Lorenzo
Angela Dillon Bussi
Nacque a Brescia con tutta probabilità tra il 1410 e il 1420 da Bartolomeo, originario di Iseo (Brescia). Dovette appartenere [...] Brescia 1963, pp. 150, 173 n. 5; E. Caccia, Cultura e letteratura nei secc. XV e XVI, ibid., p. 492; L. Donati, I tipografi ed incisori, ibid., III, ibid. 1964, p. 716; E. Balestrieri, Le acque e la loro utilizzazione, ibid., IV, ibid. 1964, p. 1103 ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] il 1565 e il 1589, quale traduttore dal latino, revisore e manipolatore editoriale, al servizio di numerosi tipografi, probabilmente senza stringere con nessuno di essi rapporti di diretta dipendenza. Tra versioni, castigationes, aggiornamenti, ecc ...
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MAFFEI, Gherardo (Gerardo)
Alessandro Pontecorvi
Nacque a Volterra nel 1408. Consente di risalire a questa data l'iscrizione funebre posta nella chiesa romana di S. Maria in Aracoeli, sul pavimento antistante [...] Mandati della Reverenda Camera apostolica (1418-1802). Inventario, a cura di P. Cherubini, Roma 1988, pp. 38, 40 s.; A. Modigliani, Tipografi a Roma prima della stampa. Due società per fare libri con le forme (1466-1470), Roma 1989, pp. 17, 19-21, 30 ...
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FERRARIS, Giampietro
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque a Pavia intorno al 1364 da Agostino, appartenente ad una famiglia di giuristi: sia il padre sia lo zio paterno Avogario erano professori di diritto [...] -185 n. 48; F. C. von Savigny, Geschichte des römischen Rechts im Mittelalter, V, Heidelberg 1850, p. 486; G. Manzoni, Annali tipografici torinesi del sec. XV, in Misc. distoria italiana, IV (1863), pp. 243-251 n. 2; M. A. yon Bethmann Hollweg, Der ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] anche se tra i promotori, per lo più appartenenti allo strato superiore dei lavoratori qualificati e autodidatti come i tipografi e i sarti, vi furono oweniani come William Lovett e Henry Hetherington. Tuttavia esso favorì la presa di coscienza ...
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MODESTI, Iacopo
Vanna Arrighi
– Nacque a Prato nel 1463 da Michele di Andrea e da Checca di Bartolomeo Nerucci.
La famiglia Modesti era originaria di Carmignano, piccolo paese nel contado, dal quale [...] femmine: Margherita sposò il mercante fiorentino Francesco Strinati; Dorotea sposò Filippo Giunti, membro della famiglia di famosi editori e tipografi, che verso il 1590 ereditò il patrimonio e il cognome dei Modesti.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di ...
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Per il Consiglio dei ministri v. ministro, App.
Il Gran Consiglio (XI, p. 196).
In virtù della legge 14 dicembre 1929, n. 1099, del decr. legge 19 dicembre 1935, n. 2121 (convertito in legge 2 aprile 1936, [...] discipline economiche e sociali connesse col movimento tecnico e scientifico. Per disposizione della legge organica i tipografi hanno l'obbligo di far pervenire al Consiglio nazionale tutte le pubblicazioni periodiche e non periodiche interessanti ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] potere di mercato; la categoria cui apparteneva diventava allora una 'aristocrazia operaia', come era accaduto nel caso dei tipografi. In una situazione siffatta risultava difficile collocare gli operai in un unico gruppo: perciò si parlava ancora di ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] modus.
In questo volume non grosso (un 8° di 284 pp.), che rappresenta il primo contatto del C. con la tipografia basileese nella persona di Giovanni Oporino, si raccoglie dunque il frutto dell'attività letteraria italiana del Curione. Per quello che ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...